Come deckard anche io ho parecchi dubbi su quell'articolo e sugli scenari che presenta.
Mi conforta sapere che non sono l'unica persona ad avere dei dubbi e a porsi delle domande... solo che a volte faccio fatica a fidarmi delle risposte che trovo e ottengo...
Ad esempio perché Microsoft avrebbe qualcosa da perdere? Edge non credo abbia accordi esclusivi con Google anzi è impostato per spingerti ad usare Bing. E a Microsoft certo non mancherebbero le risorse per sviluppare il browser in proprio se servisse.
Sicuramente Microsoft ha tutto l'interesse a far crescere il proprio Motore di Ricerca e a stipulare accordi commerciali con altre aziende o enti affinché venga adoperato. Mi ricordo la questione di DuckDuckGo Browser e App e Motore di ricerca e gli accordi per le ricerche e per gli elementi traccianti da (non) bloccare all'interno della App o tramite l'estensione per Browser.
Microsoft Edge è basato su Chromium, ma credo che Microsoft e gli sviluppatori abbiano comunque le loro risorse.
Già il passaggio da Internet Explorer a Edge denota la volontà di cambiare e di cercare di stare al passo e credo che tale capacità rimarrà, per quanto messa alla prova.
Minimizzare i 18 miliardi di perdita per Apple invece mi fa sorridere. Praticamente una finanziaria italiana trattata come spiccioli. Per Apple sarebbe un grosso danno potenziale, ma non dubito che non faticherebbe a trovare un sostituto.
18 miliardi di perdita per Apple, o di mancati introiti, sono sicuramente una cifra interessante e rilevante, ma l'azienda ha sicuramente la capacità di lavorare su più fronti e di diversificare le attività e gli introiti.
Non dico che farebbero i salti di gioia, ma dovrebbero avere pianificato attività aziendali, economiche e tecniche con uno sguardo anche al “che fare se l'accordo viene modificato o cessa d'esistere”...
Per Mozilla... andrò controcorrente ma è un non problema. I 450 milioni che Google elargisce vengono sperperati in cose assurde e in una gerarchia dirigenziale che ormai è ramificata come la metro di Londra. Se Mozilla vuole sviluppare software, tutti quei soldi non servono.
Concordo su fatto che, almeno da un certo punto di vista, la questione del mezzo miliardo sia un “"non problema"”...
Mozilla ha fatto tanti investimenti e utilizzi “per lo meno molto naive” del denaro ricevuto e forse dovrebbero veramente concentrarsi su pochi aspetti gestiti bene...
Forse bisognerebbe veramente tagliare il “nodo gordiano” della comprensione della propria identità: che cosa è l'azienda, che finalità persegue, quali motivazioni la spingono, tempistiche e modalità... tante cose che vanno capite con chiarezza, decisione e onestà intellettuale... magari con la voce di Mou...
La questione sembra molto sentita in Mozilla. Nuove dichiarazioni per salvare capra e cavoli [...]
... esortando la Corte a non vietare a Google di effettuare pagamenti per le ricerche a browser indipendenti (ad esempio gli sviluppatori di browser che non forniscono dispositivi desktop o mobili o sistemi operativi)
Perché dovrebbe essere proprio Google a fare quei pagamenti, e non un'altra entità, e perché proprio a fronte di quella ... ehm... causale, cioè fare ricerche su internet con i browser indipendenti?
Forse bisogna rivedere il sistema delle ricerche su internet e degli accordi commerciali, come pure il finanziamento ai vari progetti, ma c'è qualcosa che non mi quadra...