In effetti MS Outlook non è in crisi… anzi alla fine guadagnerebbe parecchio dall'eventuale fine di Thunderbird (che di fatto è attualmente il suo unico vero "rivale").
Concordo (parliamo di MS Office Outlook, vero?). Tolto Thunderbird di mezzo, Outlook diventerà indispensabile per i windowsiani (e purtroppo non solo per loro) così come lo sono diventati Word, Excel o PowerPoint.
Non sono d'accordo.
In primis perché Thunderbird non verrà
"tolto di mezzo". TB è un client di posta elettronica consolidato, estensibile e con un'ampia base di utenti. Sinceramente, per chi già lo usa, non vedo motivi per cambiare.
In secondo luogo Microsoft metta già a disposizione un
suite gratuita chiamata
"Windows Live Essential" che include:
- client di posta elettronica POP3/IMAP/Newsreader;
- calendario/agenda sincronizzabile online;
- Instant Messenger;
- Live Mesh per sincronizzare/backuppare i contenuti.
Non sono neppure d'accordo sul fatto che Microsoft Outlook sia
"di fatto è il suo unico vero rivale". Come si fa a comparare un'applicazione Open Source - multi-piattaforma -
gratuita con un software proprietario - windows only -
circa 230 ¤ ad utente.
Infine, in
ambito aziendale, ci sono esigenze molto diversificate. Faccio qualche esempio.
1 - Professionisti, micro/piccola impresaAlcuni utilizzano
servizi non-professionali, come Gmail o Hotmail, con le relative Rubrica Contatti e Calendario.
Altri utilizzano i servizi del proprio ISP (tipo Aruba, Register) con le medesime feature.
In entrambi i casi la soluzione di un client di posta elettronica porta più rischi (perdita di dati, virus) che benefici
2 - PMITipicamente hanno il server di posta in casa, gestito autonomamente o in outsourcing. La decisione di utilizzare o meno dei client di posta viene presa dall'IT e dipende:
- dal tipo di server di posta che si utilizza;
- dall'ambiente di produzione (Sistema Operativo, sicurezza, eventuali sistemi legacy che interagiscono con la posta, ecc..);
- da eventuali esigenze di connettività (accesso tramite smartphone, BlackBerry, ecc..).
C'è da dire che soluzioni tipo
Google Apps for Business stanno cambiando questo approccio, spostando ancor di più verso il Web (anziché il client) il centro delle proprie connessioni.
3 - CorporateFino ad oggi è stata Microsoft a farla da padrona in questo segmento.
Oggi, con l'avanzare delle
soluzioni web-based, anche MS ha dovuto scendere a compromessi (vedi
Office 365).
Thunderbird + Lightining? Una
mosca bianca in questo mercato.
La gente vuole avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione, se possibile poca manutenzione e scarso sforzo per aggiungere funzioni, componenti, etc ...
Vero anche questo, ma ormai il concetto attuale di posta elettronica non è più quello di una volta, nessuno sa in che direzione sta andando il futuro della comunicazione non-social o non-chat.
La direzione è quella per cui, al fine di
"avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione", il client di posta elettronica si utilizza solo se ce n'è una reale necessità che non possa essere ottemperata tramite
interfaccia Web.
Deve tenere quindi conto che le funzioni di base di Thunderbird sono funzionali (perdona il gioco di parole) e anzi dà qualcosa in più rispetto al concorrente MS Outlook Express (anch'esso "gratis").
Smettiamo per cortesia di tirare in ballo Outlook Express. OE, come client di posta, è
morto con nascita di Vista che l'ha rimpiazzato con Windows Mail (disponibile anche per XP).