Santa pazienza, prima di tutto abbassiamo i toni... capisco l'importanza e la complessità del problema ma il nostro appassionarsi non deve poi degenerare.
Basta così, non voglio leggere più commenti del genere e ve lo chiedo per favore, finiamola con la considerazione di bibbolo che mi precede, ognuno si tenga per sé le sue opinioni, grazie.
Passiamo a rispondere.
@Deckardmi sono iscritto alla newsletter di una libreria e Thunderbird continuava ripetutamente ad avvisarmi che riteneva il messaggio (proveniente dallo stesso identico mittente) un possibile tentativo di frode nonostante io continuassi a dire che non si trattava di ciò poiché banalmente erano gli avvisi degli ultimi libri o manuali che venivano pubblicati. Puntuale come il cannone del Gianicolo arrivava un messaggio, Thunderbird lo marcava come possibile truffa, io segnalavo al programma che quel messaggio era lecito e regolarmente il messaggio successivo aveva la stessa identica marcatura, sempre! Una cosa sfibrante... Censura
Ti capisco perfettamente, anche io - da tempo immemore- ricevo una newsletter che puntualmente presenta l'odioso messaggio che potrebbe essere un tentativo di frode... ci ho rinunciato (a far capire a Thunderbird che è un messaggio lecito, non alla newsletter o a Thunderbird...
)!
ma mi ricordo abbastanza bene che tu stesso Miki64 avevi detto che non si dovrebbero adoperare i filtri in sostituzione dell'addestramento anti spam. O ricordo male io ?!?
La memoria ti funziona meravigliosamente bene, nonostante le abbondanti innaffiature con Primitivo di Manduria a seguito di trionfo europeo della nostra rappresentativa calcistica...
Però stavolta hai toppato!
Posso permettermi di dirlo?
Mai affermato che occorreva addestrare i filtri di Thunderbird a mò di antispam!
Predicherei bene e razzolerei male proprio nell'unico Forum in cui riscontro un certo credito e mi sono forgiato un'autostima incoraggiante!
Scherzi a a parte, Winfox ha compreso dove volevo parare, Deckard caro.
Forse la soluzione è veramente addestrare il provider IMAP, ma ciò comporta un aggravio lavorativo per risolvere un problema e non sempre si sa in che maniera ragionano i filtri antispam del gestore in questione o come poterli gestire al meglio, mentre dal mio punto di vista forse è meglio che il lavoro venga fatto in toto dal programma o dalla postazione dell'utente.
Sono d'accordo con te... però... però poi questa nostro convincimento si scontra con la realtà: non sempre il filtro di Bayes funziona bene. Quindi dobbiamo trovare una soluzione, quale?
Ancora una volta, Winfox
Si ma non dare per scontato che lato client si parli esclusivamente di TB. Anzi, spero proprio che chi utilizza imap lo faccia sfruttandolo da diversi pc e diversi smartphone, quindi sicuramente da una commistione di client diversi.
E' questo che, a mio parere, rende difficile che lo si possa gestire lato client.
ha individuato i motivi per i quali - a questo punto - passo a preferire "il male minore", cioè l'addestramento tramite antispam del provider di posta.
@bibboloNon ho capito a quale pollice ti ti riferisca, ma il dato di fatto è che la posta non-spam finisce nello spam!
Grazie dell'immagine.
È quello che sto cercando di fare, ma non ho capito quale sia il pulsante, a me c'è solo un pollice che segna la marcatura spam-non spam, ma in pratica fa esattamente quello che farebbe il client, la sposta da spam a posta in arrivo ma non istruisce per le prossime volte.
Quindi anche il provider fallisce come Thunderbird?
Se sì, è importante questo!
Non sarebbe fastidioso se prendesse l'istruzione la prima volta. I falsi positivi possono sempre esserci nell'eterna lotta allo spam, è anche normale... tutto sta nell'addestramento, se funzionasse...
Hai cercato per caso qualche vecchia discussione? Riguardavano tutte il protocollo IMAP?
@TUTTIEsistono su Internet due ottimi articoli di Paolo Attivissimo che spiegano molto bene come funziona il filtro di Bayes.
Il filtro non ragiona come facciamo noi umani (almeno, noi umani "normali") ma in base al calcolo delle probabilità che coinvolgono una miriade di parametri contenuti nel messaggio di posta indesiderata.
Questi parametri (contenuti) sono i più disparati e il mittente di una email non è per nulla un contenuto principale.
Nei due articoli di Attivissimo (che non sono riuscito a recuperare ma che ricordo molto bene) il tutto viene spiegato con dovizia di particolari, tanto che si imparano davvero parecchie cose (non sono un esperto di antispam, sono uno che legge e ricorda bene quello che gli è interessato).
Molto istruttivo è anche un articolo che si trova nel blog del nostro flod.
Ma vorrei lasciarvi con una ultima amara considerazione.
Da tempo, nelle note di rilascio di Thunderbird, non leggo più che il filtro antispam è stato potenziato o migliorato. Compatibilità con questo, compatibilità con quello, adattamento con le finestre grigio topo, uniformità cretine con Firefox quando se ne poteva fare a meno, icone stilizzate e scemenze di questo genere, ma le mancanze "eoniche" del programma continuano ad essere le stesse...
Vabbè, ad agosto ingoio il rospo e vedo di dare il mio solito contributo economico al programma se non parto più per Milano!
Maledizione! È dai tempi dei primi SeaMonkey che l'antispam di Thunderbird non registra miglioramenti! E pensare che Outlook di Microsoft (non Outlook Express) un antispam del genere se lo sognava pure ad occhi aperti!
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Internet ci ha abituati a prendere, prendere gratis, pretendere gratis.
Ma qualcuno deve pur dare, prima o poi, altrimenti la pacchia all'improvviso finisce...