Ma su outlook si possono decidere quali sono gli allegati da aprire?
Con ottima probabilità l'operazione è fattibile, ma non è questo il punto o il nocciolo del problema. Se si vuole essere sicuri bisogna evitare che la gente salvi gli allegati e poi li apra successivamente o che acceda da Webmail tramite Firefox o Chrome e poi esegua comunque il codice malevole all'apertura del file.
L'antivirus può essere disattivato manualmente. Il componente aggiuntivo pure (Vi hai dato un'occhiata?!?).
È solo un problema di Thunderbird o anche altri gestori di posta?
Probabilmente anche di altri Client di posta elettronica.
Il quarto corollario alla Legge di Murphy recita che “Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto.”
Il nono corollario alla Legge di Murphy recita che “I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere.”
Come ho già detto in questa discussione le soluzioni per mitigare il problema (Perché il problema può soltanto essere mitigato) sono l'addestramento del personale, abilitare la visualizzazione delle estensioni per i tipi di file conosciuti e modificare l'azione predefinita per alcuni tipi di file in Windows (bat, js, ...).
Voler diminuire la superficie d'attacco mettendo in atto delle precauzioni è positivo. Cercare di essere attivi, reattivi, proattivi e preparati, pure. Ed è proprio per questo che, se la paranoia è una virtù, essere pronti e preparati fornisce un valore aggiunto.
Il fattore H (ove H sta per “Human”) è essenziale nella sicurezza informatica.
Altrimenti la gente scambia la giusta prudenza e le corrette precauzioni con un presunto e putativo segno dell'essersi arresi a non voler fare formazione a chi parrebbe non essere pronto a recepire il fatto che DEVE (e con l'obbligo anche le motivazioni a esso sottese) adoperare determinati accorgimenti come aggiornare il computer, evitare l'inserimento delle credenziali in siti di phishing (malware progettato con tecniche di ingegneria sociale) e non consentire l'esecuzione di codice sul computer.