Autore Topic: Ultime novità su Thunderbird  (Letto 163390 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Barbera

  • Post: 976
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #300 il: 20 Luglio 2012 10:21:19 »
Letto tutti i necrologi di TB ho voluto prendere in visione un'alternativa data come "continuazione" di TB e cioè Postbox. A mio parere, visto che han SOLO copiato e male, finchè TB continuerà a girare sull'hardware che avrò io rimarrò con TB.

Offline jooliaan

  • Lazy Old Man
  • Post: 8532
    • BlogZilla
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #301 il: 20 Luglio 2012 10:25:33 »
No, guarda, Postbox è un signor client e non affatto copiato, soprattutto non male.
È sicuramente più moderno di Thunderbird come interfaccia e propone delle funzionalità all'avanguardia.

Detto questo, Thunderbird rimane un ottimo gestore di posta elettronica con una base di utenti superiore a 20.000.000 nel mondo.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #302 il: 20 Luglio 2012 11:51:33 »
Solo che il problemo è che se ho Postbox e non funziona qualcosa devo ricorrere ad altri forum e/o gruppi di discussione ....
Mentre se non funziona qualche cosa di Thunderbird posso chiede qui nella opportuna sezione.
La scelta di un programma si porta dietro anche un discorso di soluzione dei problemi et cetera. E poi non tutti sono bravi e simpatici come chi "volontariamente lavora" qui  :fischio:

Offline jooliaan

  • Lazy Old Man
  • Post: 8532
    • BlogZilla
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #303 il: 20 Luglio 2012 12:05:45 »
Se fosse come dici tu deckard allora Windows e Mac OS sarebbero spariti già da lustri. :P

Ti faccio un esempio, Eudora è stata per decenni il client email più usato e non esisteva un sito di supporto ufficiale. Giusto un quasi sconosciuto newsgroup autogestito.
Dunque? :P

Offline Megabyte

  • Post: 1819
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #304 il: 20 Luglio 2012 12:14:22 »
...
Detto questo, Thunderbird rimane un ottimo gestore di posta elettronica con una base di utenti superiore a 20.000.000 nel mondo.

È per questo che credo che alla fine Thunderbird non potrà essere abbandonato da un giorno all'altro!! :?

20 milioni di utenti sono tanti… qualcosa dovrà succedere (ripensamento? fork? ... si vedrà).

Magari hanno fatto queste dichiarazioni solo per valutarne l'effetto, oppure per ridestare l'interesse su TB… tutto può essere.
:fx:

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #305 il: 20 Luglio 2012 12:40:00 »
Jooliaan forse non mi sono spiegato.

La scelta di un programma si porta dietro anche un discorso di soluzione dei problemi et cetera. Nel senso che c'è bisogno di un Supporto ufficiale dell'azienda produttrice o di un'altra azienda (probabilmente a pagamento) o non ufficiale, più gruppi di discussione, più eventuali forum etc. ... o comunque qualcuno che mi aiuti a risolvere i problemi, fosse anche l'amico esperto o il negozio di fiducia, o l'assistenza ufficiale/helpdesk della casa produttrice.
Io intendevo dire che per risolvere i problemi di Postbox bisogna andare altrove e altrove non sono bravi e simpatici come qui ... tutto qui  :fischio:

Offline gialloporpora

  • サンドロ
  • Moderatore
  • Post: 10806
    • Il blog che non c'è
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #306 il: 21 Luglio 2012 16:46:56 »
Qui c'è un altro client di posta che sparisce dal mercato (io non lo conoscevo prima di oggi, però sembra fosse un buon prodotto).
L'ultima considerazione da questa citazione fa riflettere un po' :-(

You shall know Google by its trail of dead—a Sparrow user’s lament | Ars Technica
Citazione
Like most Sparrow users, the news caught me off-guard; the application had recently been updated in Apple’s App Store, and the latest version had widened its performance lead on Apple’s Mail.app and other Mac OS mail software. But the update turned out to be a final act instead of a prelude to something bigger—and the bow was an undisclosed payday for Leca and Kima Ventures, the French venture capital team that originally backed the company. This is the sort of exit that's become common to software and Web companies in the current economy, where the only way to get the big payout is to be acquired by a Google, or a Facebook, a Microsoft or an Apple.


~Questa è una fine comune di molti buoni prodotti software che non riescono a trovare un modo per finanziarsi e produrre guadagni se non quello di farsi acquistare da colossi come Google, FB, MS o Apple.


edit by miki64: un link ad un articolo in italiano - http://news.wintricks.it/web/dal-web/36436/google-acquisisce-sparrow/
« Ultima modifica: 25 Luglio 2012 07:44:18 da miki64 »

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #307 il: 23 Luglio 2012 17:44:35 »
A me starebbe venendo un leggero dubbio: che sia in crisi il concetto di Client Email che fa solo quello, anche se di fatto può essere ampliato con vari componenti aggiuntivi.
Outlook, Evolution, ed alcuni altri programmi fanno un po' di tutto senza doverli "ampliare".

Offline Megabyte

  • Post: 1819
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #308 il: 23 Luglio 2012 17:51:19 »
In effetti MS Outlook non è in crisi… anzi alla fine guadagnerebbe parecchio dall'eventuale fine di Thunderbird (che di fatto è attualmente il suo unico vero "rivale").

Forse i tempi sarebbero ormai maturi per integrare nativamente Lightning in Thunderbird, così da dare una sensazione di maggiore "completezza" del programma (soprattutto ai nuovi utenti, solitamente poco abituati a estensioni e simili).
« Ultima modifica: 23 Luglio 2012 17:58:02 da Megabyte »

Offline michro

  • Moderatore
  • Post: 22587
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #309 il: 23 Luglio 2012 17:59:28 »
A me starebbe venendo un leggero dubbio: che sia in crisi il concetto di Client Email che fa solo quello, ...
Personalmente ho il tuo stesso dubbio altrimenti (risorse umane scarse a parte) non mi spiego questa bella pensata di "abbandonare" Thunderbird.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #310 il: 23 Luglio 2012 18:05:32 »
La gente vuole avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione, se possibile poca manutenzione e scarso sforzo per aggiungere funzioni, componenti, etc specialmente in ambito lavorativo, professionale, in cui vi sono pochi programmi che sono aperti quasi tutta la giornata lavorativa.
Gestionale + Firefox + Thunderbird + KnowledgeBase(o cosa similare) +  Gestione Calendario/Lightning + Chat/Conversazione ...
In una piccola azienda in cui si è in in pochi o negli uffici in cui si è in pochi, vi sono altre priorità rispetto all'aggiornare/installare senza peraltro e perdipiù interferire con il lavoro degli altri...

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #311 il: 23 Luglio 2012 18:19:00 »
Forse i tempi sarebbero ormai maturi per integrare nativamente Lightning in Thunderbird, così da dare una sensazione di maggiore "completezza" del programma (soprattutto ai nuovi utenti, solitamente poco abituati a estensioni e simili).
Quella sarebbe una mossa sensata da fare. Hanno abbandonato Calendar/Sunbird e la cosa è comprensibile anche perché richiedeva energie umane e lavorative ed era un altro esempio di programma che basilarmente fa solo una cosa: gestire eventi ed attività. Indirizzare le risorse umane verso un unico programma forse non sarebbe malaccio come cosa. Lightning è comunque un componente aggiuntivo che loro stessi raccomandano caldamente. L'unica mia curiosità è quanti utenti di Tb hanno anche Lightning, e quanti tra questi lo utilizzano abitualmente.

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35957
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #312 il: 24 Luglio 2012 10:40:30 »
In effetti MS Outlook non è in crisi… anzi alla fine guadagnerebbe parecchio dall'eventuale fine di Thunderbird (che di fatto è attualmente il suo unico vero "rivale").
Concordo (parliamo di MS Office Outlook, vero?). Tolto Thunderbird di mezzo, Outlook diventerà indispensabile per i windowsiani (e purtroppo non solo per loro) così come lo sono diventati Word, Excel o PowerPoint.

Forse i tempi sarebbero ormai maturi per integrare nativamente Lightning in Thunderbird, così da dare una sensazione di maggiore "completezza" del programma (soprattutto ai nuovi utenti, solitamente poco abituati a estensioni e simili).
Concordo anche su questo.
E non sai quanto vorrei anche vedere finalmente Thunderbird 10 ESR con un bel po' di estensioni utili già di serie! (Quasi quasi ne creo uno io e lo metto su Dropbox...)

La gente vuole avere il minor numero possibile di programmi che richiedano installazione, se possibile poca manutenzione e scarso sforzo per aggiungere funzioni, componenti, etc ...
Vero anche questo, ma ormai il concetto attuale di posta elettronica non è più quello di una volta, nessuno sa in che direzione sta andando il futuro della comunicazione non-social o non-chat.

dopo questa decisione dubito che ci sia anche solo un ufficietto disposto ad investire su una tecnologia che non garantisce il ritorno degli investimenti.
....
Domanda volutamente provocatoria: io potrò anche valutare le alternative a TB, ma chi glielo va a dire ad un Direttore Generale convinto di abbandonare tecnologie consolidate dagli anni per qualcosa che viene annunciato come "in fin di vita" dopo solo pochi anni che si proponeva esso stesso come l'unica alternativa?
WhiteTiger, se mi parli del caso specifico (Thunderbird, perché se parliamo del futuro dell'open source dovremmo aprire un nuovo topic...) posso risponderti io con il mio modo di pensare molto "materialista".

Un "ufficietto disposto ad investire su una tecnologia che non garantisce il ritorno degli investimenti" deve anche tenere conto che Thunderbird (e le sue estensioni, e la sua assistenza italiana, cioè noi) non l'ha mica pagato.

Deve tenere poi conto che anche se improvvisamente lo sviluppo di Thunderbird si arrestasse di colpo,
I protocolli IMAP o POP3 rimangono sempre quelli, mica Thunderbird - anche se non aggiornato - non sa o non saprà più gestirli...
Thunderbird rimarrà sempre quello, più o meno, con i suoi pregi (tantissimi) e i suoi difetti (con i quali si può tranquillamente convivere).

Deve tenere quindi conto che le funzioni di base di Thunderbird sono funzionali (perdona il gioco di parole) e anzi dà qualcosa in più rispetto al concorrente MS Outlook Express (anch'esso "gratis").

Deve tenere conto che se cambia s.o. (Windows) probabilmente la posta salvata con Outlook Express andrà persa (così come vengono perse formattazioni particolari o funzioni particolari inseriti nei documenti quando si passa da una versione di Office ad un'altra nuova...  :evil: ), mentre questo ancora non accadrà con Thunderbird (anche se non so quantificare per quanti altri anni).

Deve tenere conto che se ha Thunderbird può anche spendere i suoi soldi in un nuovo sistema operativo (Mac) o addirittura risparmiare i costi delle licenze e passare a Linux senza perdere nulla della sua posta.

Insomma, come al solito quando il responsabile del piccolo ufficio prenderà in mano la sua lavagnetta di dirigente calcolerà con raziocinio quanti pallini saranno a favore di Thunderbird e quanti saranno contro, solo dopo potrà decidere con effettiva lucidità.

Offline deckard

  • Post: 3766
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #313 il: 24 Luglio 2012 14:36:35 »
[Omissis...]
Un "ufficietto disposto ad investire su una tecnologia che non garantisce il ritorno degli investimenti" deve anche tenere conto che Thunderbird (e le sue estensioni, e la sua assistenza italiana, cioè noi) non l'ha mica pagato.
[Omissis...]
Ci sarebbe comunque da dire che in ambito lavorativo il costo totale di un programma non è dato solo dal costo della licenza nuda e cruda.
Vi sono anche altri fattori come l'installazione, la personalizzazione, la messa in funzione, l'aggiornamento, l'apprendimento, che influiscono sul costo totale dell'investimento...  :fischio: poi la controparte è che alcuni altri programmi hanno aspetti di sicurezza e di stabilità informatica tali da creare dei costi aggiuntivi lo stesso ...  :cerca:

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35957
Re: Thunderbird: quale futuro?
« Risposta #314 il: 24 Luglio 2012 15:01:51 »
Vero, deckard. Ma Thunderbird non presenta difficoltà di installazione o personalizzazione o aggiornamenti diversi da altri programmi e-mail. Anzi, con le personalizzazioni dell'userjs è possibile aggiornare tutte le postazioni con una facilità banale...  :)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.