Notizie: se possiedi un dispositivo Android, prova Firefox per Android, un browser scattante e dinamico per navigare in ambiente mobile.

Autore Topic: Addio a Firefox?  (Letto 12489 volte)

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Offline deckard

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #30 il: 14 Settembre 2021 14:44:59 »
L'utente ha bisogno di avere delle motivazioni per scegliere un determinato prodotto, prodotto che può essere il browser preinstallato e predefinito se è di suo gradimento o una alternativa se la persona ha il tempo e le capacità di passare a una soluzione alternativa funzionale alle sue necessità.
Quanti si informano sui siti che si dedicano all'informatica e scoprono che la concorrenza di Mozilla non gioca ad armi pari (Microsoft è accusata di aver reso difficile il cambio del browser predefinito e Google di rendere i propri siti maggiormente performanti con Chrome)?
Io adopero Firefox da quando si chiamava Phoenix o Firebird e adoperavo Netscape Navigator, Netscape Communicator, Mozilla Application Suite etc.

Prima di Thunderbird ho adoperato Eudora (e detto sinceramente mi manca tantissimo perché mi ci ero trovato benissimo, quasi meglio che con Thunderbirbird e con Seamonkey Mail. Non lo adopero ora perché ho paura di quelle che potrebbero essere le vulnerabilità e le falle non corrette e ancora presenti... men che meno Eudora OSE o Thunderbird 3.1 + Addon Penelope).

Edit: c'è un sito che raccoglie segnalazioni da parte della gente che cerca alternative a vari programmi e ognuna si può dire se è valida oppure no e quali sono le ragioni, i punti di forza e quelli di debolezza: alternativeto.net

Per quanto riguarda Firefox vi sono vari browser elencati e che ho avuto modo di provare: Vivaldi, Pale Moon, Brave, Waterfox, Opera, Chromium, Chrome, Edge, Falkon, Safari, Otter browser, e altri progetti, alcuni minori, altri derivati, altri validi, ma comunque meno noti...
Alcuni di questi progetti presentano dei vantaggi primari o secondari rispetto a Firefox. Io per scelta personale ho deciso di tenere installati diversi browser e di scegliere quale adoperare a seconda delle necessità. Molti decidono di passare a una scelta diversa e ai fini pratici purtroppo conta poco sapere se la scelta è stata ponderata sufficientemente e se è la migliore dato il loro contesto oppure no.
https://alternativeto.net/software/firefox/
Fine Edit...
Tante possono essere le motivazioni sottese a una scelta di un programma o di una applicazione per dispositivo mobile e tante possono essere anche le motivazioni per continuare ad adoperare le soluzioni scelte o per cambiare.

Per quanto possa essere vero che ai vari sistemi operativi e ai programmi bisognerebbe cercare continuamente di dare nuove opportunità almeno da un certo punto di vista la conquista dell'utenza è una lotta continua come quella di Linus Van Pelt che cerca di non farsi sottrarre la copertina da Snoopy.
Tanto per fare un esempio su dispositivo mobile hanno cambiato la gestione delle schede aperte facendo in modo che ogni tot giorni quelle che non vengono visionate e vengono lasciate inattive vengono chiuse automaticamente. Sicuramente ci sono delle ragioni di buon senso dietro a ciò per garantire il corretto funzionamento di Firefox su dispositivo moble e della memoria e via discorrendo, ma parte dell'utenza non ha gradito perché lo ha scoperto dopo aver perso le schede aperte e ritenendo di non poter più recuperare dei dati che che ritenevano essere importanti.

Io posso convenire che lasciare una scheda aperta all'interno di un browser sia uno strumento fragile per prendere nota di ciò su cui si deve lavorare e che ci sia bisogno di affiancare al browser una app per appunti, annotazioni e produttività, ma tanto potrebbe essere bastato per convincere tali persone a passare alla concorrenza.
Idem per tante altre scelte di cui l'utenza non ha compreso la ragion d'essere e che sono state scarsamente funzionali da tale punto di vista.
Tante sono le ragioni che hanno portato a questa situazione e non risiedono soltanto nell'elenco di discussioni riportate da Miki64 o nel fatto che alla concorrenza “piace vincere facile” citando un famoso spot barra meme, ma non è distribuendo colpe o facendo ipotesi e presentando obiezioni che si esce da questa situazione d'empasse...

Editato il post perché presentava troppi paragrafi senza accapo, scusa Deckard.  :fx:
miki64
« Ultima modifica: 16 Settembre 2021 00:22:57 da miki64 »

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #31 il: 14 Settembre 2021 16:27:07 »
ma non è distribuendo colpe o facendo ipotesi e presentando obiezioni che si esce da questa situazione d'empasse...

Penso semplicemente che non se ne possa uscire. Credo esistano solo due situazioni con cui Mozilla potrebbe riconquistare quote di mercato, e sono entrambe altamente improbabili e piene di incognite.

Primo scenario: L'antitrust europeo si ricorda di esistere e comincia a sanzionare pesantemente Google e Microsoft. Improbabile che accada, l'Europa è in una condizione di completa sudditanza dalla tecnologia statunitense dei sistemi operativi e delle reti. Qualora accadesse però non è detto che sarebbe un bene per Mozilla. La "paura" dell'antitrust è probabilmente l'unico motivo per cui Google continua a finanziare generosamente Mozilla dopo averne soffocato la diffusione.

Secondo scenario: Mozilla inventa una vera "killer application", qualcosa di realmente innovativo che gli altri browser non hanno. Improbabile anche questo. Ma se anche fosse, quanti ci metterebbero colossi come Google e Microsoft a replicare quella funzione? Forse creano un percorso di innovazione continua nel medio termine si potrebbe pensare di conquistare nuovi utenti, ma a giudicare dalle reazioni critiche con cui molti utenti accolgono anche i piccoli cambiamenti, tenderei ad escludere anche questo.

Dunque? Io credo che l'unica strada per Mozilla sia quella di ridimensionarsi, snellire la sua governance, ridurre le spese non necessarie e le battaglie ideologiche. Tornare a fare un browser ed un client di posta elettronica e gestire l'organizzazione in modo virtuoso in modo da non dipendere dalle donazioni del proprio concorrente diretto. Questo probabilmente vorrà dire anche concentrarsi su una nicchia di utenti interessati per esempio alla privacy, all'opensource, alla neutralità della rete, al contrasto ai monopoli, all'emancipazione software dell'Europa e via dicendo. Se questa nicchia si rivelasse sufficientemente ampia e se Mozilla trovasse soluzioni economicamente produttive (la VPN è un esempio), allora forse il futuro potrebbe essere relativamente tranquillo. Come potete notare è uno scenario che ha un infinità di condizioni a contorno...

Offline deckard

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #32 il: 15 Settembre 2021 11:15:28 »
It’s FOSS Home: Latest News from Linux and Open Source World
Vivaldi Replaces Firefox as the Default Browser on Manjaro Linux Cinnamon
Citazione
Vivaldi is now the default browser on Manjaro Linux Cinnamon replacing Firefox. Would you want to drop Firefox as your default browser choice?
by Ankush DasSeptember 9, 2021
Tradotto suona come: Vivaldi è ora il browser predefinito nell'edizione Cinnamon di Manjaro Linux e sostituisce Firefox. Sentiresti il desiderio di abbandonare (o interrompere l'uso di) Firefox come scelta per il tuo browser predefinito?
La spiegazione che loro forniscono a favore della tesi (a sostegno di una risposta affermativa alla domanda) è:
Citazione
Vivaldi 4.0 Looks Like an All-in-One Browser for Linux
Vivaldi web browser is going against the popular web browsers with the addition of several useful features in this new major release.
Nonostante Vivaldi non sia completamente FOSS (solo il 93% del codice è “veramente” aperto. Rimane escluso l'UI layer) molti utenti l'hanno scelto e l'apprezzano per le sue caratteristiche e per le migliorie presenti anche nella versione 3.7, ad esempio, e per le aggiunte che loro hanno inserito all'interno del programma. Aggiunte come le traduzioni affidate a un servizio indipendente, un client e-mail, un lettore di feed, un calendario, e altri servizi (i.e. un bloccatore di pubblicità e di elementi traccianti e un servizio cifrato di sincronizzazione) o componenti (i.e. il pannello laterale e la barra di stato).
L'affermazione conclusiva “Vivaldi is a cross-platform web browser that does not neglect Linux users.” lascerebbe a intendere implicitamente che l'alternativa “trascura”, “trascura”, “ignora”, “abbandona” o comunque “non si occupa dell'utenza Linux”.
Nell'articolo principale che piega il cambiamento di browser predefinito si riporta quanto affermato dal CEO di Manjaro:
Citazione
To give Vivaldi more of the attention it deserves, I decided to include it as the default browser in our popular Cinnamon Community Edition. With its remarkable browsing speed, exceptional customizability and especially the way it values user privacy, Vivaldi for me is a perfect match for Manjaro Linux.
Cioè l'intenzione è quella di premiare Vivaldi dandogli l'attenzione che merita e riconoscendo gli sforzi che hanno portato il browser ad avere varie caratteristiche positive come, oltre a quelle già citate, anche la possibilità di personalizzarlo, l'integrazione delle web apps, e la possibilità lavorare su più compiti o mansioni rimanendo all'interno dello stesso browser e lasciando Firefox come alternativa o come seconda scelta (o come programma secondario).

Offline Underpass

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #33 il: 15 Settembre 2021 11:40:57 »
Io uso Vivaldi come predefinito su Android ed è un buon browser. Mi mancano le estensioni ma mancano pure a Firefox, quindi...

Offline deckard

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #34 il: 15 Settembre 2021 12:23:55 »
Hanno iniziato a inserire il supporto per i componenti aggiuntivi come Decentraleyes, Privacy Possum, uBlock Origin e altri ancora in Firefox Nightly per Android e prossimamente dovrebbero farlo (se non lo hanno già fatto) anche nella versione stabile. Rimarrebbero esclusi i dispositivi che non supportano le versioni più recenti del sistema operativo e della applicazione.
Kiwi Browser è un browser opensource basato su Chromium (e su WebKit) e supporta le estensioni presenti sul Chrome Webtore: https://kiwibrowser.com/features/
Samsung Internet Browser è un browser Web mobile per smartphone e tablet che ha un limitato supporto per componenti aggiuntivi esterni che bloccano la pubblicità oltre ad avere altre funzionalità interessanti anche nell'ottica di una buona protezione dei dati personali. L'uso non è limitato ai soli dispositivi Samsung.
Vivaldi per Android è un buon browser e pure io lo adopero. Mancano i componenti aggiuntivi, ma il blocco degli elementi traccianti e degli annunci è presente di base ed è personalizzabile (anche con la lista X Files). C'è pure la possibilità di prendere annotazioni, annotazioni che possono essere sincronizzate tramite Vivaldi Sync.

Le esigenze per chi adopera un browser e probabilmente anche più dispositivi di diversa tipologia (computer fisso e/o portatile, smartphone e/o tablet) variano in continuazione e, anche ammesso che determinate soluzioni fossero la risposta giusta nel momento in cui erano state prese e applicate al contesto del momento, potrebbero non essere più idonee, o comunque altrettanto strategiche e funzionale, or ora.

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #35 il: 15 Settembre 2021 13:29:42 »
Hanno iniziato a inserire il supporto per i componenti aggiuntivi come Decentraleyes, Privacy Possum, uBlock Origin e altri ancora in Firefox Nightly per Android
Io li ho trovati anche nella versione stabile

Offline pegasoc

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #36 il: 15 Settembre 2021 13:45:40 »
Hanno iniziato a inserire il supporto per i componenti aggiuntivi come Decentraleyes, Privacy Possum, uBlock Origin e altri ancora in Firefox Nightly per Android
Io li ho trovati anche nella versione stabile

Esatto la versione desktop stabile è già da diverse versioni che supporta le estensioni. Vivaldi è un buon browser, deve ancora crescere e migliorare l'integrazione di tutto quello che offre (e-mail, feed...) ma promette bene.
Non lo uso come browser predefinito perchè a oggi non sono ancora riuscito a fidarmi al 100% sull'aspetto raccolta dati ma questa è una mia fissa perchè comunque la base è Chrome, ma devo dire che non mi sono sbattuto più di tanto per approfondire il discorso.

Offline miki64

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #37 il: 16 Settembre 2021 02:57:53 »
Tornato. Prima o poi sarò costretto a diradare la mia presenza di molto, ma lasciamo perdere questi protagonismi e tuffiamoci nell'occhio del ciclone...  :cry:

Anche se non credo serva a qualcosa, auguri per la svolta di domani...
Comunque sia andata, è stata per me una sconfitta, pazienza, la vita va avanti.
Grazie.  :)

Io spero e speravo intensamente che le cose diventassero chiare con il passare del tempo al fine di dare la giusta e meritata riconoscenza al lavoro degli sviluppatori.
Perché utilizzi il presente?
Ci speri ancora?  :(
Preciso che io non volevo assolutamente dire: "Avevo ragione io, l'avevo detto!"... però passare da una importante quota di mercato (che tu sicuramente ricordi meglio di me) alla attuale quota irrisoria.. beh, non mi lascia più nessuna speranza...
Ok, io sono pessimista per natura e non faccio testo, però i numeri, adesso, parlano chiaro: la direzione intrapresa è stata un fallimento!
O non vogliamo ammetterlo?

Ah, nell'articolo che su ho tradotto, l'autore non cita un'altra inutile scopiazzatura di Firefox nei riguardi di Chrome: la numerazione inutilmente esagerata. Voglio proprio sadicamente vedere che cosa succederà quando si arriverà alle tre cifre, guardate... reputo la cosa talmente idiota che non capisco perché non si ammette che la numerazione inventata da Chrome ha disorientato gli utenti di Firefox, non quelli di Chrome (ricordate i numeri mancanti?). Ma se volete ne riparleremo, non voglio disperdere il discorso.

A me Firefox va bene, solo non è l'unico browser che adopero.
E quindi non ti va bene per tutto, altrimenti non avresti provato (ma soprattutto utilizzato) altri browser.
Se io ho provato Pale Moon è perché Firefox non mi soddisfaceva più, se ho provato Vivaldi è perché mi hanno costretto a usare Google Meet, se sono adesso un po' insoddisfatto di Pale Moon è perché giocoforza venendo a mancare la compatibilità delle vecchie estensioni con i nuovi aggiornamenti mi sono ritrovato daccapo con lo stesso problema che avevo al momento in cui Firefox ha abbandonato le estensioni legacy.
A me non piace avere tanti browser nel PC come hai tu (rispetto la tua scelta) o come suggerisce Michele Nasi su IlSoftware.it (link).
Preferisco avere un solo browser ma più profili dedicati a delle esigenze specifiche.
Senza polemica, sia ben inteso.

Il problema è che molti dei messaggi da parte di Mozilla e degli sviluppatori rischiano di essere percepiti molto male al di là di quelle che sono le intenzioni pur nobili da parte loro.
Con tutte le buone intenzioni, hanno pur sempre etichettato le proteste degli utenti come "minoranza". Ogni volta. Ogni nuova volta. Ogni nuova santissima volta.
IDIOTI!
Se una minoranza si lamenta di una novità, quella minoranza abbandona il browser prima o poi. Se poi un'altra minoranza si lamenta di un'altra novità, poi anche quella minoranza abbandona il browser, prima o poi.
E così via.
Magari ad un certo punto una minoranza si lamenta e non lo abbandona subito, ma poiché i programmatori hanno lanciato una sfida a chi togliesse la funzionalità più richiesta, il risultato è stato che la minoranza che aveva protestato cinque o sei funzioni (soppresse) scorse ha preso e se ne è andata pure quella.
Minoranza dopo minoranza, Mozilla ha perso 50 milioni di utenti (poco importa se poi sono 47 milioni, sia ben chiaro).
A questo punto, o le minoranze non erano minoranze ma erano maggioranze, o le minoranze tutte assieme hanno formato una maggioranza. Comunque la si giri, Mozilla si è foderata gli occhi con le fette di prosciutto e ha continuato imperterrita a sfornare novità sgradite, col risultato di perdere cinquanta milioni di utenti.

Spero di essere stato chiaro ed esplicativo.
Idem.

Ah, stradannazione!
Adesso che mi ricordo: se Chrome è cresciuto a ha prosperato è anche perché all'inizio (ve lo ricordate?) ha presentato delle novità molto gradite, poiché incorporava già di default (Deckard, aiutami con la tua memoria!) un lettore PDF, un dizionario nella lingua dell'utilizzatore e una sua macchina Flash Player... tutte cose che hanno ingolosito gli utenti ma sopratutto i tecnici rivenditori che installavano i browser nei PC assemblati che vendono... un browser tutto compreso faceva perdere loro meno tempo di uno che richiedeva di scaricare questo e scaricare quello (plugin, essenzialmente) o che non aveva affatto certe caratteristiche.
Risultato primo: Mozilla copiava le idiozie di Gooogle Chrome e invece non era veloce nel copiare le cose utili, oppure per questioni di licenza non poteva copiare alcune caratteristiche del nuovo browser.
Risultato secondo: tanto tempo perso con Personas e schede arrotondate, con altre stupidaggini poi ritirate e browser concorrenti che avanzavano.
Risultato terzo: ma davvero all'epoca non si potevano trovare degli escamotage (parliamoci chiaro) per copiare le buone novità di Chrome?
Davvero? Ah, sì? E allora il motore di rendering sugli iPhone che è lo stesso di Safari non è un compromesso mostruoso? E allora le schede con la pubblicità non sono state una ricerca (lecita) di sopravvivenza? Stop con gli esempi perché poi ci faccio cattivo sangue e quello attualmente non mi manca. Il risultato terzo è stato quindi una zappa sui piedi per copiare quanto di buono pratico proponeva il concorrente.

poi si è incominciato a fare la "corsa" per imitare la concorrenza senza ascoltare le varie motivazioni che chiedevano di fare un passo indietro o di guardare almeno le statistiche che mostravano un bagno di sangue.
Esatto. Qui dentro (posso fare i nomi?) un certo Prometeo ha capito al volo da che parte stava spirando il vento, prima di noi tutti... ma lui era minoranza, essendo uno sviluppatore. Poi l'ha capito pure il sottoscritto, ma lui non fa testo perché è un bastian contrario e quindi minoranza. Poi l'ha scritto pure Iceberg, ma lui non fa testo perché è uno smanettone e quindi minoranza.
Essendo noi minoranza, che cosa ci ascoltavano a fare? (Leggasi: qualcuno come noi tre sicuramente avrà espresso i nostri stessi dubbi alle alte sfere mozilliane, ma non è stato ascoltato)


Condivido anche io però aggiungo che quando alle spalle hai una potenza come Google, il marketing permette pure di vendere neve agli esquimesi.
Voglio dire, Mozilla ha la necessaria struttura e i necessari fondi per fare una campagna così?
Verissimo, Underpass.
Ma, tanti anni fa, anche IE6 aveva una potenza come Microsoft alle spalle e sappiamo come è andata a finire: alla fine ha perso la guerra e persino Microsoft ha ripudiato la sua creatura.
Puoi dirmi che Microsoft se ne infischiava (o quasi) di IE6, puoi dirmi che effettivamente IE6 era un colabrodo rispetto a Firefox a differenza della situazione attuale in quanto Chrome è più seguito e robusto... puoi dirmi tutto questo, siamo d'accordo, ma Mozilla alla fine vinse comunque la guerra contro il colosso monopolista.

Non dico che sia l'unica causa, ma quella della pubblicità massiccia da parte della concorrenza l'avrebbe avuta ugualmente sia che continuava sulla "vecchia strada" sia sulla "nuova strada", ma scegliendo quest'ultima ha perso anche una bella fetta dei vecchi e fedeli utilizzatori.
O vecchia strada, o nuova strada, è il comportamento da veri stupidi che li ha condannati a questo bagno di sangue.
Le iniziative extra-informatiche carine di una volta (illuminazioni nelle città con logo e marchio, concorsi video creativi con premi, merchandising più accurato, eccetera) sono state soppiantate da iniziative di dubbia riuscita. Iniziative stupide. Scusate ma non voglio offendere chi si è impegnato in queste iniziative stupide, sia ben chiaro.

Ah, stradannazione!
Adesso che mi ricordo un'altra cosa (wow! Che italiano!  :mrgreen: ): altra idiozia è sempre stata quella di uniformare a più non posso la versione browser con la versione mobile.
Buone intenzioni, pessime realizzazioni.
La strada asfaltata è la stessa sia per le automobili che per le motociclette. Però le automobili si guidano con dei comandi (sterzo, leva manuale del cambio, pedaliera di freno, frizione e acceleratore) che sono differenti da quelli presenti su una motocicletta (manubrio, leva a pedale del cambio - non sincronizzato, leve o manopole di freno, frizione e acceleratore tutte a mano).
Volere uniformate i comandi di una motocicletta a quelli di una automobile è stupido, sono due mezzi completamente diversi e chi guida (per davvero, non intendo quelli che si fanno "portare" dai veicoli) entrambi i mezzi con cognizione di causa sa perfettamente quanto è diversa la fisica della motocicletta (non per niente gli ibridi non hanno mai attecchito).
Ecco, ditemi adesso che l'esempio non calza a pennello...

Offline miki64

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #38 il: 16 Settembre 2021 02:58:05 »
Per me l'utilizzatore medio non fa nemmeno il ragionamento di marchio affidabile, semplicemente se lo trova preinstallato e lo usa e un po la stessa cosa di quando compra un pc ci trova Windows installato e usa quello.
Giustissimo, concordo.
E adesso seguite il mio ragionamento (rispondo così indirettamente a chi ha esposto l'esempio seguente).
L'utente medio si trova preinstallato un browser e usa quello, stop.
Mozilla sforna l'ultima novità sgradita e c'è la protesta di una minoranza (che, a rigor di logica, non sono tra i dieci utenti medi).
A questi protestanti, Mozilla dice: "Tacete, siete minoranza!". Quindi Mozilla sta praticamente cacciando la minoranza (i suoi utilizzatori effettivi) per accontentare la maggioranza (cioè i dieci utenti medi che si trova preinstallato un browser e usa quello).
Ora il problema è: quale browser usano gli utenti medi? Firefox?
Ni.
Alcuni tecnici assemblatori lo preinstallavano, adesso non più.
Quindi?
I dieci utenti medi che si trovano preinstallato un browser usano: Edge, Chrome e Safari.
Stop.
Per accontentare questi, abbiamo perso gli altri, i veri utilizzatori.

Ribaltiamo il ragionamento.
Se uno è utente Firefox è perché (quasi sempre) se lo è voluto installare!
Per prova, per sfida, per convinzione, per curiosità, perché non aveva una cippa da fare, perché glielo ha suggerito suo cugino...
Quindi parliamo di una installazione volontaria (tralasciamo che su alcune distro Linux il buon Firefox era il browser di default! E perché lo tralasciamo? Perché tanto gli utenti Linux sono una minoranza! AH! AH! AH! AH! La lama ti si è ritorta contro, eh?  :mrgreen: )
A costoro, volontari, Mozilla sforna l'ultima novità sgradita e c'è la protesta di una minoranza. Voglio dire, Mozilla accontenta la maggioranza... ma maggioranza di che? Maggioranza di che, se gli utonti che usano il browser preinstallato un browser conoscono solo Edge, Chrome e Safari? Quindi sta accontentando i dieci della maggioranza? Insomma, il discorso non regge.

Ribaltiamo il ragionamento.
OK, riformulo.
Sei utenti medi su dieci si trovano preinstallato un browser e usano quello, va bene così? Sì? OK, finalmente.
Significa che quattro utenti non usano un browser preinstallato.
Mozilla sforna l'ultima novità sgradita e c'è la protesta di una minoranza (che, a rigor di logica, sono quattro tra i dieci utenti medi).
A questi quattro, Mozilla dice: "Tacete, siete minoranza!". Dei quattro utenti, due cambiano browser perché sono in disaccordo. Ne rimangono due. Quindi Mozilla per accontentare due utenti ne ha persi due. WOW! Grande.
Possiamo pure ribaltare ancora le cifre: un solo utente protesta e abbandona il browser. Quindi Mozilla per accontentare tre utenti ne ha persi uno.
Nel frattempo, chi ha abbandonato Firefox magari passa "alla maggioranza" cioè a Edge, Chrome e Safari visto che non vuole saperne di Pale Moon o Waterfox.
Risultato: la "maggioranza" di Firefox adesso è costituita da tre utenti, la "maggioranza" reale è invece costituita da sette utenti. Quindi Mozilla per accontentare tre utenti ha rafforzato la maggioranza di chi utilizzava un solo browser che non è Firefox.
Comunque vogliate prendere il discorso delle cifre, delle quote, delle percentuali e di tutto il resto, non prendete però i miei esempi da troll (provocatore), ma chi di "minoranza" ferisce di "minoranza" perisce.
Bisogna ascoltare la minoranza, quei Prometeo, quei miki64, quegli Iceberg, quei Winfox che - sparsi nel mondo sotto vari nickname - criticano le scelte di un browser che loro hanno installato volontariamente e non che si sono trovati preinstallati nel proprio s.o. (beh, non è il caso del linuxiano Iceberg ma ci siamo capiti).
Insomma: non me ne frega niente che "tanto un utente si trova Chrome e utilizza quello"! OK, Mozilla, OK, a quell'utente fagli utilizzare Chrome e a me fai utilizzare Firefox, non una copia di Chrome. Mantieni gli utenti che hai, tanto chi ha Chrome non passa a Firefox con facilità, sai?

Nel mio piccolo quando parlo a un cliente di Firefox oppure di Linux vedo delle facce che dicono "Ma che roba è?" Se poi la persona non ha nemmeno voglia di applicarsi ad imparare - e ce ne sono diversi - la vittoria diventa automatica di chi riesce ad imporre la pre installazione dei suoi prodotti.
Recinti chiusi, ne abbiamo parlato.

Sono un utente di firefox credo da sempre, però sono stato molto vicino a dirgli addio anche io.
Passi per l'aver dovuto creare il userChrome.css, ho imparato qualcosa di nuovo sul come farlo, però ci sono una serie di problemini che non riesco a risolvere e mi causano difficoltà nell'usarlo.
Io e crazy.cat siamo molto più simili di quanto egli immagini.
Non ringrazierò mai abbastanza Zane per avermi suggerito, con un suo storico articolo, il browser Firefox (se qualcuno adesso qui dentro detesta Zane avete scoperto il perché...  :mrgreen: ).

Solo che ho provato la concorrenza e nessuno mi ha colpito e convinto.
Idem. Mi è piaciuto SeaMonkey, ma Pale Moon era davvero su un altro pianeta, più vicino ai miei gusti.
Tuttavia il fork rischia di arrancare sulle innovazioni che il Web propone aggiornandosi quotidianamente (fa fatica Mozilla, figuriamoci Moonchild...).
Però Pale Moon ha provato che Mozilla poteva pure impegnarsi di più anziché irrigidirsi.
O anziché impegnarsi in voli pindarici (Firefox OS).
Anziché le promozioni social-cool, con tutto il rispetto di chi le ha seguite qui dentro, Mozilla avrebbe potuto chiedere consigli ai suoi utilizzatori con sondaggi, proposte, petizioni, referendum, concorsi (chiamateli come volete).
Io avrei risposto così: "Per favore, mettete un pulsante che faccia lo switch tra un'interfaccia scarna e grigio topo adatta agli inesperti e un'interfaccia con menu avanzati, icone colorate, barra di stato completa, eccetera adatta agli inesperti".
In questo modo Mozilla avrebbe accontentato la "maggioranza" (che non è il suo zoccolo duro) e la "minoranza" (che è il suo zoccolo duro). 
Eh no, mantenere righe di codice... bla bla... bla bla... bla bla...
Già, è vero, scusate.
Parliamo di Mozilla, quella che con Firefox lanciò la funzione "Panorama". Righe e righe di codice, tempo impiegato, risorse economiche dissipate per cosa? Per abbandonare il tutto.
Quando ho ritrovato la funzione su Pale Moon sono rimasto esterrefatto! Ma come fanno gli utenti di Firefox a gestire le schede senza questa funzione? Ma come ha fatto Moonchild a rendere così pratica e indispensabile questa funzione? Su Firefox non avevo nemmeno io compreso bene le sue potenzialità, su Pale Moon è stato uno spettacolo scoprirla!
Righe e righe di codice, dicevo, prese e gettate nel gabinetto (tanto per non essere volgari).
Non parliamo poi della barra di stato di Pale Moon perché anche se è strabiliante io non la uso... però riconosco che ad uno come Moonchild io se fossi Mozilla gli avrei fatto ponti d'oro (idem con Aris, idem con Klades e ho spiegato il perché parecchie volte).


Se vuoi fare le novità va bene, ma lascia anche le cose vecchie per i nostalgici e per quelli che non vogliono cambiare mai.
Eh no, tu sei minoranza, caro crazy.cat. Una singola persona su cinquanta milioni, però.

L'utente ha bisogno di avere delle motivazioni per scegliere un determinato prodotto, prodotto che può essere il browser preinstallato e predefinito se è di suo gradimento o una alternativa se la persona ha il tempo e le capacità di passare a una soluzione alternativa funzionale alle sue necessità.
Quanti si informano sui siti che si dedicano all'informatica e scoprono che la concorrenza di Mozilla non gioca ad armi pari (Microsoft è accusata di aver reso difficile il cambio del browser predefinito e Google di rendere i propri siti maggiormente performanti con Chrome)?
Puro Vangelo.

Prima di Thunderbird ho adoperato Eudora
Un giorno parleremo pure del povero Thunderbird, Deckard. E di quanti rimpiangono a tutt'oggi Eudora.
Ma non so se avrò voglia di aprire un topic come questo, sono davvero stanco di combattere contro cervelli ottusi.

Edit: c'è un sito che raccoglie segnalazioni da parte della gente che cerca alternative a vari programmi e ognuna si può dire se è valida oppure no e quali sono le ragioni, i punti di forza e quelli di debolezza: alternativeto.net
Interessante ma un po' caotico per i miei gusti.

Tanto per fare un esempio su dispositivo mobile hanno cambiato la gestione delle schede aperte facendo in modo che ogni tot giorni quelle che non vengono visionate e vengono lasciate inattive vengono chiuse automaticamente. Sicuramente ci sono delle ragioni di buon senso dietro a ciò per garantire il corretto funzionamento di Firefox su dispositivo moble e della memoria e via discorrendo, ma parte dell'utenza non ha gradito perché lo ha scoperto dopo aver perso le schede aperte e ritenendo di non poter più recuperare dei dati che che ritenevano essere importanti.
Mi ricordi il mio sgradito rifiuto ad accettare la soppressione del salvataggio schede all'avvio.
Lì non ero in minoranza, davvero tanti utenti su questo (e altri) Forum hanno scritto per protestare.
Risultato: Mozilla non è tornata sui suoi passi, ha seguito il suo solito schema
Citazione
Ogni modifica apportata a Firefox aveva lo stesso schema.
1) La funzione predefinita è stata modificata, ma
2) c'era un'impostazione di menu per ripristinarla.
3) Quindi l'impostazione del menu è stata rimossa e
4) puoi modificarla solo tramite about:config.
5) Quindi l'opzione about:config è stata rimossa!
Ha perso utenti.
E oggi Firefox, troppo tardi, offre questa possibilità anche se sotto forma diversa.
Allora mi chiedo se non sarebbe stato il caso, a suo tempo, di starsene con le zampacce sotto le ascelle e lasciar fare i propri rischiosissimi compiti agli utenti che sapevano metterci mano per ripristinare l'amata richiesta... da una parte abbiamo porte chiuse dopo che i buoi sono fuggiti dalla stalla, dall'altra abbiamo sordi per scelta e non per disgrazia.

Io posso convenire che lasciare una scheda aperta all'interno di un browser sia uno strumento fragile per prendere nota di ciò su cui si deve lavorare e che ci sia bisogno di affiancare al browser una app per appunti, annotazioni e produttività, ma tanto potrebbe essere bastato per convincere tali persone a passare alla concorrenza.
Idem per tante altre scelte di cui l'utenza non ha compreso la ragion d'essere e che sono state scarsamente funzionali da tale punto di vista.
Non "potrebbe", caro Deckard, "è". È bastato per convincere tali persone a passare alla concorrenza. Se ben ricordo, quella delle schede aperte al riavvio del browser è stata la seconda lamentela più popolare dopo la soppressione delle estensioni legacy (ma qui chiedo aiuto alla tua memoria perché poi io ho purtroppo, con mio grande dispiacere, smesso di leggere i topic della sezione "Firefox").

Tante sono le ragioni che hanno portato a questa situazione e non risiedono soltanto nell'elenco di discussioni riportate da Miki64 o nel fatto che alla concorrenza “piace vincere facile” citando un famoso spot barra meme, ma non è distribuendo colpe o facendo ipotesi e presentando obiezioni che si esce da questa situazione d'empasse...
Prima di tutto mi piacerebbe che se ne uscisse cacciando chi ha portato Mozilla su questo baratro, ma temo che saranno ben pochi a voler occupare le poltrone rimaste vuote (sono un giustizialista? No, semplicemente non vedo perché chi h sbagliato non debba pagare).
La seconda via d'uscita l'ha indicata l'arguto next.
Secondo scenario: Mozilla inventa una vera "killer application", qualcosa di realmente innovativo che gli altri browser non hanno.
Mozilla deve diversificarsi, quante volte ho fatto l'esempio dello Stoner vincente su una Ducati campione del mondo perché aveva scelto di intraprendere una strada tecnica diversa dalle concorrenti?

Dunque? Io credo che l'unica strada per Mozilla sia quella di ridimensionarsi, snellire la sua governance, ridurre le spese non necessarie e le battaglie ideologiche. Tornare a fare un browser ed un client di posta elettronica e gestire l'organizzazione in modo virtuoso in modo da non dipendere dalle donazioni del proprio concorrente diretto. Questo probabilmente vorrà dire anche concentrarsi su una nicchia di utenti interessati per esempio alla privacy, all'opensource, alla neutralità della rete, al contrasto ai monopoli, all'emancipazione software dell'Europa e via dicendo. Se questa nicchia si rivelasse sufficientemente ampia e se Mozilla trovasse soluzioni economicamente produttive (la VPN è un esempio), allora forse il futuro potrebbe essere relativamente tranquillo. Come potete notare è uno scenario che ha un infinità di condizioni a contorno...
Next CEO di Mozilla!










Nota bene: avete visto che post lungo lungo? Ho iniziato circa tre ore fa... Se non ci fosse stata l'estensione "Lazarus" e mi fosse capitato un black out avrei perso tutto!
E allora ditemi voi come si fa a rinunciare a questa estensione!
Ah, già, sono in minoranza, vero, scusate, io sono una minoranza... Sono una mosca bianca, soltanto io sul pianeta Terra scrivo un lungo testo in un'apposita casella... No, i niubbi, le segretarie che rispondono ai preventivi, gli utenti esasperati dai disservizi dei loro fornitori non scrivono mai testi lunghi, scusate... lo fanno solo gli smanettoni, cioè una minoranza...

Offline Underpass

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #39 il: 16 Settembre 2021 09:06:14 »
Tutto giusto, probabilmente.

Che ti devo dire? Sono quasi 20 anni che stiamo qui e il giorno che Mozilla chiude baracca e burattini ce ne dovremo fare una ragione... :(

Offline miki64

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #40 il: 16 Settembre 2021 13:19:13 »
Che ti devo dire, Underpass carissimo?
Non mi aspettavo una risposta del genere da te che sei sempre stato un positivista ma evidentemente il destino è in quella direzione, anche se tutti noi qui dentro ci siamo impegnati allo spasimo - dopo la prima vittoria - per contenere l'onda d'urto del nuovo concorrente.  :(
Mi fa rabbia che non ci hanno mai ascoltato, ti confesso che prima di oggi non guardavo alle statistiche con preoccupazione ma due fattori mi hanno poi colpito: i dati sono stati forniti direttamente da Mozilla e i dati stavolta non sono in percentuale (da 30% a 3% vuol dire tutto e niente, dipende sempre dal globale... però 50 milioni di utente sono 50 milioni!).

È comunque stata una bella avventura che mi ha permesso di conoscere tanta bella gente (michro escluso... e non perché non sia bello...  :mrgreen: ...semplicemente non l'ho mai conosciuto di persona), ultimo un certo Winfox, bravissimo ragazzo*!  :D Vedremo, dai!

Comunque io personalmente sono orgoglioso di avere contribuito, nel mio infinitamente piccolo, alla vittoria nella prima guerra dei browser.
E quando scopro che in certi language pack di certi fork di Firefox  (  :fischio:  ) c'è riportato il contributo - tra gli altri - di un certo Underpass (col suo vero nome e cognome), mi viene davvero una piacevole quanto struggente nostalgia perché abbiamo tutti lasciato comunque un'impronta, anche se immateriale.  :fx:

--
*come michro, è quasi mio coetaneo ma non lo diresti mai perché ha l'entusiasmo di un ragazzino!  :)

Offline Underpass

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #41 il: 16 Settembre 2021 15:06:33 »
No, io sono realista: così come penso che ci si possa abituare rapidamente a un nuovo tema senza sbattersi a volere a tutti i costi il tema vecchio, vedo anche che la tendenza è quella di usare ciò che è più diffuso e quindi ne prendo atto.

Certo, il bilancio in termini umani e di apprendimento è assolutamente positivo, figurati se sarei mai riuscito a but... *ahem* trascorrere 16 anni della mia vita qua dentro e a tradurre per SUMO :D

Ci sarà sempre una piccola parte di noi in rete, a modo nostro abbiamo contribuito a un progetto molto bello.  :fx:

P.S. Poi mi spieghi di quali fork parli perché non ne so nulla :D

Offline Winfox

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #42 il: 16 Settembre 2021 17:10:52 »

ultimo un certo Winfox, bravissimo ragazzo*!

Grazie del ragazzo :D

Citazione
come michro, è quasi mio coetaneo ma non lo diresti mai perché ha l'entusiasmo di un ragazzino!  :)

Concordo per quanto lo abbia potuto conoscere solo virtualmente.

Offline deckard

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #43 il: 16 Settembre 2021 18:03:27 »
{[(...OMISSIS:...)]}
Io spero e speravo intensamente che le cose diventassero chiare con il passare del tempo al fine di dare la giusta e meritata riconoscenza al lavoro degli sviluppatori.
Perché utilizzi il presente?
Ci speri ancora?  :(
Preciso che io non volevo assolutamente dire: "Avevo ragione io, l'avevo detto!"... però passare da una importante quota di mercato (che tu sicuramente ricordi meglio di me) alla attuale quota irrisoria.. beh, non mi lascia più nessuna speranza...
Ok, io sono pessimista per natura e non faccio testo, però i numeri, adesso, parlano chiaro: la direzione intrapresa è stata un fallimento!
O non vogliamo ammetterlo?

Io credo che dire “Avevo ragione io, l'avevo detto: la direzione intrapresa ha stato un fallimento colossale!!! sia praticamente inutile per quanto io possa convenire con te su molte delle argomentazioni che tu hai portato nell'arco del tempo e fidarmi del fatto che tu abbia avuto delle ragioni logiche e di buon senso per dire ciò.
Dare la giusta e meritata riconoscenza al lavoro degli sviluppatori è importante tanto quanto avere l'onestà intellettuale di capire sinceramente quali sono le ciambelle che sono uscite con il buco e sono buone oltre che confezionate correttamente, etc (potrei aggiungere altri aggettivi e caratteristiche, ma l'idea di base si coglie) e quali non sono nemmeno venute fuori... Ciò non toglie nulla al lavoro e agli sforzi profususi, ma aiuta a creare un clima di sincerità, fiducia, rispetto, dialogo e reciprocità...
Molte cose sono state date per scontate e sono state comunicate male o pretese dall'atra parte.
“Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.”
Se non si riesce a quardare oltre la siepe e ad andare oltre ciò che non è chiaro si fa fatica a comprendere.
Oltre la siepe non c'è soltanto il buio di cui si parla in “Il buio oltre la siepe” (To Kill a Mockingbird) che è un romanzo della scrittrice statunitense Harper Lee. Pubblicato nel 1960, ebbe un immediato successo e nel 1961 vinse il premio Pulitzer per la narrativa.
Perché è necessario capire? Perché “La gente quando non capisce inventa e questo è molto pericoloso”. (Di Alda Merini, Da La nera novella: umorismo nero, Rizzoli, 2007)
“Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.”
Ah, nell'articolo che su ho tradotto, l'autore non cita un'altra inutile scopiazzatura di Firefox nei riguardi di Chrome: la numerazione inutilmente esagerata. Voglio proprio sadicamente vedere che cosa succederà quando si arriverà alle tre cifre, guardate... reputo la cosa talmente idiota che non capisco perché non si ammette che la numerazione inventata da Chrome ha disorientato gli utenti di Firefox, non quelli di Chrome (ricordate i numeri mancanti?). Ma se volete ne riparleremo, non voglio disperdere il discorso.
Io sono una persona mediamente intelligente, abile e normodotata e grata con il destino (o con il grande spirito) del fatto che ciò sia vero.
Nonostante ciò non sono in grado di fornirti una risposta logica a tante scelte fatte. La numerazione, il ritmo con il quale si rilasciano le versioni, le tempistiche, e via discorrendo.
Io non sono in grado di andare oltre le scelte che non mi sono chiare e che non risco a comprendere per quanto io possa riconoscere che abbiano avuto una ragion d'essere e delle motivazioni logiche e di buon senso.
A me Firefox va bene, solo non è l'unico browser che adopero.
E quindi non ti va bene per tutto, altrimenti non avresti provato (ma soprattutto utilizzato) altri browser.
Se io ho provato Pale Moon è perché Firefox non mi soddisfaceva più, se ho provato Vivaldi è perché mi hanno costretto a usare Google Meet, se sono adesso un po' insoddisfatto di Pale Moon è perché giocoforza venendo a mancare la compatibilità delle vecchie estensioni con i nuovi aggiornamenti mi sono ritrovato daccapo con lo stesso problema che avevo al momento in cui Firefox ha abbandonato le estensioni legacy.
A me non piace avere tanti browser nel PC come hai tu (rispetto la tua scelta) o come suggerisce Michele Nasi su IlSoftware.it (link).
Preferisco avere un solo browser ma più profili dedicati a delle esigenze specifiche.
Senza polemica, sia ben inteso.

C'è un articolo intitolato “Why I'm using multiple web browsers” e scritto da Martin Brinkmann il 13 Aprile 2018 nella sezione dedicata a Internet di gHacks Technology News (link). L'articolo fornsce assieme a quanto scritto da Michele Nasi alcuni spunti di riflessione per comprendere perché adoperare diversi browser.
Si può lavorare con diversi browser oltre che con diversi profili di Firefox o di Chrome e di Vivaldi. Forse anche Edge permette di avere più profili.
Se io devo rendere conto a me stesso e al prossimo dei risultati che ottengo e spostare all'interno il luogo di controllo degli eventi io ho bisogno di capire quale programma o applicazione sia maggiormente strategico e funzionale alle mie esigenze. Tutto qui, né più né meno...
Firefox va bene in molti casi, ma non sempre.  Ho la necessità e il desiderio di trovare qualcosa che soddismi le mie esigenze a largo spettro e mi aiuti in ciò che devo fare.
La mia stima per il prodotto e per chi l'ha creato e sviluppato e portato avanti e ... rimane come pure il rispetto, la riconoscenza e la gratitudine, ma non è un vincolo assoluto monomandatario.
Il problema è che molti dei messaggi da parte di Mozilla e degli sviluppatori rischiano di essere percepiti molto male al di là di quelle che sono le intenzioni pur nobili da parte loro.
Con tutte le buone intenzioni, hanno pur sempre etichettato le proteste degli utenti come "minoranza". Ogni volta. Ogni nuova volta. Ogni nuova santissima volta.
IDIOTI!
Se una minoranza si lamenta di una novità, quella minoranza abbandona il browser prima o poi. Se poi un'altra minoranza si lamenta di un'altra novità, poi anche quella minoranza abbandona il browser, prima o poi.
E così via.
Magari ad un certo punto una minoranza si lamenta e non lo abbandona subito, ma poiché i programmatori hanno lanciato una sfida a chi togliesse la funzionalità più richiesta, il risultato è stato che la minoranza che aveva protestato cinque o sei funzioni (soppresse) scorse ha preso e se ne è andata pure quella.
Minoranza dopo minoranza, Mozilla ha perso 50 milioni di utenti (poco importa se poi sono 47 milioni, sia ben chiaro).
A questo punto, o le minoranze non erano minoranze ma erano maggioranze, o le minoranze tutte assieme hanno formato una maggioranza. Comunque la si giri, Mozilla si è foderata gli occhi con le fette di prosciutto e ha continuato imperterrita a sfornare novità sgradite, col risultato di perdere cinquanta milioni di utenti.

Spero di essere stato chiaro ed esplicativo.
Idem.

Lo zio Paperon De' Paperoni, o Uncle Scrooge, doppiato da David Tennant nella serie animata Disney Ducktales, non è diventato multimegamilionario nell'arco di una notte, ma ha fatto tanti lavori fino al successo ottenuto cercando l'oro nel Klondike e facendo tanta, tanta gavetta...
Ma non basta arrivare in una posizione di successo. Bisogna rimanere in una posizione strategica, funzionale e funzionante.
Ah, stradannazione!
Adesso che mi ricordo: se Chrome è cresciuto a ha prosperato è anche perché all'inizio (ve lo ricordate?) ha presentato delle novità molto gradite, poiché incorporava già di default (Deckard, aiutami con la tua memoria!) un lettore PDF, un dizionario nella lingua dell'utilizzatore e una sua macchina Flash Player... tutte cose che hanno ingolosito gli utenti ma sopratutto i tecnici rivenditori che installavano i browser nei PC assemblati che vendono... un browser tutto compreso faceva perdere loro meno tempo di uno che richiedeva di scaricare questo e scaricare quello (plugin, essenzialmente) o che non aveva affatto certe caratteristiche.
Risultato primo: Mozilla copiava le idiozie di Gooogle Chrome e invece non era veloce nel copiare le cose utili, oppure per questioni di licenza non poteva copiare alcune caratteristiche del nuovo browser.
Risultato secondo: tanto tempo perso con Personas e schede arrotondate, con altre stupidaggini poi ritirate e browser concorrenti che avanzavano.
Risultato terzo: ma davvero all'epoca non si potevano trovare degli escamotage (parliamoci chiaro) per copiare le buone novità di Chrome?
Davvero? Ah, sì? E allora il motore di rendering sugli iPhone che è lo stesso di Safari non è un compromesso mostruoso? E allora le schede con la pubblicità non sono state una ricerca (lecita) di sopravvivenza? Stop con gli esempi perché poi ci faccio cattivo sangue e quello attualmente non mi manca. Il risultato terzo è stato quindi una zappa sui piedi per copiare quanto di buono pratico proponeva il concorrente.
L'idea di un lettore PDF integrato è venuta credo a entrambi e la cosa aveva anche una certa logica: evitare che la gente uscisse dal programma, ma evitare anche che il browser si portasse appresso le vulnerabilità e le falle di un plugin e di un programma esterno.
Non era necessario installare Flash per Chrome perché ci pensava Chrome a fornirlo (dovrei scavare nella memoria per dettagli più precisi).
Con Firefox c'era stato l'esperimento di Shumway.

Le schede con la pubblicità erano state cassate per tante ragioni (no, non parlo di cassate siciliane e di mandorle e di ricotta e di Zibibbo o di Passito di Pantelleria o di Donnafugata, purtroppo... o preferite il Nero d'Avola?) oltre al fatto che la pubblicità per poter funzionare o è completamente neutra o è personalizzata sulla base di elementi raccolti come? E sicuramente c'era un traffico di dati etc...
Io non sono contrario alla ricerca lecita di sopravvivenza, ma allora se si parla di etica e di sopravvivenza potrei chiedere che si metta in atto la famosa regola Olivetti...

Fine Parte 1.

Offline deckard

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Re:Addio a Firefox?
« Risposta #44 il: 16 Settembre 2021 18:44:57 »
{[(...OMISSIS:...)]}
{[(...OMISSIS:...)]}
{[(...OMISSIS:...)]}
L'utente ha bisogno di avere delle motivazioni per scegliere un determinato prodotto, prodotto che può essere il browser preinstallato e predefinito se è di suo gradimento o una alternativa se la persona ha il tempo e le capacità di passare a una soluzione alternativa funzionale alle sue necessità.
Quanti si informano sui siti che si dedicano all'informatica e scoprono che la concorrenza di Mozilla non gioca ad armi pari (Microsoft è accusata di aver reso difficile il cambio del browser predefinito e Google di rendere i propri siti maggiormente performanti con Chrome)?
Puro Vangelo.
Ho solo unito vai ragionamenti in un cockail e li ho mescolati senza agiate il risultato.
Prima di Thunderbird ho adoperato Eudora
Un giorno parleremo pure del povero Thunderbird, Deckard. E di quanti rimpiangono a tutt'oggi Eudora.
Ma non so se avrò voglia di aprire un topic come questo, sono davvero stanco di combattere contro cervelli ottusi.
Eudora è stato un ottimo programma e all'interno della concorrenza vi sono vari programmi che funzionano bene e hanno caratteristiche interessanti.
{[(...OMISSIS:...)]}
Tanto per fare un esempio su dispositivo mobile hanno cambiato la gestione delle schede aperte facendo in modo che ogni tot giorni quelle che non vengono visionate e vengono lasciate inattive vengono chiuse automaticamente. Sicuramente ci sono delle ragioni di buon senso dietro a ciò per garantire il corretto funzionamento di Firefox su dispositivo moble e della memoria e via discorrendo, ma parte dell'utenza non ha gradito perché lo ha scoperto dopo aver perso le schede aperte e ritenendo di non poter più recuperare dei dati che che ritenevano essere importanti.
Mi ricordi il mio sgradito rifiuto ad accettare la soppressione del salvataggio schede all'avvio.
Lì non ero in minoranza, davvero tanti utenti su questo (e altri) Forum hanno scritto per protestare.
Risultato: Mozilla non è tornata sui suoi passi, ha seguito il suo solito schema
Citazione
Ogni modifica apportata a Firefox aveva lo stesso schema.
1) La funzione predefinita è stata modificata, ma
2) c'era un'impostazione di menu per ripristinarla.
3) Quindi l'impostazione del menu è stata rimossa e
4) puoi modificarla solo tramite about:config.
5) Quindi l'opzione about:config è stata rimossa!
Ha perso utenti.
E oggi Firefox, troppo tardi, offre questa possibilità anche se sotto forma diversa.
Allora mi chiedo se non sarebbe stato il caso, a suo tempo, di starsene con le zampacce sotto le ascelle e lasciar fare i propri rischiosissimi compiti agli utenti che sapevano metterci mano per ripristinare l'amata richiesta... da una parte abbiamo porte chiuse dopo che i buoi sono fuggiti dalla stalla, dall'altra abbiamo sordi per scelta e non per disgrazia.
Chiudere il recinto quando i buoi sono stati serviti sotto forma di hamburger di Chianina con patate al forno e Morelino di Scansano è utile per lo stomaco e il buon sangue, ma non per gli animali in questione.
Io posso convenire che lasciare una scheda aperta all'interno di un browser sia uno strumento fragile per prendere nota di ciò su cui si deve lavorare e che ci sia bisogno di affiancare al browser una app per appunti, annotazioni e produttività, ma tanto potrebbe essere bastato per convincere tali persone a passare alla concorrenza.
Idem per tante altre scelte di cui l'utenza non ha compreso la ragion d'essere e che sono state scarsamente funzionali da tale punto di vista.
Non "potrebbe", caro Deckard, "è". È bastato per convincere tali persone a passare alla concorrenza. Se ben ricordo, quella delle schede aperte al riavvio del browser è stata la seconda lamentela più popolare dopo la soppressione delle estensioni legacy (ma qui chiedo aiuto alla tua memoria perché poi io ho purtroppo, con mio grande dispiacere, smesso di leggere i topic della sezione "Firefox").
La cosa è abbastanza probabile, ma non ne ho certezza assoluta.
Tante sono le ragioni che hanno portato a questa situazione e non risiedono soltanto nell'elenco di discussioni riportate da Miki64 o nel fatto che alla concorrenza “piace vincere facile” citando un famoso spot barra meme, ma non è distribuendo colpe o facendo ipotesi e presentando obiezioni che si esce da questa situazione d'empasse...
Prima di tutto mi piacerebbe che se ne uscisse cacciando chi ha portato Mozilla su questo baratro, ma temo che saranno ben pochi a voler occupare le poltrone rimaste vuote (sono un giustizialista? No, semplicemente non vedo perché chi h sbagliato non debba pagare).
La seconda via d'uscita l'ha indicata l'arguto next.
Non serve essere giustizialisti. La giustizia appartiene al Destino o al Grande Spirito o al Mostro Volante degli Spaghetti con Polpette. Servirebbe dare giusto merito umano e lavorativo a chi se lo merita all'interno dell'azienda, della comunità di sviluppatori e di volontari, degli attivisti, e via discorrendo. Merito fatto di riconoscenza non solo economica, ma anche umana.
Servirebbe fornire i giusti riscontri e mettere chi si trova dall'altra parte in condizione di riceverli, comprenderli e elaborarli.
Servirebbe la regola Olivetti... e ricordarsi che le aziende sono fatte da persone, persone oltre le cose... (Cit. Sì, ma perfavore non chiedetemi di pagare le royalties...)

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