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Autore Topic: Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap  (Letto 2476 volte)

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Offline ste75

  • Post: 81
Ciao,
sto passando da pop3 a imap e sto riscontrado alcuni comportamenti strani.
Ho ricreato in imap gli stessi account che avevo in pop 3 e ho poi copiato/trascinato le carelle più importanti che volevo mantenere, dai vecchi account pop3 sui nuovi in imap.

Mi capita accedendo a queste cartelle trascinate in imap, di trovarle vuote per poi vedere i messaggi scaricarsi e comparire graduatalmente tutti. Ma i messaggi in imap sono salvati anche in locale, giusto?

Esce poi spesso un messaggio di errore, quando mi posiziono su queste cartelle per vederne i contenuti, che mi informa che l'oprerazione non è riuscita poichè la cartella è utilizzata in un'altra operazione.

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Ma poi scusate, sulla webmail di aruba, non dovrei vedere le cartelle e relative sottocartelle organizzate come sull'account del pc? Io su aruba non le vedo non c'è traccia di tutte le cartelle e sottocartalle che ho creato.

Poi un'altra cosa strana  è che quando trascino per copiarle alcune cartelle da pop3 a imap non vengono copiate nonostante ci sia spazio. Voi come fate se l cartella da copiare ne contiene altre? la copiate in un'unica mossa oppure copiate prima la directory principale e poi le altre una ad una? In ogni caso alcune cartelle non vengono copiate.

Grazie!

Offline miki64

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  • Post: 35959
Ciao,
sto passando da pop3 a imap e sto riscontrado alcuni comportamenti strani.
Ho ricreato in imap gli stessi account che avevo in pop 3 e ho poi copiato/trascinato le carelle più importanti che volevo mantenere, dai vecchi account pop3 sui nuovi in imap.
Bene, quindi hai entrambi i protocolli dello stesso account nello stesso profilo, giusto?
Anche io ho entrambi i protocolli.

Mi capita accedendo a queste cartelle trascinate in imap, di trovarle vuote per poi vedere i messaggi scaricarsi e comparire graduatalmente tutti.
Comportamento normale.

Ma i messaggi in imap sono salvati anche in locale, giusto?
No. Fai una  :cerca: per maggiori informazioni.

Esce poi spesso un messaggio di errore, quando mi posiziono su queste cartelle per vederne i contenuti, che mi informa che l'oprerazione non è riuscita poichè la cartella è utilizzata in un'altra operazione.
Strano...

Ma poi scusate, sulla webmail di aruba, non dovrei vedere le cartelle e relative sottocartelle organizzate come sull'account del pc?
Sì.

Io su aruba non le vedo non c'è traccia di tutte le cartelle e sottocartalle che ho creato.
Altra cosa strana, però tu non importare grandi quantità di posta tutta assieme, forse è lì il problema.

Poi un'altra cosa strana  è che quando trascino per copiarle alcune cartelle da pop3 a imap non vengono copiate nonostante ci sia spazio.
A me questa manovra (spingendo l tasto CTRL) ha sempre funzionato...

Voi come fate se l cartella da copiare ne contiene altre? la copiate in un'unica mossa oppure copiate prima la directory principale e poi le altre una ad una? In ogni caso alcune cartelle non vengono copiate.
Ho sempre scrupolosamente suddiviso le mie cartelle in tante sottocartelle per non avere una Inbox troppo grande, quindi non ho mai riscontrato questo problema.
Ripeto, forse è un problema di dimensioni/quantità.

Ciao.

--
- Thunderbird fa tante cose per te. Fai una sola cosa TU per Thunderbird

Offline ste75

  • Post: 81
Ciao grazie mille per le risposte.

Si ho 2 protocolli nello stesso profilo ma ho disabilitato la ricezione di quelli pop3 ch eho ricreato in imap. Tu continui a ricevere anche in pop3 per gli account che hai in imap? o si tratta di accounti diversi?

Per il doiscors in locale, cercherò meglio, scusa! :-) speravo fosse cosi, ma c'è un modo per averli anche il locale?

Io nella webmail non vedo il mio albero delle cartelle.. CORREZZIONE...LE HO TROVATE

Copiare tenendo premuto ctrl, l'aveo letto ma ho scordato di farlo, adesso sembra funzionare...Grazie! alcune però me le aveva copiat elo stesso, starno.
 
Anch'io ho sempre suddiviso tutto in diverse cartelle e sottocartelle. In questo senso chiedevo se perspostare una cartella che a sua volta ne contiene altre 3, sia meglio farlo in un unico colpo, opppure una alla volta.

Grazie ancora



« Ultima modifica: 14 Marzo 2022 13:09:39 da ste75 »

Offline miki64

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  • Post: 35959
Ciao grazie mille per le risposte.
Di nulla.

Si ho 2 protocolli nello stesso profilo ma ho disabilitato la ricezione di quelli pop3 ch eho ricreato in imap. Tu continui a ricevere anche in pop3 per gli account che hai in imap?
Sì, ovviamente. Con POP3 sono io il padrone della mia posta, non chi mi fornisce il servizio come IMAP...

o si tratta di accounti diversi?
Stesso account.

Per il doiscors in locale, cercherò meglio, scusa! :-) speravo fosse cosi, ma c'è un modo per averli anche il locale?
Sì, c'è. Ripeto: fai una  :cerca: .

Io nella webmail non vedo il mio albero delle cartelle.. CORREZZIONE...LE HO TROVATE
Sono contento, meno per l'orrore ortografico ("ZIONE" non si raddoppia mai!)!  :mrgreen:

Copiare tenendo premuto ctrl, l'aveo letto ma ho scordato di farlo, adesso sembra funzionare..
Quindi prima le avevi spostate, non copiate...


Anch'io ho sempre suddiviso tutto in diverse cartelle e sottocartelle.
Bene.

In questo senso chiedevo se perspostare una cartella che a sua volta ne contiene altre 3, sia meglio farlo in un unico colpo, opppure una alla volta.
Forse una alla volta è meglio, ma ripeto che tutto dipende dalle dimensioni e dal numero dei file in essa contenuti.

Ciao.



--
- Miki64 fa tante cose per te. Fai una sola cosa TU per miki64  :mrgreen:

Offline ste75

  • Post: 81
Ok grazzie ancora, anche per la correzione ortografica :-) spero di non averlo scritto male altre volte anche altrove!

Ma per curiosità, i messaggi degli account che hai sia in pop3 che in imap, li dividi(smisti) nella varie cartelle e sottocartelle per entrambi i protocolli? oppure in pop3 li lasci semplicemente nella cartella di posta in arrivo come potenziale backup?

Riguardo ai trascinamenti delle cartelle che ho fatto senza premere ctrl, ti confermo che le mail sono state copiate e non spostate, ho verificato e le mail sono ancora presenti anche nelle cartelle di origine dell'account pop3. boh...va beh, poco importa

Comunque premendo ctrl sta funzionando velocemente e senza problemi.

Ciao




Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Ok grazzie ancora, anche per la correzione ortografica :-) spero di non averlo scritto male altre volte anche altrove!
Spero di no anche io, non ho tempo per correggere tutto...  :lol:

Ma per curiosità, i messaggi degli account che hai sia in pop3 che in imap, li dividi(smisti) nella varie cartelle e sottocartelle per entrambi i protocolli?
Ovviamente sì, l'account è uno ma i protocolli sono due e ogni protocollo ha le cartelle uguali all'altro protocollo.
Non li divido (smisto) i messaggi, io... ci pensano i filtri! ;)

oppure in pop3 li lasci semplicemente nella cartella di posta in arrivo come potenziale backup?
Au contraire, per me il backup (che comunque effettuo in locale con un programma di sincronizzazione dati) è quello online, visto che reputo essenziale che della MIA posta devo esserne IO il padrone sul MIO personal computer!

Il giorno che avrai urgenza di consultare la tua posta online da un altro PC o da un altro IP, che magari per la fretta sbaglierai pure la password o che non avrai un token con te... solo quel giorno ti renderai conto che i tuoi dati personali non sono più in tuo possesso!
Idem quando tu avrai l'urgenza di un tuo pagamento e lo sportello bancomat si rifiuterà di darti i tuoi soldi solo perché magari hai lo smartphone scarico o è scaduta la password a tempo dell'app o perché le banconote sono esaurite...

"Online" è bello, è pratico, è versatile... ma il vero padrone del bene (o del servizio) non sei tu!
Ecco perché aborro l'idea che Google debba costringerci a non avere più programmi in locale che custodiscano i nostri dati...

Pensaci.

Buona (pensierosa) serata.

--
My awesome Thunderbird 250

Offline ste75

  • Post: 81
Ciao, si condivido il ragionamento sulla sicurezza dei dati, ma poi dopo aver perso diverso tempo e soldi con un piccolo server locale che non sono mai stato capace di far funzionaer bene, ho ceduto alla comodità del cloud. L'unica cosa che faccio per avere un po' di sicurezza in più, è di comprire e proteggere con password alcuni dei dati più sensibili.

I filtri immmagino siano molto comodi, ma nel mio caso specifico ho cosi tante eccezioni, alcune delle quali peraltro impossibili da filtrare.

Ho fatto una ricerca, ma non sono certo della strada da prendere. Uso TH per lavoro ed è fondamentale che all'accorrenza io possa ripristinare il profilo con tutto il suo contenuto.
Ho sempre avuto solo account con  protocollo pop3 e ho sempre fatto il backup della cartella del profilo con i vari programmi di backup disponibili. Per esempio adesso sto utilizzando EaseUS Todobakup con il quale faccio il backup differenziale delle cartelle/files più importanti, ma anche dell'intero disco compreso il sistema operativo.
Adesso avendo trasformato gli account che uso per lavoro da pop3 in imap, questa procedura non mi consentirebbe di rispristare il profilo completo con tutti i messaggi, perchè quelli in imap non sono completi in locale, corretto?
 
Non ho capito se utilizzando synchcredible o mailstore posso ottenere risultati dioversi o se la soluzione da considerare sia un'altra.

Grazie!

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Uso TH per lavoro ed è fondamentale che all'occorrenza io possa ripristinare il profilo con tutto il suo contenuto.
Potrai ripristinare tutto con le varie soluzioni (da EaseUS Todobakup ad un semplice copia-e-incolla del profilo in un'altra unità), ma ovviamente la tua posta dovrà essere scaricata daccapo dal Web, visto che con IMAP non risiede in locale, tutto qui.

Adesso avendo trasformato gli account che uso per lavoro da pop3 in imap, questa procedura non mi consentirebbe di ripristinare il profilo completo con tutti i messaggi, perché quelli in imap non sono completi in locale, corretto?
Corretto. Tuttavia se fai una  :cerca: scoprirai che Thunderbird ha un inedito asso nella manica! È infatti possibile copiare la propria posta IMAP utilizzando Cartelle locali, ne abbiamo parlato più volte.
Io però non capisco questa soluzione perché trovo più intuitivo, come detto, avere due protocolli diversi di uno stesso account nello stesso profilo, seguendo queste indicazioni del 2013.  :D
 
Non ho capito se utilizzando synchcredible o mailstore posso ottenere risultati diversi o se la soluzione da considerare sia un'altra.
Il primo programma da te citato, Synchcredible, è quello che uso io per sincronizzare i miei backup!  :like:

--
Internet ci ha abituati a prendere, prendere gratis, pretendere gratis.
Ma qualcuno deve pur dare, prima o poi, altrimenti la pacchia all'improvviso finisce...

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #8 il: 26 Novembre 2022 11:23:00 »
Il giorno che avrai urgenza di consultare la tua posta online da un altro PC o da un altro IP, che magari per la fretta sbaglierai pure la password o che non avrai un token con te... solo quel giorno ti renderai conto che i tuoi dati personali non sono più in tuo possesso!
Idem quando tu avrai l'urgenza di un tuo pagamento e lo sportello bancomat si rifiuterà di darti i tuoi soldi solo perché magari hai lo smartphone scarico o è scaduta la password a tempo dell'app o perché le banconote sono esaurite...
Quello stramaledetto giorno è arrivato per me.
Una casistica semplice semplice: mi si rompe la porta del mio smartphone dove si attacca il cavo di ricarica, costa troppo, 35 €, a questo punto cambio il mio antidiluviano stupidphone.

Cominciamo il calvario con l'app di Bancoposta.
La installo sul nuovo telefono, la avvio, mi richiede username e password, le inserisco correttamente e il sistema si accorge che il device è un altro ma... SORPRESA!
Appare prima un codice di blocco, poi un altro, ciclicamente. Non c'è niente da fare! Un articolo come questo, "Come abilitare app postepay o bancoposta su nuovo dispositivo mobile", per quanto scritto di recente, non è adatto al mio caso (o semplicemente sono più sfortunato io?).

Chiamo l'assistenza  di Bancoposta, e cioè (dal loro sito):
Citazione
Per assistenza su tutti i servizi finanziari, sull’Internet Banking e sulle App BancoPosta e Postepay:
Telefono per assistenza 06.4526.3322

    Il costo della chiamata da cellulare o da linea fissa dipende dall'operatore telefonico dal quale si effettua la chiamata.
    Attivo dal lunedì al sabato esclusi festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Resta disponibile il numero verde 800.003.322

    Numero gratuito.
    Attivo dal lunedì al sabato esclusi festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Il primo numero è inesistente (...), il secondo dopo il solito gioco dell'oca (premi "1", premi "4", parla prima con l'assistente virtuale, rifiuta l'assistente virtuale, attendi per parlare con un operatore umano) dopo quasi 15 minuti di attesa finalmente mi passa un essere umano del pianeta Terra che addirittura parla italiano come me (sono italiano, risiedo e lavoro in Italia e pago in valuta italiana le imposte italiane i miei interessi a Bancoposta...).
Le gentile (riconosciamoglielo) signora del call center non se ne fa niente dei numeri di carta di identità e tessera sanitaria dell'intestatario, vuole parlare personalmente con l'intestatario (che non sono io), anche se questo è allettato...  :roll:

Rifacciamo tutta la procedura perché ero sul telefono fisso, non avevo il cordless.
Quindici minuti dopo, accertato che l'anziano intestatario non può certo smanettare sugli smartphopne causa acciacchi vari e incapacità varie e che quindi si sobbarca tutti gli oneri del caso il figlio, la gentile (riconosciamoglielo) signora del call center mi avverte che - praticamente il protocollo di Bancoposta è questo:
- se un nuovo device presenta le credenziali corrette di un conto corrente di Bancoposta ma il device non è riconosciuto, automaticamente il vecchio device viene disabilitato per sempre (per una questione di sicurezza, ditemi voi la logica se uno perde il proprio device perché il malvivente che lo ritrova deve invece installarsi l'app su un altro proprio terminale per fregargli i soldi quando ha il terminale altrui tra le grinfie?);
- occorre obbligatoriamente chiamare quindi l'assistenza di Bancoposta perché l'app si bloccherà sul nuovo device (infatti);
- occorre essere abilitati all'assistenza di un "operatore umano" di Bancoposta dopo le opportune verifiche dell'intestatario;
- disinstallare l'app  dal nuovo smartphone (non ne capisco il motivo se non la apro per niente, ma tant'è);
- il nuovo terminale (e tutto il servizio! Quindi anche l'home banking!) verrà bloccato per motivi di sicurezza per 48 ore;
- se quindi si ha urgenza di un bonifico o semplicemente di conoscere il saldo del proprio c/c... nisba per 48 ore!
  Per fortuna che il buon Tex Willer insegna di non mettere mai tutte le uova in un solo paniere (leggasi: mettere un po' di soldi da un'altra parte);
- dopo 48 ore, reinstallare l'app di Bencoposta e riprovare collegarsi al proprio c/c;
- in caso di problemi (... a quel punto facciamo 60 ore, per sicurezza?) ricontattare l'assistenza  di Bancoposta (sperando che nel frattempo l'anziano intestatario del c/c non tiri le cuoia...).
Fine prima parte.

Ci risentiamo tra 48 ore.
E devo ancora installare l'app della mia banca e (orrore!) l'app dello SPID!  :shock:

Ma perché, vi chiederete voi, ho scritto tutto questo?
Fondamentalmente per due motivi.

La prima è una risposta - non polemica ma argomentata - nei confronti di un mio collega di Mozilla Italia che, ogni volta che avanzo seri dubbi sulla praticità di alcune scelte informatiche di altri soggetti, dice che a lui non è mai accaduto, che io sono pessimista, che io esagero sempre, che io voglio per forza avere ragione su tutto eccetera.
Quindi, caro collega del Forum, impara da quello che dice il buon vecchio Zagor: il bianco non è mai davvero tutto bianco e che il nero non è mai davvero tutto nero.

La seconda ragione è quella che spero di aiutare qualcuno che in un futuro si imbatterà nel mio stesso problema.

Auguri e figli sani.


--
- Ecco a che cosa serve il Bancoposta...

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #9 il: 26 Novembre 2022 12:47:32 »
Il giorno che avrai urgenza di consultare la tua posta online da un altro PC o da un altro IP, che magari per la fretta sbaglierai pure la password o che non avrai un token con te... solo quel giorno ti renderai conto che i tuoi dati personali non sono più in tuo possesso!
Idem quando tu avrai l'urgenza di un tuo pagamento e lo sportello bancomat si rifiuterà di darti i tuoi soldi solo perché magari hai lo smartphone scarico o è scaduta la password a tempo dell'app o perché le banconote sono esaurite...
Quello stramaledetto giorno è arrivato per me.

Inizio seconda parte
Non davo molto credito alla mia banca, la Deutsche Bank, a causa dei suoi infelici trascorsi con la cervellotica app "Db Easy" (che tanto "Easy", lato informatico, non lo era).

E invece seguendo le istruzioni di questo video, sono riuscito ad abilitare la nuova app sul mio nuovo smartphone!  :D
Senza attendere 48 ore come con Bancoposta!  :x  :dislike:

Eccovi in breve le stesse istruzioni scritte, casomai aveste problemi a visualizzare il video.
Citazione
Per ragioni di sicurezza DB Secure Autheticator può essere attivata su un solo dispositivo alla volta. Se vuoi modificare il dispositivo su cui utilizzi l'app procedi come segue:

    1. Apri DB Secure Autheticator sul vecchio dispositivo ed elimina il token attivo dalla rispettiva voce di menu "Token attivati". Attenzione: poiché sul nuovo dispositivo l'app non è ancora abilitata, questo comporterà che si rimarrà senza la possibilità di "dialogare" con l'app stessa.
    2. Per installare l'app di Deutsche Bank sul nuovo dispositivo, è obbligatorio che le "Opzioni sviluppo" sianodisabilitate! Per farlo, il percorso è "Sistema / Opzioni sviluppo". Dopodiché installa DB Secure Authenticator sul nuovo dispositivo e imposta il PIN di accesso
    3. Dopo 10 minuti, effettua l’accesso a La Mia Banca – dall'app o (preferibilmente) dal web. Dopo aver inserito le tue credenziali, il sistema si accorgerà automaticamente che non c'è un token associato e permetterà di selezionare il token virtuale DB Secure Authenticator.
    4. Visualizzerai, quindi, una schermata con il codice di registrazione necessario per attivare l’applicazione.
    5. Inserisci il codice di registrazione nell’app DB Secure Authenticator
    6. Riceverai, infine, un SMS sul numero di cellulare associato al tuo profilo con il codice di autenticazione da inserire per completare la procedura.
                         
Sono contento, ma mi assale un dubbio atroce in questa procedura, dubbio che giro all'ottimista collega del presente Forum: e se io non avessi avuto a disposizione il vecchio dispositivo?
Sapete com'è, uno cambia il proprio stupidphone perché è antidiluviano ma a volte uno lo stupidphone può anche perderlo o romperlo... e allora?

Comunque, per me, il calvario con l'app di Deutsche Bank si è concluso felicemente.

Fine seconda parte.

Ci risentiamo appena possibile.

Comunque tremo per l'app dello SPID!  :shock:

Ma perché, vi chiederete voi, ho scritto tutto questo?
Fondamentalmente per due motivi.

La prima è che sono abituato a girare il coltello nelle piaghe del mio povero collega di Mozilla Italia e quindi gli dimostro che le cose vanno lisce solo per caso (se non avessi avuto disponibile il vecchio telefonino, non avrei mai potuto migrare l'app sul nuovo dispositivo).

La seconda ragione è quella che spero di aiutare qualche utente della Deutsche Bank  che in un futuro si imbatterà nel mio stesso problema.

Auguri e figli belli.


--
- Ecco a che cosa vi serve un conto corrente con Deutsche Bank...
« Ultima modifica: 14 Giugno 2024 15:34:39 da miki64 »

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #10 il: 01 Dicembre 2022 16:43:59 »
Il giorno che avrai urgenza di consultare la tua posta online da un altro PC o da un altro IP, che magari per la fretta sbaglierai pure la password o che non avrai un token con te... solo quel giorno ti renderai conto che i tuoi dati personali non sono più in tuo possesso!
Idem quando tu avrai l'urgenza di un tuo pagamento e lo sportello bancomat si rifiuterà di darti i tuoi soldi solo perché magari hai lo smartphone scarico o è scaduta la password a tempo dell'app o perché le banconote sono esaurite...
Quello stramaledetto giorno è arrivato per me.

Inizio terza parte
Come avete letto due post fa, trascorse ben più (per sicurezza) di 48 ore ho installato l'app'' "Bancoposta" sul mio nuovo smartphone.
Invano!
L'unica cosa sicura è che sono iniziate le mie rogne.. in ordine cronologico, eccovele.

L'app si installa. Si avvia. Solite richieste: username del conto registrato (vi ricordo che l'username non lo creare voi ma ve lo appioppa  Bancoposta) e password, fin lì tutto normale... poi scadenza della carta di debito legata al conto (e vabbé, ce l'avevo sotto gli occhi), numero del CVV (sono quei tre numeri in piccolo riportati dietro la carta di debito, nella fascia bianca...) e il numero del codice conto... il numero del codice conto...  il numero del codice conto?  il numero del codice conto!  :?

Ma dopo tanti anni chi di noi se l'è conservato il numero del codice conto? Non certo la persona anziana intestataria del conto, che all'epoca non lo ha fatto... E allora come si fa?
L'avviso del sito di Bancoposta ci rassicura: recati fisicamente ad uno sportello fisico Postamat con la tua carta di debito fisica  (alla faccia di un servizio online), inseriscila, metti il PIN, scegli "Servizi, Codice conto" ed otterrai il tuo bel codice conto, senza il quale nell'app non puoi più proseguire - e senza il quale, ovviamente, non puoi più nemmeno utilizzare il sito di Bancoposta perché l'autenticazione avviene tramite app! Inizia il gioco del cane che si morde la coda.

Il procedimento rassicurante degli idioti che hanno concepito il gioco si infrange allo sportello del Postamat: non è possibile ottenere il codice conto!
Mi reco allora all'interno dell'ufficio postale e chiedo alla scortese impiegata dello sportello (se non sono scortesi non le assumono) di ottenere 'sto stramaledetto codice. "Niente di più facile, signore. Mi dia: codice fiscale, tessera sanitaria, carta di debito e si tenga pronto a apporre appena due firme!"
Uh, quant'è rasserenante costei! Via app vogliono username, password, scadenza della carta, CVV della carta, codice conto e chissà che cos'altro... di persona vogliono la carta, la tessera sanitaria dell'intestatario e la tessera d'identità del medesimo.
Spiego alla scortese impiegata che il titolare non sono io ma la scortese suddetta è irremovibile.
Spiego alla scortese impiegata che il titolare ha problemi a deambulare ma la scortese suddetta è irremovibile.
Quasi un'ora dopo sono nell'ufficio postale, in coda con una persona visibilmente affaticata e con una stampella.
Presumo che la scortese impiegata avrebbe voluto il titolare di persona anche se costui fosse costretto a vivere in un polmone d'acciaio...

Dopo un'altra mezz'ora allo sportello (e siamo ad un'ora) e almeno una decina di firme sul maledetto tablet della scortese impiegata da parte di una persona con le stampelle che a stento si regge in piedi dietro lo sportello, ancora non si capisce perché la procedura si sia arrestata: documento di identità memorizzato scaduto? Numero di riferimento del telefonino dell'epoca non più valido? Bug informatico? Bug mentale del programmatore di Poste Italiane? Bug mentale dei responsabili alla sicurezza di Poste Italiane?

Il gioco dell'oca continua.
"Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso vada allo sportello fuori e al Postamat richieda daccapo il suo codice del conto."
Sono scettico, lascio la malcapitata persona abbandonata e aggrappata allo sportello ed esco scettico a recuperare lo ultrastramaledetto codice idiota.
Niente da fare neppure stavolta: il Postamat si rifiuta di darmi il codice, rientro e se non picchio a morte la scortese impiegata dello sportello è solo perché so che la persona sulle stampelle si agiterebbe fino a morire di crepacuore.

Però protesto energicamente e finalmente la ultrastramaledetta scortese impiegata dello sportello si decide a farmi passare dal responsabile della consulenza che mi farà l'onore di generare un nuovo codice...
"Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso vada allo sportello del consulente e richieda il suo codice del conto, solo lui può sbloccarglielo, si calmi. Ma lei non ha prenotato l'appuntamento, no?"
Eh no, cocca, lo so che alle Poste se non siete scortesi e se non siete idiote non vi assumono, non ho prenotato.

Comunque avvertono colui che può, altra coda di oltre 15 minuti ed entro con la povera persona in piedi per oltre 45 minuti (se si siede, non si rialza più).
Altro giro, altro giovane idiota burocratico allo sportello della consulenza. Altra mezza dozzina di firme sul tablet per la povera persona inferma che è con me e poi la solita richiesta geniale del giovane idiota: "Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso mi dà il codice di verifica che le è arrivato sul vecchio telefono registrato? Ma lei ce l'ha il vecchio telefono registrato?"
Ebbene sì, giovane idiota burocratico, anche se non me lo avete detto prima me lo sono portato appresso! Tiè!

Fornito quello, l'app è finalmente autorizzata ad operare nel nuovo smartphone, io ho gli elementi appendicolari gonfi come un aerostato e il povero infermo deve uscire contorcendosi tra i dolori dall'ufficio postale mente inizia a piovere...

Tutto questo, signori miei, per far funzionare un servizio-on-line!

No, basta, dai. Appena la persona riscuote la prossima pensione le faccio cambiare conto corrente e ne apriamo uno online vero!
Leggasi tipo Conto Corrente Arancio, o Widiba, o Mediolanum Selfy Conto, o Fineco o... o... oh... aspettate un po'... ma poi per comunicare all'INPS il nuovo codice di conto corrente bisogna accedere dal sito INPS tramite SPID... e la povera persona che oggi Poste Italiane ha torturato lo SPID non ce l'ha... e per farlo deve tornare in Poste Italiane... oh noooooooo!

Riepilogo: l'app di Bancoposta è un disastro in caso di cambiamento dello smarphone (checché ne dica il mio collega di Mozilla Italia che mi reputa disfattista), l'app di Deutsche Bank va decisamente meglio e adesso... adesso tocca all'app dello SPID!



Fine terza parte

Auguri e figli sereni.

--
- Ecco a che cosa vi serve un conto corrente con bancoposta...

Offline Winfox

  • Post: 4541
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #11 il: 01 Dicembre 2022 17:10:59 »
Sei palesemente OT.

Chiedo ad un VERO amministratore di far tacere questa persona che si firma miki64.

PS: sto vivendo una cosa simile con l'assicurazione Alleanza. Che paese di m.... (associare ad ogni puntino una lettera)

Offline miki64

  • Moderatore
  • Post: 35959
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #12 il: 01 Dicembre 2022 18:19:28 »
Nel momento stesso in cui il problema del topic si è risolto ma ci sono dei risvolti evidenziati nel corso del topic stesso che possono essere approfonditi in aiuto di future ricerche ai nostri utenti iscritti e non, reputo uno spreco non farlo.

Un domani potrebbe capitare quell'OT proprio a te...  :fischio:

E poi non sono OT: nella vignetta non hai riconosciuto il nostro michro?  :lol:

Offline next

  • Post: 3241
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #13 il: 01 Dicembre 2022 18:28:21 »
Quello stramaledetto giorno è arrivato per me.

Purtroppo posso solo darti ragione.
La quantità di informazioni che richiedono alle poste è imbarazzante, e le loro procedure sono al limite dal sadico. Tocca sperare ogni volta di trovare allo sportello qualcuno dei pochissimi operatori preparati, altrimenti diventa un girone dantesco. A cominciare dal ridicolo salvacoda che ti richiede un numero per ogni operazione; Secondo la loro logica ti fai la coda, paghi il bollettino poi prendi un altro numero, rifai la coda e ricarichi la Postepay, poi prendi un terzo numero, etc. etc. Come al al supermercato ti chiedessero di pagare un prodotto alla volta.

Offline Winfox

  • Post: 4541
Re:Info sicurezza dati account imap e difficoltà passaggio da pop3 a imap
« Risposta #14 il: 02 Dicembre 2022 10:23:44 »
Un domani potrebbe capitare quell'OT proprio a te...  :fischio:

Allora non hai fatto caso al mio PS

PS2: tutti possono parlare male di Poste :D

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