Sento questa storia da una infinità di tempo e la reputo assai di parte oltre che incompleta. A partire dal concetto di "rendere i marchi" che non ha alcun fondamento dato che un buon 90% del codice era sviluppato da Sun. Sulla questione delle versioni bhe... ci siamo passati anche con Firefox: ora che esce una release ogni 4 settimane lo sviluppo è migliore?
Mi sono reso conto di aver commesso alcuni errori e di non essere stato completamente esplicativo.
Chiedo scusa.
Io non volevo tessere le lodi della TDF e di LibO, unilateralmente poi e a scapito di Apache e OpenOffice.
In ogni caso “La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell’uno e dell’altra” (Cit.)
Sulla questione delle versioni, non necessariamente il pregio è di LibreOffice, ma, probabilmente e mi dispiace che non lo sapremo mai, se ci fosse stata più coesione, più comunione di intenti e più correttezza (e anche la TDF ha la sua dose di colpe e di demeriti) forse da due progetti ne avremmo ottenuto uno che sperabilmente avrebbe messo assieme i pregi cercando di limare i difetti.
Sì, è vero “rendere” non è il verbo giusto perché la maggior parte del codice era merito altrui (Sun e via discorrendo).
Ma se nasce un progetto e il motivo è che (almeno nelle intenzioni, intenzioni che sicuramente sono rovinate dalla umana natura di chi concretamente le porta avanti e le realizza) si vogliono unire gli sforzi e apportare dei miglioramenti si sarebbe potuto (e le colpe sono da diverse parti) creare una comunione d'intenti.