molti specialisti inviano le ricette in forma elettronica, evitando ai pazienti di doversi recare in studio. A me l'idea di far passare dati così delicati sui server di Google e Whatsapp non piace per niente
Ti capisco, ma tanto bisogna essere (come sempre) realisti... Credi davvero che il solo fatto di non utilizzare Gmail ti tenga al riparo dalla sua attività-spia? Tutti noi utilizziamo o Google quale motore di ricerca o Android quale sistema operativo e quindi, di conseguenza, tutti noi - volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, "regaliamo" i nostri dati più personali a Google (dati "intimi" oserei dire).
Questo non significa che
"tanto vale, allora meglio utilizzare Gmail" no, no. Significa però essere realisti: o tramite motore di ricerca o tramite sistema operativo mobile, comunque Google viene a sapere i fatti nostri, quindi possiamo soltanto augurarci di limitare l'uso dei suoi servizi.
Negare il contrario è pura illusione, secondo me: per esempio, già al giorno d'oggi ci si illude di essere padroni dei propri soldi depositati in una banca, quando invece il loro utilizzo è fortemente condizionato da limiti giornalieri e mensili, orari di bonifico, improvvisi problemi tecnici "temporanei", quantità predeterminate di prelevamento, eccetera.
Deckard ha giustamente segnalato
"Autistici (Inventati)" - come altre volte in passato. Ecco, anche questo servizio io lo avrei segnalato nel tuo articolo perché dopo tanti anni continua ad essere affidabile.