Eccallà: https://github.com/WinampDesktop/winamp
Codice sorgente rilasciato su Github.
Pare abbiano già cambiato idea -> https://arstechnica.com/gadgets/2024/10/winamp-really-whips-open-source-coders-into-frenzy-with-its-source-release/
Oltre all'articolo su Ars Technica ne ho trovato un altro su The Register:
https://www.theregister.com/2024/10/16/opensourcing_of_winamp_goes_badly/Si conferma il fatto che il repository includeva porzioni di codice relativo a Shoutcast DNAS (Distributed Network Audio Server) e ad alcuni codec Microsoft and Intel e che appena dopo “l'apertura dell'indagine in merito” l'intero repository è stato cancellato totalmente.
Questo renderebbe il tutto più grottesco e cringiante.
In aggiunta a ciò la “Winamp Collaborative License (WCL) Version 1.0.1” con ottima probabilità non era compatibile con il regolamento di Github e con il suo funzionamento per poter eseguire i pull delle modifiche.
Winamp probabilmente apparteneva maggiormente alla generazione di Napster e di Gnutella e noi sappiamo di che tipo di applicazioni stiamo parlando...
Ora Winamp ha un Player Web e delle applicazioni per Android e iOS. Ci sono anche dei programmi che si ispirano a Winamp e che permettono di adoperare le stesse skin o delle skin analoghe, tra cui XMMS(2), Audacious e alcuni che funzionano solo su Windows.
Probabilmente il codice non è mai stato veramente OPEN SOURCE...Si può guardare a Winamp e si sarebbe potuto dare uno sguardo al codice per amore di nostalgia, ma molti raccomandano di fare qualcosa veramente spinto e motivato da sincerità d'animo e interesse per la comunità, e non “una apertura unilaterale per ricevere contributi e collaborazioni”...
Probabilmente è vero che “non esiste la cattiva pubblicità” come detto negli articoli citati, ma esistono solo “pubblicità fatte bene e utili o fatte male o inutili...” parafrasando molto liberamente Oscar Wilde e il Ritratto di Dorian Gray.