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Autore Topic: Ultime novità su Thunderbird  (Letto 163387 volte)

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Offline RNicoletto

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Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #315 il: 24 Luglio 2012 15:45:55 »
In effetti MS Outlook non è in crisi… anzi alla fine guadagnerebbe parecchio dall'eventuale fine di Thunderbird (che di fatto è attualmente il suo unico vero "rivale").
Concordo (parliamo di MS Office Outlook, vero?). Tolto Thunderbird di mezzo, Outlook diventerà indispensabile per i windowsiani (e purtroppo non solo per loro) così come lo sono diventati Word, Excel o PowerPoint.

Non sono d'accordo. :|
In primis perché Thunderbird non verrà "tolto di mezzo". TB è un client di posta elettronica consolidato, estensibile e con un'ampia base di utenti. Sinceramente, per chi già lo usa, non vedo motivi per cambiare.
In secondo luogo Microsoft metta già a disposizione un suite gratuita chiamata "Windows Live Essential" che include:
  • client di posta elettronica POP3/IMAP/Newsreader;
  • calendario/agenda sincronizzabile online;
  • Instant Messenger;
  • Live Mesh per sincronizzare/backuppare i contenuti.
Non sono neppure d'accordo sul fatto che Microsoft Outlook sia "di fatto è il suo unico vero rivale". Come si fa a comparare un'applicazione Open Source - multi-piattaforma - gratuita con un software proprietario - windows only - circa 230 ¤ ad utente. :?:

Infine, in ambito aziendale, ci sono esigenze molto diversificate. Faccio qualche esempio.

1 - Professionisti, micro/piccola impresa
Alcuni utilizzano servizi non-professionali, come Gmail o Hotmail, con le relative Rubrica Contatti e Calendario.
Altri utilizzano i servizi del proprio ISP (tipo Aruba, Register) con le medesime feature.
In entrambi i casi la soluzione di un client di posta elettronica porta più rischi (perdita di dati, virus) che benefici

2 - PMI
Tipicamente hanno il server di posta in casa, gestito autonomamente o in outsourcing. La decisione di utilizzare o meno dei client di posta viene presa dall'IT e dipende:
  • dal tipo di server di posta che si utilizza;
  • dall'ambiente di produzione (Sistema Operativo, sicurezza, eventuali sistemi legacy che interagiscono con la posta, ecc..);
  • da eventuali esigenze di connettività (accesso tramite smartphone, BlackBerry, ecc..).
C'è da dire che soluzioni tipo Google Apps for Business stanno cambiando questo approccio, spostando ancor di più verso il Web (anziché il client) il centro delle proprie connessioni.

3 - Corporate
Fino ad oggi è stata Microsoft a farla da padrona in questo segmento.
Oggi, con l'avanzare delle soluzioni web-based, anche MS ha dovuto scendere a compromessi (vedi Office 365).
Thunderbird + Lightining? Una mosca bianca in questo mercato.

La gente vuole avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione, se possibile poca manutenzione e scarso sforzo per aggiungere funzioni, componenti, etc ...
Vero anche questo, ma ormai il concetto attuale di posta elettronica non è più quello di una volta, nessuno sa in che direzione sta andando il futuro della comunicazione non-social o non-chat.

La direzione è quella per cui, al fine di "avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione", il client di posta elettronica si utilizza solo se ce n'è una reale necessità che non possa essere ottemperata tramite interfaccia Web.

Deve tenere quindi conto che le funzioni di base di Thunderbird sono funzionali (perdona il gioco di parole) e anzi dà qualcosa in più rispetto al concorrente MS Outlook Express (anch'esso "gratis").

Smettiamo per cortesia di tirare in ballo Outlook Express. OE, come client di posta, è morto con nascita di Vista che l'ha rimpiazzato con Windows Mail (disponibile anche per XP).


Offline deckard

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Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #316 il: 30 Agosto 2012 10:06:57 »
Strano progetto Eudora OSE: se non sbaglio, il client di posta (versione 1.0) non viene aggiornato da quasi 2 anni!! :shock:
Eudora OSE si basa su TB 3.0.4 Mentre l'estensione Penelope può essere installata sul ramo 3.0.* di TB, la cui ultima versione è la 3.0.11 che risale al Novembre 2010. Sinceramente ignoro se sia possibile utilizzare versioni più recenti del programma e se abbiano in mente di mettervi mano. Comunque sia la licenza dovrebbe permettere di mettere mano al codice qualora fosse necessario.
E comunque sarebbe profondo autolesionismo tafazziano viaggiare ancora con la versione 3.0.11 giusto per poter utilizzare la versione 1.0 di Penelope. (Ma comunque è più sicura la versione 3.0.* di TB di altri programmi...)
Non so se sinceramente sia possibile (legalmente e tecnologicamente) e valga la pena di mettere mano al codice dell'estensione per poterla utilizzare con le più recenti versioni di Thunderbird.
Sarei più interessato al fatto che Thunderbird possa includere alcuni estensioni nell'istallazione di base sotto forma di componenti aggiuntivi o addirittura di funzionalità native. (Dubbio che credo sia stato già espresso da altri all'interno di questa discussione.)

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #317 il: 30 Agosto 2012 10:35:49 »
In effetti MS Outlook non è in crisi… anzi alla fine guadagnerebbe parecchio dall'eventuale fine di Thunderbird (che di fatto è attualmente il suo unico vero "rivale").
Concordo (parliamo di MS Office Outlook, vero?). Tolto Thunderbird di mezzo, Outlook diventerà indispensabile per i windowsiani (e purtroppo non solo per loro) così come lo sono diventati Word, Excel o PowerPoint.
Non sono d'accordo, ma per motivazioni parzialmente diverse, poiché ritengo che non dovremmo adeguare le nostre esigenze ed il nostro concetto di utilizzare il computer a determinate presunte scelte d'obbligo, ma modificare le scelte in questione per adeguarle alle proprie esigenze...  :fischio: Motivo per qui è nato StarOffice/OpenOffice.org/Libreoffice, motivo per qui è nato Phoenix/Firebird/Firefox, motivo per cui esiste Thunderbird,...
Comunque sia Outlook fa più cose di un semplice programma di posta elettronica. Evolution su Linux ne è in parte l'emulo gratuito. (definizione riduttiva, LO SO). E credo che Outlook si possa integrare con la Suite di Windows Live Essentials.

Non sono d'accordo. :|
In primis perché Thunderbird non verrà "tolto di mezzo". TB è un client di posta elettronica consolidato, estensibile e con un'ampia base di utenti. Sinceramente, per chi già lo usa, non vedo motivi per cambiare.
In secondo luogo Microsoft metta già a disposizione un suite gratuita chiamata "Windows Live Essential" che include:
  • client di posta elettronica POP3/IMAP/Newsreader;
  • calendario/agenda sincronizzabile online;
  • Instant Messenger;
  • Live Mesh per sincronizzare/backuppare i contenuti.
Non sono neppure d'accordo sul fatto che Microsoft Outlook sia "di fatto è il suo unico vero rivale". Come si fa a comparare un'applicazione Open Source - multi-piattaforma - gratuita con un software proprietario - windows only - circa 230 ¤ ad utente. :?:

Infine, in ambito aziendale, ci sono esigenze molto diversificate. Faccio qualche esempio.

1 - Professionisti, micro/piccola impresa
Alcuni utilizzano servizi non-professionali, come Gmail o Hotmail, con le relative Rubrica Contatti e Calendario.
Altri utilizzano i servizi del proprio ISP (tipo Aruba, Register) con le medesime feature.
In entrambi i casi la soluzione di un client di posta elettronica porta più rischi (perdita di dati, virus) che benefici
Il rischio è gestibile se si affronta l'informatizzazione in maniera corretta e supportata dai collaboratori.
2 - PMI
Tipicamente hanno il server di posta in casa, gestito autonomamente o in outsourcing. La decisione di utilizzare o meno dei client di posta viene presa dall'IT e dipende:
  • dal tipo di server di posta che si utilizza;
  • dall'ambiente di produzione (Sistema Operativo, sicurezza, eventuali sistemi legacy che interagiscono con la posta, ecc..);
  • da eventuali esigenze di connettività (accesso tramite smartphone, BlackBerry, ecc..).
C'è da dire che soluzioni tipo Google Apps for Business stanno cambiando questo approccio, spostando ancor di più verso il Web (anziché il client) il centro delle proprie connessioni.
Odio dover dipendere ancora di più da internet perché se c'è la Legge di Murphy di mezzo oltre al Digital Divide sono volatili per diabetici. Anche perché credo che siano le persone e non i contenuti ad avere la priorità... ma non voglio aprire dei vaneggiamenti etilici miei. Conunque sia concordo abbastanza ;-)
3 - Corporate
Fino ad oggi è stata Microsoft a farla da padrona in questo segmento.
Oggi, con l'avanzare delle soluzioni web-based, anche MS ha dovuto scendere a compromessi (vedi Office 365).
Thunderbird + Lightining? Una mosca bianca in questo mercato.
S'era parlato qui se valesse la pena di mettere nativamente all'interno di Thunderbird Lighning. Con la versione 15 sono state introdotte alcune funzioni di chat, ma non ho ancora verificato il loro funzionamento. Tramite estensioni e probabilmente anche tramite funzioni già incluse nel programma si possono (correggetemi se sbaglio) sincronizzare/condividere/salvare online/ripristinare Agenda, Contatti, contenuti, rubrica, eccetera.
La gente vuole avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione, se possibile poca manutenzione e scarso sforzo per aggiungere funzioni, componenti, etc ...
Vero anche questo, ma ormai il concetto attuale di posta elettronica non è più quello di una volta, nessuno sa in che direzione sta andando il futuro della comunicazione non-social o non-chat.

La direzione è quella per cui, al fine di "avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione", il client di posta elettronica si utilizza solo se ce n'è una reale necessità che non possa essere ottemperata tramite interfaccia Web.
Concordo pienamente ;-)
Deve tenere quindi conto che le funzioni di base di Thunderbird sono funzionali (perdona il gioco di parole) e anzi dà qualcosa in più rispetto al concorrente MS Outlook Express (anch'esso "gratis").

Smettiamo per cortesia di tirare in ballo Outlook Express. OE, come client di posta, è morto con nascita di Vista che l'ha rimpiazzato con Windows Mail (disponibile anche per XP).
Molta gente ha ancora Windows XP e molte altre persone usano il termine di OE per indicare il programma di posta elettronica, per non dire che intendono proprio quello e si aspettano di utilizzare quello e magari neppure voglio pensare ad un alternativa. Magari è sintomo di una pessima abitudine deforme o di altre cose... ;-) Sono una persona mediamente intelligente (almeno spero) ma non sono in grado di fornire una spiegazione logica ed intelligente.
« Ultima modifica: 30 Agosto 2012 11:04:54 da deckard »

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #318 il: 12 Settembre 2012 14:28:05 »
Scusate, scusate fatemi capire bene !!! Potrebbe essere che TB venga abbandonato ? Se si, si sa già quando ?

Se vuoi ulteriori dettagli, c'è anche un apposito thread dove se ne sta discutendo (a partire da QUI).

Dopo 2 mesi dall'annuncio, ancora mi sembra impossibile!! :cry:
Sto ancora cercando di capire la portata del problema... perché più leggo e più dubito... non tanto della notizia in sè ma delle conseguenze.
Sinceramente non credo che potrebbero verificarsi delle falle così gravi da dover
abbandonare il programma anche se non più mantenuto (forse sono un ottimista e questa è solo una mia sensazione personale).

La realtà attuale è così dinamica che secondo me sarebbe oggi impensabile continuare ad usare un programma importante come un client di posta una volta abbandonato a se stesso: in pochissimo tempo diventerebbe obsoleto!! :(
La realtà è dinamica e vengono scoperte nuove funzionalità, nuove falle, nove necessità in continuo che non si può rimanere fermi. In ogni caso alcuni programmi rimangono ancora validi e mi sembra che il ciclo di rilasci rapidi possa essere un ostacolo e non una risorsa per chi sviluppa programmi derivati come PostBox o Eudora O.S.E. o l'estensione Penelope. Prendere il lavoro fatto da altri per svilupparci sopra un programma mi fa dubitare che in alcuni casi le risorse siano poche da poter fare il lavoro in toto. E se le risorse sono poche lo sono anche per fare le coe anche in tempi rapidi e ristretti stando dietro a modifiche e cambiamenti.
Ad esempio, oggi non si usa più Eudora: i protocolli non sono cambiati, il programma (più o meno) girerebbe anche sui sistemi attuali… ma giustamente si cercano prodotti "attuali".
È lo stesso discorso di Outlook Express: viene tuttora usato da qualche utente (anche se sono sempre di meno)… ma chi lo usa crede di usare un prodotto tuttora sviluppato e supportato (perché magari lo assimila ad IE)!!
Di Outlook Express possiamo ormai fare solo un dignitoso e rispettoso funerale in quanto è un programma abbandonato e non più corretto/sviluppato/etc. perché rimpiazzato da Windows Live Mail ;-) e la cosa è seria a meno che non si intenda il rimpiazzo chiamandolo con il nome del rimpiazzato.
I protocolli non sono cambiati, ma magari altre funzionalità strettamente correlate lo sono. La crittografia (OpenPGP o GNUPG o similia, SSL o TLS o affini, ...), la gestione delle attività e della condivisione sulla "nuvola", altre esigenze similari sono cambiate.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #319 il: 12 Settembre 2012 14:44:43 »
Evolution (solo per Linux)

Dovrebbe essere presente anche per Windows: http://it.wikipedia.org/wiki/Evolution_%28software%29#Evolution_per_Windows

EDIT
: @Megabyte, sorry, mi ero perso questo: "Tra i client free ancora vitali"  :oops:
Scusate se rispondo a spizzichi e a bocconi. Sulla pagina del progetto sourceforge Shellter si parlava di una versione che è ferma al Gennaio 2010 che è la 2.28.2-1 ma adesso compaiono alcuni collegamenti morti. Deduco perciò che la  Dip Consultants ha abbandonato il progetto. Ne sarebbe valsa la pena.

Offline gialloporpora

  • サンドロ
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    • Il blog che non c'è
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #320 il: 26 Settembre 2012 23:56:08 »

Offline dest

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Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #321 il: 03 Novembre 2012 16:51:16 »
Io direi di plasmare le funzioni native di thunderbird semplicemente basandosi sugli addon più utilizzati i quali esprimono essenzialmente le funzioni più richieste e apprezzate dagli utenti...
Intanto secondo me sarebbe molto comodo cercare la massima integrazione con i più diffusi servizi web (che in parte si è già cercato di fare) come la sincronizzazione con i servizi google (contatti, calendario, attività, chat, greader, drive)

Offline Winfox

  • Post: 4541
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #322 il: 04 Novembre 2012 10:58:25 »
Massima integrazione con Google? Mah, sarei perplesso per via di Google, comunque capisco.
Secondo me un buon punto a suo favore sarebbe nella sincronizzazione con gli smarphone.

Ocio che l'accoppiata Windows8-Windows phone è in quella direzione, OSX-OS6 pure.
Sul versante open non possiamo puntare ad un SO (perché Linux è una miriade di distribuzioni diverse), quindi dobbiamo puntare sull'applicazione.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #323 il: 04 Novembre 2012 12:59:39 »
Secondo me l'integrazione con i più diffusi servizi web e la sincronizzazione con i servizi google (contatti, calendario, attività, chat, greader, drive) sono due cose sensate ma ho dei dubbi.
Cerco di spiegarmi: la connettività in diverse zone geografiche d'Italia (non parlo dell'Africa sperduta, con tutto il dovuto rispetto) è fragile.
Non vorrei che dando la precedenza (se così sarà) ai servizi online ci si ritrovi ad avere un rimedio che è peggiore del problema di avere un programma funzionante.

Gli smartphone (a ci si potrebbero aggiungere i tablet) diventeranno il futuro della telefonia mobile ? Ai posteri l'ardua sentenza, ma è meglio prevenire invece che dover correre ai ripari colmando la lacuna.

Offline aramis

  • Post: 555
Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #324 il: 09 Gennaio 2013 11:53:55 »
Un saluto. Probabilmente mi sono perso qualcosa (ricordo che TB non sarebbe puo' stato una priorita' per Mozilla) ma dopo aver aggiornato FF alla versione 18 ho notato che la  release rilasciata per TB era la versione 17.0.2.
Qualcuno potrebbe rinfrescarmi la roadmap di TB?
Cosa c'e' di nuovo o di utile nella versione 17.02?
Oppure e' solo una versione per applicare patches senza nuove funzionalita' ?
Grazie a chi sapra' illuminarmi.
Buona giornata.

Aramis

Offline michro

  • Moderatore
  • Post: 22587
Re: Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #325 il: 09 Gennaio 2013 15:41:49 »
Non so quali siano le intenzioni di Mozilla rispetto a Thunderbird, se hanno deciso di proseguire (dubito ma non si sa mai) o quali siano i piani per il futuro.

Qui ci sono le note di rilascio di Thunderbird 17.0.2
http://www.mozilla.org/en-US/thunderbird/17.0.2/releasenotes/

Offline Megabyte

  • Post: 1819
Re: Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #326 il: 09 Gennaio 2013 16:16:34 »
Ho un ulteriore dubbio. :?

Ieri sono usciti sia TB 17.0.2 sia TB 17.0.2 ESR.
Che differenza c'è?

Se ormai hanno "sospeso" lo sviluppo di Thunderbird (?) e se rilasceranno solo aggiornamenti per correggere errori e risolvere problemi di sicurezza, a questo punto che senso ha distinguere tra "versione normale" e "versione ESR"?

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #327 il: 09 Gennaio 2013 18:19:59 »
So che stanno lavorando sui canali Beta (TB18) ed Earlybird (TB19) di Thunderbird. Ignoro a che punto siano arrivati e che cosa faranno di conseguenza.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #328 il: 10 Gennaio 2013 09:00:34 »
Nel MozillaWiki c'è un articolo che forse spiga meglio la situazione.
Thunderbird/New Release and Governance Model.
Citazione
Mozilla is focusing a lot of its efforts towards important web and mobile projects, while Thunderbird remains a pure desktop only email client. We have come to the conclusion that continued innovation on Thunderbird is not a priority for Mozilla and that the most critical needs for the product are on-going security and stability. [...] there is not a high demand for innovation in this field.

Nel capitolo intitolato Releases forniscono alcuni dettagli sulla situazione e confermano che i canali Daily, Earlybird e Beta continuano ad essere sviluppati.

EDIT.
[...] Se ormai hanno "sospeso" lo sviluppo di Thunderbird (?) e se rilasceranno solo aggiornamenti per correggere errori e risolvere problemi di sicurezza, a questo punto che senso ha distinguere tra "versione normale" e "versione ESR"?

La "versione normale" riconoscerà come aggiornamenti anche le versioni 18, 19, et cetera, che comunque ci saranno ma magari ve ne saranno una o due all'anno, forse.
La "versione ESR" riconoscerà come aggiornamenti solo le versioni 17.0.Xesr.
Le versioni mainstream e ESR non verranno fuse per consentire il rilascio intermedio.

EDIT 2.
Non so quali siano le intenzioni di Mozilla rispetto a Thunderbird, se hanno deciso di proseguire (dubito ma non si sa mai) o quali siano i piani per il futuro.

Qui ci sono le note di rilascio di Thunderbird 17.0.2
http://www.mozilla.org/en-US/thunderbird/17.0.2/releasenotes/
Sempre nella pagina da me indicata Mozilla stessa riconosce ed ammette che:
Citazione
there is a very large number of users (more than 20 million) who use Thunderbird and rely on it on a daily basis, sometimes for the most mission critical tasks. Furthermore, Thunderbird is one of the very few truly free and open source multi-platform email application available today and we want to defend these values.
Perciò credo di poter dire che proseguiranno lo stesso, ma a scartamento ridotto.
"Piuttosto che nulla è meglio piuttosto" come dice il modo di dire.
« Ultima modifica: 10 Gennaio 2013 09:51:49 da deckard »

Offline Megabyte

  • Post: 1819
Re: Thunderbird 18 dove e' finito?
« Risposta #329 il: 10 Gennaio 2013 11:34:25 »
Perciò credo di poter dire che proseguiranno lo stesso, ma a scartamento ridotto.
"Piuttosto che nulla è meglio piuttosto" come dice il modo di dire.

Mah… io spero ancora che ci ripensino. 8)

In questo momento le "alternative" mi sembrano un po' scarse… Thunderbird è un prodotto di grande successo (anche se Mozilla forse non ha mai creduto molto in questo progetto). :?


La "versione normale" riconoscerà come aggiornamenti anche le versioni 18, 19, et cetera, che comunque ci saranno ma magari ve ne saranno una o due all'anno, forse.
La "versione ESR" riconoscerà come aggiornamenti solo le versioni 17.0.Xesr.
Le versioni mainstream e ESR non verranno fuse per consentire il rilascio intermedio.

Mi sembra di capire che di fatto sarà quindi abbastanza "irrilevante" installare la "versione normale" o la "versione ESR" (almeno rispetto ad ora).

Finora erano 2 prodotti sostanzialmente "distinti"… in futuro dovrebbero invece differenziarsi (leggermente) solo per la "velocità di aggiornamento" (che sarà comunque "lenta").

Mah… vedremo cosa succederà!! :?
« Ultima modifica: 10 Gennaio 2013 11:40:01 da Megabyte »

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