Il problema, secondo me, è uno ed è bello grosso.
Finché gli utenti ragioneranno con un
"che me ne frega", "non ho nulla da nascondere", "tanto è tutta una presa in giro", "è gratis e mi basta" e quindi non ci sarà una coscienza reale del problema
[ringraziamo anche i da me detestati social network che ci hanno disabituati alla riservatezza] allora prospereranno degli spyware di nome Chrome, Gmail, OneDrive, Windows 10, Facebook, eccetera.
Ha voglia Mozilla a sollevare la voce nel deserto, tutto il resto del web NON vuole la privacy, anche se fa finta di tutelarla.