Il problema non riguarda solo i dati che sono stati raccolti finora, ma anche quelli che possono o potranno essere ricavati e ottenuti a partire da quelli già forniti tramite algoritmi e modelli predittivi.
Qual è l'obiettivo per il quale sono stati raccolti? Qual è la finalità? Come vengono conservati e trattati?
Quando si ottiene qualcosa gratuitamente ci si chiede che cosa si sta fornendo in cambio?
Se le informazioni fornite direttamente dall'utente sono soggette a tutela (o comunque meritano tutela) v'è una “scienza” (e sottolineo l'uso delle virgolette) che permette di analizzare codeste informazioni per capire come ci comporteremo, che acquisti faremo, dove ci troveremo e ricostruire la storia delle persone e classificarle e non c'è altrettanta tutela per le informazioni derivate. E saper gestire barra maneggiare le informazioni è un lavoro.
Se ne era già parlato, ma questi tre link sono abbastanza esplicativi di che cosa si possa fare a partire da alcune informazioni.
Due o tre (o 98) cose che Facebook sa di te Il Disinformatico -- Blog di Paolo Attivissimo
98 personal data points that Facebook uses to target ads to youBy Caitlin Dewey -- Reporter -- The Washington Post -- Democracy Dies In Darkness
98 things Facebook knows about you24 Agosto 2016 by Paul Ducklin -- Naked Security by Sophos