In breve, Iceberg, Avidemux vedilo più come un ECCELLENTE convertitore/rifinitore di filmati (la sua capacità di inserire due o più tracce audio indipendenti in un filmato, ad esempio, non è da tutti) che non come un programma di elaborazione video.
Sì, con 1 GB e con Windows XP entrambi giravano in maniera decente. Oggi ce ne vogliono un minimo di 4 GB per tutti.
Il problema è però un altro, riprendendo il discorso di fabrixx: non viene mai in mente a nessuno di far sedere a tavolino i responsabili dei vari programmi di videoediting su Linux e di proporre loro di unire gli sforzi per fare produrre un unico solo software di elaborazione video che riunisca assieme tutte le qualità migliori di ciascun singolo programma?
Su Linux abbiamo un video editor che fa bene una cosa, un altro che ha l'interfaccia intuitiva e null'altro, un altro che ne fa bene un'altra, un altro ancora che è imbattibile nel rendering veloce e così via.
Un vero VLC-del-video-editing non esiste (ce n'è uno professionale che utilizza l'industria di Hollywood e che, d'accordo, è la fine del mondo però non è che sia proprio intuitivo, eh?).
Vedo che fabrixx da una vita (cioè da quando lo conosco) è a caccia di un software pratico e completo su Linux ma non l'ha ancora trovato, come me del resto anche se ormai non faccio più videoediting (figli cresciuti, tempo libero poco).
Mi sono sempre chiesto perché una volta tanto non si "scopiazza" un programma valido (almeno nell'interfaccia) da Windows e lo si crea in open source per Linux invece di aspettare che qualche software house proponga il suo video editor in versione Linux dopo averlo proposto per Windows?
L'impegno di un programma del genere è ingente, lo so. Eppure per finanziarlo i mezzi oggi ci sono e oltre a quelli conosciuti sono sicuro che qualunque linuxiano sarebbe pronto a mettere mano al proprio portafoglio per acquistare un effetto o una transizione inedita che non è di default sul proprio videoeditor, pur di non vederlo abbandonato.
Ma sicuramente sono un illuso...