Il giorno che avrai urgenza di consultare la tua posta online da un altro PC o da un altro IP, che magari per la fretta sbaglierai pure la password o che non avrai un token con te... solo quel giorno ti renderai conto che i tuoi dati personali non sono più in tuo possesso!
Idem quando tu avrai l'urgenza di un tuo pagamento e lo sportello bancomat si rifiuterà di darti i tuoi soldi solo perché magari hai lo smartphone scarico o è scaduta la password a tempo dell'app o perché le banconote sono esaurite...
Quello stramaledetto giorno è arrivato per me.
Inizio terza parteCome avete letto due post fa, trascorse ben più (per sicurezza) di 48 ore ho installato l'app'' "Bancoposta" sul mio nuovo smartphone.
Invano!
L'unica cosa sicura è che sono iniziate le mie rogne.. in ordine cronologico, eccovele.
L'app si installa. Si avvia. Solite richieste: username del conto registrato (vi ricordo che l'username non lo creare voi ma ve lo appioppa Bancoposta) e password, fin lì tutto normale... poi scadenza della carta di debito legata al conto (e vabbé, ce l'avevo sotto gli occhi), numero del CVV (sono quei tre numeri in piccolo riportati dietro la carta di debito, nella fascia bianca...) e il numero del codice conto... il numero del codice conto...
il numero del codice conto? il numero del codice conto!
Ma dopo tanti anni chi di noi se l'è conservato il numero del codice conto? Non certo la persona anziana intestataria del conto, che all'epoca non lo ha fatto... E allora come si fa?
L'avviso del sito di Bancoposta ci rassicura: recati fisicamente ad uno sportello fisico Postamat con la tua carta di debito fisica (alla faccia di un servizio online), inseriscila, metti il PIN, scegli
"Servizi, Codice conto" ed otterrai il tuo bel codice conto, senza il quale nell'app non puoi più proseguire - e senza il quale, ovviamente, non puoi più nemmeno utilizzare il sito di Bancoposta perché l'autenticazione avviene tramite app! Inizia il gioco del cane che si morde la coda.
Il procedimento rassicurante degli idioti che hanno concepito il gioco si infrange allo sportello del Postamat: non è possibile ottenere il codice conto!
Mi reco allora all'interno dell'ufficio postale e chiedo alla scortese impiegata dello sportello (se non sono scortesi non le assumono) di ottenere 'sto stramaledetto codice.
"Niente di più facile, signore. Mi dia: codice fiscale, tessera sanitaria, carta di debito e si tenga pronto a apporre appena due firme!"Uh, quant'è rasserenante costei! Via app vogliono username, password, scadenza della carta, CVV della carta, codice conto e chissà che cos'altro... di persona vogliono la carta, la tessera sanitaria dell'intestatario e la tessera d'identità del medesimo.
Spiego alla scortese impiegata che il titolare non sono io ma la scortese suddetta è irremovibile.
Spiego alla scortese impiegata che il titolare ha problemi a deambulare ma la scortese suddetta è irremovibile.
Quasi un'ora dopo sono nell'ufficio postale, in coda con una persona visibilmente affaticata e con una stampella.
Presumo che la scortese impiegata avrebbe voluto il titolare di persona anche se costui fosse costretto a vivere in un polmone d'acciaio...
Dopo un'altra mezz'ora allo sportello (e siamo ad un'ora) e almeno una decina di firme sul maledetto tablet della scortese impiegata da parte di una persona con le stampelle che a stento si regge in piedi dietro lo sportello, ancora non si capisce perché la procedura si sia arrestata: documento di identità memorizzato scaduto? Numero di riferimento del telefonino dell'epoca non più valido? Bug informatico? Bug mentale del programmatore di Poste Italiane? Bug mentale dei responsabili alla sicurezza di Poste Italiane?
Il gioco dell'oca continua.
"Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso vada allo sportello fuori e al Postamat richieda daccapo il suo codice del conto."Sono scettico, lascio la malcapitata persona abbandonata e aggrappata allo sportello ed esco scettico a recuperare lo ultrastramaledetto codice idiota.
Niente da fare neppure stavolta: il Postamat si rifiuta di darmi il codice, rientro e se non picchio a morte la scortese impiegata dello sportello è solo perché so che la persona sulle stampelle si agiterebbe fino a morire di crepacuore.
Però protesto energicamente e finalmente la ultrastramaledetta scortese impiegata dello sportello si decide a farmi passare dal responsabile della consulenza che mi farà l'onore di generare un nuovo codice...
"Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso vada allo sportello del consulente e richieda il suo codice del conto, solo lui può sbloccarglielo, si calmi. Ma lei non ha prenotato l'appuntamento, no?"Eh no, cocca, lo so che alle Poste se non siete scortesi e se non siete idiote non vi assumono, non ho prenotato.
Comunque avvertono
colui che può, altra coda di oltre 15 minuti ed entro con la povera persona in piedi per oltre 45 minuti (se si siede, non si rialza più).
Altro giro, altro giovane idiota burocratico allo sportello della consulenza. Altra mezza dozzina di firme sul tablet per la povera persona inferma che è con me e poi la solita richiesta geniale del giovane idiota:
"Fatto! Niente di più facile, signore. Adesso mi dà il codice di verifica che le è arrivato sul vecchio telefono registrato? Ma lei ce l'ha il vecchio telefono registrato?" Ebbene sì, giovane idiota burocratico, anche se non me lo avete detto prima me lo sono portato appresso! Tiè!
Fornito quello, l'app è finalmente autorizzata ad operare nel nuovo smartphone, io ho gli elementi appendicolari gonfi come un aerostato e il povero infermo deve uscire contorcendosi tra i dolori dall'ufficio postale mente inizia a piovere...
Tutto questo, signori miei, per far funzionare un
servizio-on-line!
No, basta, dai. Appena la persona riscuote la prossima pensione le faccio cambiare conto corrente e ne apriamo
uno online vero!
Leggasi tipo Conto Corrente Arancio, o Widiba, o Mediolanum Selfy Conto, o Fineco o... o... oh... aspettate un po'... ma poi per comunicare all'INPS il nuovo codice di conto corrente bisogna accedere dal sito INPS tramite SPID... e la povera persona che oggi Poste Italiane ha torturato lo SPID non ce l'ha... e per farlo deve tornare in Poste Italiane...
oh noooooooo!Riepilogo: l'app di Bancoposta è un disastro in caso di cambiamento dello smarphone (checché ne dica il mio collega di Mozilla Italia che mi reputa disfattista), l'app di Deutsche Bank va decisamente meglio e adesso... adesso tocca all'app dello SPID!
Fine terza parteAuguri e figli sereni.
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Ecco a che cosa vi serve un conto corrente con bancoposta...