Autore Topic: Ultime novità su Thunderbird  (Letto 149723 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline michro

  • Moderatore
  • Post: 22218
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #60 il: 12 Febbraio 2010 16:56:41 »
"Marketing" è diventata la parola d'ordine in casa Mozilla (lo si è capito anche negli ultimi meeting) e condivido le preoccupazioni di Giacomo.

Ci sarà qualcuno che riuscirà a far capire ai mozilli delle alte sfere che se non ci si concentra sullo sviluppo il marketing può anche andare a farsi benedire?

Thunderbird 3 a mio modesto parere è stato rilasciato troppo in fretta e ha le sue magagne.
Una a caso? La cervellotica scelta di avviare automaticamente la ricerca dei parametri (IMAP quando moltissimi ancora utilizzano POP3) per configurare un account.
Parametri che nella maggior parte dei casi sono errati... :roll:

Con TB 2 creavi un account in 10 secondi, adesso è  tutto un "interrompi" e vai di configurazione manuale. Ma forse sono io la foca.
Meno male che nel salto di versione non ho avuto intoppi e mi sono ritrovato tutti gli account pre esistenti funzionanti (molti non sono stati così fortunati).
« Ultima modifica: 12 Febbraio 2010 20:02:09 da miki64 »

Offline Tabata_18

  • Post: 113
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #61 il: 12 Febbraio 2010 17:59:02 »
Salve a tutti.
Non so quali sono le ragione della scelta di preferire il protocollo IMAP piuttosto che il POP3;
di mercato, di futuro, non saprei.
Sono intervenuta in questa discussione tempo fa perchè nella mia amministrazione, avevo notato che appena installata la nuova versione, questa come predifinita, partiva alla ricerca di un server IMAP.
In seguito ho scoperto, contattando gli amministratori di rete e di posta, che effettivamente in amministrazione era presente un server IMAP ma, non era giustamente, a mio avviso, utilizzato da numerosi utenti dell'amministrazioni ma, solo per alcuni di "passaggio".
Rispondo ai numerosi inteventi perchè, in seguito abbimo scoperto, un gruppo di referenti, che insistono su questo client, che
nel caso in cui ho un utente che ha una la penultima versione di thunderbir sul suo pc e questo viene sostituito, noi procediamo in questo modo.
Sul nuovo pc, dopo averlo configurato, tra i vari programmi ( in windows XP ) aggiungiamo la vecchia cartella Thunderbir (punultima versione) successivamente installiamo la 3, oggi la 3.0.1.
In tutti i modi, comunque io devo ritornare sulla parte di configurazione del protocollo SMTP per deselezionare: Sicurezza ed Autenticazione, perchè i messaggi non vengono spediti.
Precedentemente, con la versione 3, dovevo anche intervenire sulla configurazione del protocollo POP3 e deselezionare la parte relativa a: Utilizza autenticazione cifrata.
Stiamo facendo piccoli passi, il problema è questo:
non essendo abituati, spesso dimentichiamo le cose da deselezionare e veniamo richiamati dagli utenti.
Tutto questo solo per diritto di cronaca.
Saluti a tutti

Offline gialloporpora

  • サンドロ
  • Moderatore
  • Post: 10806
    • Il blog che non c'è
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #62 il: 12 Febbraio 2010 18:26:16 »
@Tabata_18,
senza voler entrare nel merito dell'utilità di uno  strumento di autoconfigurazione, la scelta di Imap è più logica in quanto imap è meglio di POP3, non riguarda il futuro di TB ne altro.
Personalmente, non mi sembra complicato cliccare su Interrompi e procedere manualmente, comunque  è anche possibile possa confondere.

Quello dell'SMTP era un bug di TB2, che ignorava il setting (errato) del server SMTP e spediva lo stesso la posta, hanno fatto bene, secondo me, a correggere.
Ciao

Offline pinosilla

  • Post: 32
    • http://www.oliopace.it
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #63 il: 12 Febbraio 2010 18:43:36 »
Non capisco, sinceramente, qual è il reale problema che riscontrate con la vers. 3.0 e successive.

Io ho subito trovato grandi vantaggi nella velocità di esecuzione del programma e nella velocità di connessione e sincronizzazione della posta (sia usando il POP3 che usando la posta IMAP).

L'unico problema l'ho riscontrato con il server di gmail.

Certo la funzione di impostazione del nuovo account potrebbe essere migliorata, ma di fronte al vantaggio della ricerca immediata (velocissima)..........

Ritengo che un privato che usa la tb 3.0 è un utente abbastanza esperto da poter gestire la configurazione dell'account senza problemi.
Se invece ad usarla è una azienda, mi aspetterei che abbia un server di posta interno... che usi la posta in modalità IMAP (al fine di conservare i messaggi sul server e permettere la connessione alla casella di posta sia dall'esterno che da altri PC configurati nel dominio). Mi aspetterei, inoltre, che utilizzi RealVNC per permettere all'amministratore del dominio di correggere e verificare le impostazioni sul pc di un utente della rete, senza la necessità di andare di scrivania in scrivania per cambiare un parametro nella configurazione.

Detto questo ed a queste condizioni lametarsi di tb lo ritengo davvero assurdo.




Offline michro

  • Moderatore
  • Post: 22218
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #64 il: 12 Febbraio 2010 19:07:56 »
Io personalmente non mi sto lamentando della versione 3 che non mi ha creato problemi pur utilizzando svariati account di ogni genere.

Dico solo che secondo me è uscita un po' troppo presto e ci sono molti piccoli bug che con più calma potevano essere evitati (solo per citarne uno, mancanza del suono di avviso predefinito all'arrivo delle mail nel mio Mac, risolto con un escamotage e utilizzo di un file .wav rintracciato tra i suoni di sistema).
Qualche pulsante ridondante e altri non giustificati per mancanza di voci nei menu contestuali, qualche funzione ancora una volta troppo nascosta,...metti l'autenticazione, togli l'autenticazione...

A parte qualche piccola disfunzione, per come lo utilizzo, mi trovo benissimo con questa versione di Thunderbird. Ottimo l'uso delle schede.
Faccio un uso privato di TB e non aziendale e mi gestisco il tutto tranquillamente.

Credo però che molti utenti meno esperti possono effettivamente riscontrare problemi iniziali con la configurazione degli account.
Accadeva anche con Thunderbird 2 ma forse c'era qualche tutorial in più a disposizione.

Offline Tabata_18

  • Post: 113
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #65 il: 12 Febbraio 2010 19:18:13 »
Arisalve
Non è una lamentela la mia, non è critica, racconto solo i fatti tecnici che riscontro nella mia realtà lavotariva.
Non posso ( sono solo una dipendente piccola, piccola) sconvolgere strategie aziendali, amministrative.
Se un grande ente non vuole un server IMAP cosa posso farci?
Personalmente a casa uso benissimo Thunderbird, non ho problemi. Vi ricordo che la mia amministrazioni ha un numero elevato di utenti, non hanno ritenuto opportuno avere un server IMAP. Allora!!!!
per quanto riguarda il fatto di interrompere la ricerca, ti posso assicurare che all'interno di una grande LAN non è facile poi una volta che blocchi la ricerca comunque devi andare a rimetterci le mani.
Io non attacco nessuno, racconto solo fatti veri per migliorare un client che è assolutamente valido.
Ciao

Offline RNicoletto

  • Post: 2209
    • MondoWin
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #66 il: 16 Febbraio 2010 17:09:08 »
"Marketing" è diventata la parola d'ordine in casa Mozilla (lo si è capito anche negli ultimi meeting) e condivido le preoccupazioni di Giacomo.

Io invece voto per il "Marketing". :P

Nel mercato dei browser la qualità tecnica serve si e no per 1/3, gli altri 2/3 sono Marketing. Se così non fosse IE sarebbe scomparso da tempo ed Opera Browser avrebbe raggiunto il 20% di utilizzo e Firefox il 70%. Anche Google l'ha capito ed infatti sponsorizza il proprio browser ovunque, anche fuori dall'ambito Internet.

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35461
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #67 il: 16 Febbraio 2010 21:59:47 »
RNicoletto, tu però hai spostato il discorso sui browser...
Io invece ricordo che 5 anni fa c'era un abisso tecnico tra TB e OE e tra FF e IE.
Oggi FF è sempre un bel po' di gradini avanti rispetto a IE, mentre TB si difende *solo* perché era un programma avanzato, ma veri progressi (nuove funzioni, risoluzioni di bug, caratteristiche avanzate, funzionalità di serie che derivano da estensioni irrinunciabili) il programma non è - per me - che ne abbia fatti moltissimi.  :(

Offline Underpass

  • I've got fabric to sell
  • Amministratore
  • Post: 24618
    • Mozilla Italia
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #68 il: 16 Febbraio 2010 23:03:05 »
miki, la questione secondo me è che è difficilissimo innovare relativamente ad una tipologia di software come il client di posta elettronica quando tutto il mondo praticamente sta andando nella direzione del browser - la vera porta di accesso alla rete.

Si concentrano gli sforzi su Firefox e per Thunderbird si fa solamente "mantenimento prodotto". E per quel che riguarda Microsoft: il client "base", ossia quello che si chiamava Outlook Express e ora mi pare che si chiami Live Mail o qualcosa del genere, non si è mosso molto da dove era, segno che anche Microsoft - con le sue ingentissime risorse - non ha interesse a spingerlo.

E in ogni caso, io non ho mai trovato questo abisso tecnico tra Tb e OE. Tb è opensource, è senz'altro più personalizzabile e tutto il resto, ma vai a sbattere un po' la testa su

- firma in formato HTML
- filtri dei messaggi
- gestione della rubrica

solamente per citare tre caratteristiche comunissime e molto usate dall'"utente comune" (tuo compagno di mille avventure) e parliamo poi serenamente della superiorità di Tb - che comunque continuo a usare perché non ho interesse né convenienza a cambiare ;)

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35461
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #69 il: 17 Febbraio 2010 10:48:21 »
In effetti le cose sono cambiate - per quanto riguarda i client di posta elettronica - dai tempi di MS Office Outlook e di Mozilla Suite.

Quanto tu dici (pecche relative a
- firma in formato HTML
- filtri dei messaggi
- gestione della rubrica)
io non l'ho riscontrato nell'utilizzo quotidiano, dove però alcune caratteristiche di Thunderbird (filtro antispam, compattazione manuale, dizionario italiano, note nei messaggi e immediatezza operativa di Clippings) rispetto ad Outlook lo hanno fatto preferire non solo nella mia azienda, ma anche in altre.... ma questa è sicuramente una cosa soggettiva!

Certo, TB è indietro nell'integrazione di Exchange e poi sicuramente le varie diavolerie cellularotiche (Nokia, Apple and company) preferiscono un'integrazione con Outlook snobbando Thunderbird e tutti gli altri, ma io continuo a trovare i miei 9 account gestibili meglio con Thunderbird rispetto a una posta globale in webmail con Gmail.
Ammetto però che chi ha 2 o 3 account, tra le mie conoscenze, non ha tutte quelle esigenze avanzate che ho io e quindi rinuncia a utilizzarlo.

Offline sole55

  • Post: 110
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #70 il: 18 Febbraio 2010 19:35:34 »
Mi inserisco nella discussione in chiave di 'Marketing'.
Convengo con Miki64 che TB per uso professionale é eccellente!!!
Dopo 7 ani di esperienza con TB sono rientrato in una multinazionale che usa Lotus Notes ma a livelli primordiali rispetto alle sue potenzialità.  Sono riuscito con difficoltà ad ottenere l'uso 'parallelo' di Outlook 2003. Ho potuto così constatare la notevole differenza di funzioni tra i tre Client ed apprezzare i vantaggi di TB, anche in termini di efficacia.
Poiché la nostra casa madre ha sede in USA e sta pensando di migrare verso Outlook ma nel contempo sta comprimendo qualsiasi costo, mi segnalate in PM un referente di Mozilla USA, cosicché possa invitarlo a contattare la nostra Capogruppo, proponendole l'uso di TB?
Solo attraverso grandi imprese si riesce ad ampliare il bacino di utenza (i dipendenti possono essere i primi divulgatori del programma...) e magari ricavarne profitti atttarverso estensioni 'dedicate'.
Infatti penso che un buon sistema per 'vendere' TB sia quello di fare una versione Light per tutti, molto semplice e senza fronzoli e far fare agli sviluppatori una consulenza alle corporation con estensioni 'dedicate'.
(O.T. Oppure, eresia per gli estimatori dell'Open Source, dare la versione 'leggera' gratuita e quella che permette le estensioni a pagamento, dove il costo é dato dall'acquisto delle estensioni, a prezzo simbolico e gli sviluppatori/ innovatori percepiranno delle royalties. L'importante sarebbe non disperdere il patrimonio di conoscenza accumulato. Cosa ne pensate?)
Saluti a tutti.

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35461
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #71 il: 18 Febbraio 2010 23:43:00 »
Ciao Elio e ben ritrovato!  :D

Nell'attesa che ti risponda qualcuno più ferrato di me, ti svelo come ho fatto a diffondere Thunderbird tra i colleghi di altre aziende.

Ho "preparato" una versione portatile di Thunderbird, (all'epoca ho utilizzato il MozUp, oggi se lo dovessi rifare utilizzerei la versione Portable Apps), non ho creato alcun account ma l'ho "farcito" di quelle estensioni per me indispensabili in azienda (se vuoi ti posto la lista), aggiungendoci infine un bel file training.dat (è il filtro antispam) bello "corposo" (qui ci sarebbe da discutere, ma se vuoi lo faremo in seguito).

Ho poi distribuito questa versione ai miei colleghi che l'hanno potuta provare sia a casa e sia in azienda senza "sporcare" nulla del registro visto che la versione portatile nasce proprio per questo.

Sono rimasti tutti affascinati dalla versatilità e dalla facilità d'uso di Thunderbird, tanto è vero che pian pianino nelle loro aziende il "mio" MozUp ha soppiantato Outlook Express ed esiste tutt'ora!

A casa molti miei colleghi sono passati a TB con l'installer o a TB 3, mentre nelle loro aziende hanno preferito non cambiare nell'aggiornare il tuttora affidabile TB 2 (anche perché chi dovrebbe seguire la procedura di aggiornamento - cioè io - non è che ne abbia tanto il tempo...).

Potresti fare anche tu una cosa del genere, cioè preparare una versione standalone di TB da fare utilizzare ai tuoi colleghi. La fase più dura è solo, purtroppo ,la creazione degli account con relativi parametri, ma poi il programma fila che è una bomba!  ;)
Non ti dico quante volte i gruppi di continuità o i maldestri operatori hanno attentato all'integrità dell'inossidabile versione standalone... finora MAI mi sono trovato con un'azienda che abbia perso la posta!

Beh... tranne proprio la mia azienda, dove i miei colleghi assassini hanno corrotto i profili che è una bellezza, tutte le cose più strane accadono proprio con il Tb che utilizzo al lavoro...

Saluti.


edit: mi fa davvero piacere che una persona preparata come Prometeo la pensi come me.
E non mi dite che i client di posta hanno fatto il loro tempo: non c'è gmail che tenga, neanche in fotografia, rispetto ad un client specifico ben fatto. .
« Ultima modifica: 19 Febbraio 2010 00:12:23 da miki64 »

Offline littlemauro

  • Post: 5
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #72 il: 24 Febbraio 2010 12:08:22 »
Perdonate se mi intrometto.
Sono da molto tempo un utilizzatore domestico ed estimatore del Free Software o Open Source , che dir si voglia (sperando di non istigare lotte su questa terminologia), ed ho sempre tentato di diffondere nel mio piccolo (amici, parenti, ecc.) FF e TB. Col primo la cosa è riuscita sempre e senza alcun intoppo. Che io sappia quasi tutti coloro a cui l'ho presentato non hanno più rinunciato a FF riconoscendone la validità. Per TB questo processo è risultato un pelo più difficoltoso. L'elemento che più mi ha impedito di difendere TB dagli attacchi dei detrattori è stato ed è tuttora la procedura di ripristino di una configurazione di thunderbird per cambio PC. Il più bistrattato OE ha una procedura semplice di esportazione ed importazione archivio mail e impostazioni. Per thunderbird invece la questione va risolta con un copia ed incolla (che però richiede la conoscenza di "cosa" vada copiaincollato e soprattutto "come", vedi http://forum.mozillaitalia.org/index.php?topic=12289.0 , oltre alla non immediata ricerca fra le cartelle di windows).
Per quanto non sia un esecuzione improba per qualcuno che abbia una buona dimestichezza con l'informatica è sicuramente un ostacolo non da poco per l'utente comune o l'utilizzatore professionale non specializzato, non abituato a ricercare la soluzione alle problematiche del software in uso.

Mi chiedo e vi chiedo: perchè tale procedura non è mai stata automatizzata? Lo sarà mai in futuro?

Grazie per qualsiasi risposta.

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35461
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #73 il: 24 Febbraio 2010 12:20:04 »
Grazie del tuo intervento e benvenuto sul nostro Forum.  :D

Me lo chiedo anche io, me lo chiedo: TB ha tante cose in più di OE/Mail/Windows Mail e poi perde la sua praticità e la sua completezza su impostazioni non esportabili (filtri, account, eccetera), o mancanze di conferma dello svuotamento Cestino o impossibilità di ordinare gli account come più piace....  :(

Quello che poi manca dalla versione 3.0 rispetto alla 2.0 per me è importante, per non parlare dell'ulteriore passo indietro di alcune funzionalità che TB 2.0 fece già a suo tempo rispetto alla 1.5 ( link di esempio).

Firefox, col tempo, si è sempre arricchito di cose nuove (magari alcune poco utili, ma comunque nuove), che io ricordi rimpiango solo la funzionalità sparita (a suo tempo) alla quale però l'estensione FAYT ci ha messo una toppa.

Thunderbird, invece, ha sempre via via acquistato qualcosina ma perso un bel po' di cose utili.


Boh, assurdo ma è così!  :(
« Ultima modifica: 24 Febbraio 2010 13:06:39 da miki64 »

Offline AlexV

  • Post: 2199
    • Evolution Club
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #74 il: 24 Febbraio 2010 18:15:03 »
Quello che poi manca dalla versione 3.0 rispetto alla 2.0 per me è importante, per non parlare dell'ulteriore passo indietro di alcune funzionalità che TB 2.0 fece già a suo tempo rispetto alla 1.5 ( link di esempio).


Questa però è stata ripristinata in TB3  8)

A parte ciò, concordo totalmente con Miki sul discorso generale.
Troppe funzionalità basilari sono lasciate alle estensioni.

Sorvoliamo su alcune estensioni che ho per "sfizio", ma -a parte i dizionari che giustamente sono e devono essere a parte- fra queste estensioni credo che poche non dovrebbero essere parte integrante di TB:


- British English Dictionary 1.19
- Change quote and reply format 0.6.4.2 -> Permette di avere un'intestazione completa degna di tal nome
- CompactHeader 1.1.7
- Dictionnaire français «Classique» 3.5
- Dizionario italiano 3.1
- Extension List Dumper 1.14.8
- German Dictionary 2.0.1
- Identity Chooser 0.8 -> Uno sfizio, ma per chi ha molteplici account riduce il rischio di spedire messaggi da uno non voluto
- ImportExportTools (Mboximport enhanced) 2.3.2 -> Che lo dico a fare? Permette di esportare ed importare i messaggi con 2 click
- Lightning 1.0b1 -> Calendario
- MinimizeToTray revived (MinTrayR) 0.5.4 -> Sfizio
- Provider for Google Calendar 0.6b1 -> Perché TB non prevede la sincronizzazione con google calendar di base?
- ShowFolderSize 0.2.1 -> Visto che uno dei punti "deboli" di TB è spesso l'eccessiva dimensione dei file di posta (soprattutto la INBOX) dovrebbe essere una funzione standard

A volte ho la sensazione che lo sviluppo di TB venga fatto perché purtroppo c'è e qualcuno lo deve fare.
Spesso -a differenza di FF- una nuova release di TB è una manciata di capelli bianchi in più, segno che forse i controlli fatti prima del rilascio non sono sufficienti.
Con questo ribadisco che per me TB rimane un ottimo programma che -con qualche grattacapo- sono sempre riuscito a far funzionare esattamente come voglio e -cosa fondamentale- dal 2004 ad oggi non mi ha fatto perdere un solo messaggio di posta (neppure facendo SHIFT+DELETE!!!).



0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.