Topic: Ultime novità dal Web sul Mondo Mozilla

[miki64]

Messo così non sembra fatto per sfracellare il progetto ma per premiarlo. Non so poi se Rust dia fastidio a simili programmi Microsoft, però poiché Amazon non mi risulta che abbia un suo linguaggio di programmazione, allora tendo a credere che effettivamente le due software house stanno supportando un progetto più valido.
Ma potrei anche sbagliarmi...

Attendo Underpass e Deckard, che in queste cose - anche se a volte la pensano in maniera opposta - hanno l'occhio lungo...   

[Iceberg]

Sì, ma appena letto ho subito pensato al DRM in HTML5. Mettono soldi per evitare di creare da zero ma snaturano completamente l'idea originale, questo quando va bene.

Microsoft per i suoi programmi non usa il Basic?

[miki64]

Microsoft per i suoi programmi non usa il Basic?

Mi spiace, ma....

[deckard]

AWS sponsorizzerà Rust
by Elena Metelli in Notizie on 31 Ottobre 2019 - Mia Mamma Usa Linux

“Amazon Web Services (AWS)” e Microsoft sono aziende private che perseguono finalità commerciali anche nel momento in cui fanno qualcosa di altruisticamente utile e positivo.
Se volevamo “dubitare” di Microsoft e delle sue “intenzioni e finalità perseguite” si poteva fare andreottiana dietrologia a partire già da altre scelte, ma in questo caso la domanda circa al fatto se questa possa essere vera gloria trova risposta nel futuro a venire, cit. lo scopriremo vivendo e la morale è “siate pronti e preparati” (ulteriore cit.).
Amazon Web Services, Inc. (nota con la sigla AWS) è un'azienda statunitense di proprietà del gruppo Amazon, che fornisce servizi di cloud computing su un'omonima piattaforma on demand. Lo sviluppo e il benessere del progetto Rust con ottima probabilità rientra nelle tattiche aziendali di impresa.
Ovviamente la domanda è “in che cosa veramente consiste tutto ciò, a chi giova, in che modo, perché e con quali tempistiche?”
Io sono disposto a convenire sul fatto che vi siano interessi “ad aziendam” in ballo, ma, a parte il fatto che la diffidenza e la paranoia in alcuni campi sono delle virtù, io aspetterei a fasciarmi la testa.
Più che altro in questo caso, come nella vita in genere, l'importante è mettersi in osservazione e in ascolto circa gli sviluppi cercando di essere sempre presenti a se stessi, proattivi e preparati. Il problema non è la buona o cattiva fede, ma la capacità di affrontare il progresso essendo presenti.
I casi in cui quest'ultima affermazione non s'è dimostrata attuale sono altri... per ora...

[miki64]

Da TurboLab.it.
   Come creare un file di log per monitorare le connessioni di Thunderbird (aggiornamento: ottobre 2019)

[Winfox]

Miki oggi ti ho visto usare 2 immagini troppo grandi. Devo chiedere a un moderatore di moderarti 

[miki64]

Erano troppo belle... non ho resistito! 

[Iceberg]

https://www.punto-informatico.it/firefox-72-stop-spam-notifiche/

Non ho capito molto.
Il titolo non mi sembra corretto. Si passerebbe da chiedere ogni volta a chiedere una sola volta per sempre. Chiedere ogni volta non è spam.

il 99% delle volte in cui viene mostrato un prompt di questo tipo, gli utenti non concedono il permesso necessario per mostrare le notifiche, nel 48% dei casi facendo attivamente click sul pulsante per negare il consenso.

Quel 99 mi sembra un errore, forse era 49 che sommato al successivo 48 più o meno fa arrivare a 100. La seconda parte della frase mi sembra scritta con parole a caso.

[miki64]

Io non ho capito un cavolo di quell'articolo... 
E mi chiedo che cosa accadrà con quel "Mai" in caso di ripensamenti  scelte sbagliate ad esempio sul proprio sito bancario, boh... 

[Underpass]

Io non ho capito un cavolo di quell'articolo... 
E mi chiedo che cosa accadrà con quel "Mai" in caso di ripensamenti  scelte sbagliate ad esempio sul proprio sito bancario, boh... 

Neanche io ho capito il resto di niente, ma comunque se fai clic su "Mai" puoi ovviare alla scelta sbagliata andando nelle impostazioni relative alle notifiche.

[miki64]

Vero, non c'è bisogno dell'about:config.

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Da IlSoftware.it.
Per Mozilla le accuse piovute dai provider sul tema DNS over HTTPS non hanno senso
Secondo Mozilla i provider vorrebbero tutelare esclusivamente i loro interessi e conferma che il protocollo DoH porterà importanti vantaggi per gli utenti in termini di privacy e sicurezza.

[OT]Non voglio fare pubblicità o denigrare la professionalità altrui, ma quando Michele Nasi scrive qualcosa di non propriamente semplice sul suo sito, lo fa esponendo i concetti con molta chiarezza e precisione (nonché riepilogando i fatti per chi legge di una problema per la prima volta). Molti autori di articoli informatici dovrebbero imparare da lui.[/OT]

[Underpass]

Firefox sfida gli advertiser e blocca l’ID di DigiTrust

https://www.html.it/28/11/2019/firefox-sfida-gli-advertiser-e-blocca-digitrust/

[deckard]

Mozilla rimuove le estensioni di Avast e AVG dal suo store

Mozilla avrebbe deciso di rimuovere le estensioni di due famose soluzioni antimalware dal suo store online.

Sta destando scalpore la notizia della rimozione delle estensioni dei noti antimalware AVG e Avast (Avast Online Security, AVG Online Security e SafePrice) dallo store di Mozilla raggiungibile a questo indirizzo.
Il motivo che ha portato Mozilla alla draconiana decisione non è noto (sullo store di Chrome tutte le estensioni continuano a restare regolarmente pubblicate) ma in molti suppongono che possa avere a che fare con le modalità di raccolta dei dati sui sistemi degli utenti.

Il meccanismo utilizzato (per la raccolta dei dati, ndr) è stato messo sotto la lente da Wladimir Palant a questo indirizzo.

Wladimirt Palant conclude che molti dei dati raccolti sono in grado di dire molte cose sull'utenza e se ha un profilo social aperto v'è la possibilità che si arrivi alla deanonimizzazione e all'identificazione diretta.

Io non sono contrario all'utilizzo di strumenti che rendano più sicura la navigazione e neanche al fatto che si sia prudenti e consapevoli nell'utilizzo del computer, ma continuo a ritenere che determinati antivirus e tali mezzi siano ampiamente evitabili dato che nella migliore delle ipotesi vi sono antimalware e componenti aggiuntivi maggiormente adatti a tal fine.
Rimango comunque dell'idea che un antivirus non dovrebbe fornire un componente aggiuntivo all'interno del browser e che non dovrebbero essere compiute determinate raccolte di dati per quanto avvengano (per lo meno nelle intenzioni) in maniera anonima e sicura.
La cosa mi ricorda molto i casi di Ghostery e di WebOfTrust.

[miki64]

Sono d'accordo con te, Deckard.
Numerosi anni fa intuii che tutte le estensioni di produttori di antivirus e stampanti era molto meglio non installarle, visto che col tempo i suddetti produttori difficilmente avrebbero potuto impiegare le loro risorse per  aggiornare i loro prodotti con le varie combinazioni browser/sistema operativo.

Sono stato un "facile profeta".

Ma adesso c'è di più.
Non solo le suddette estensioni sono cadute nel dimenticatoio dei loro produttori, ma alcune addirittura succhiano inesorabili i dati personali dei loro utilizzatori!
Almeno Mozilla è coerente nel suo agire... qualche altro browser invece vede e tace.

Mi fanno ridere (o piangere) quelli che sono spaesati alla mia richiesta di disinstallare determinate estensioni "per la sicurezza"! 

[deckard]

Sono d'accordo con te, Deckard.
[...OMISSIS...]

[...OMISSIS...]

[...OMISSIS...]

Mi fanno ridere (o piangere) quelli che sono spaesati alla mia richiesta di disinstallare determinate estensioni "per la sicurezza"! 

Caro egr. Miki,
io concordo con te sul fatto che i componenti aggiuntivi inseriti da antivirus e driver/utility di stampa sono abbondantemente evitabili.
Io all'interno del programma di navigazione ho ancora la possibilità di stampare e di personalizzare la stampa a partire dall'anteprima.
Io all'interno del programma di navigazione ho ancora la possibilità di combattere Ads, Trackers, Malware, Scams, e PUPs anche senza componenti aggiuntivi come Malwarebytes Browser Guard anche se quest'ultimo è recensito abbastanza bene, ma non troppo, e nonostante io ritenga Malwarebytes una buona azienda.
Giusto per capire di che cosa sto parlando: Link1, Link2, Link3.
Tali strumenti non sono gli unici a disposizione dell'utenza e con ottima probabilità ve ne sono diversi maggiormente strategici e funzionali alle esigenze degli internauti...
Mi viene da sorridere al pensiero che la gente sia spaesata perché poco incline al cambiamento e ingenuamente legata a un unica soluzione come se il farne a meno o ricorrere ad altre soluzioni sia un "male a prescindere" anche se di soli i consigli che vengono generalmente forniti qui sono altruisticamente a fin di bene e nell'interesse della persona a cui si risponde.