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Autore Topic: SeaMonkey vs Microsoft Exchange server e OWA (Outlook Web Access): si può fare?  (Letto 1618 volte)

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Offline markinson

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Salve a tutti!  :D

La questione in realtà è già tutta spiegata nell'oggetto.
In altri termini: come (e se) è possibile gestire attraverso SeaMonkey la posta in un ambiente (a dominio) basato su Microsoft Exchange server dove imperano servizi OWA (Outlook Web Access)?

Vorrete scusare le (certe) imprecisioni da me usate nell'espressione, ma il concetto credo sia reso.

Ho trovato all'interno del forum QUESTA discussione nella sezione dedicata a Thunderbird e, dopo qualche selezione, QUESTA guida (sempre per Thunderbird).

Considerato che è passato un po' di tempo rispetto alla data di pubblicazione delle fonti sopra indicate:
  • l'attuale versione di SeaMonkey (release 2.53.1, 32 o 64 bit) consente in maniera nativa di gestire la posta basata su Microsoft Exchange server?
  • allo stato attuale, il programma-gateway (gratuito) DavMail costituisce la soluzione (unica) adottabile?

Grazie in anticipo per ogni suggerimento! :)

Offline iacchi

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La mia universita' usa Exchange con owa (non office 365, una versione locale). Se nel server e' abilitata la modalita' imap, lo puoi usare come un normale indirizzo email. Altrimenti, so che ci sono delle estensioni (a pagamento) che ti permettono di gestire tutto. Sono per Thunderbird, dovresti vedere in caso se funzionano anche con Seamonkey.

Offline markinson

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GRAZIE come sempre per la risposta!  :D

La mia universita' usa Exchange con owa (non office 365, una versione locale).
Anche nella mia realtà abbiamo versioni "in locale"; niente Office 365 per intenderci.

Se nel server e' abilitata la modalita' imap, lo puoi usare come un normale indirizzo email.
Oggi ho chiesto al CED e mi hanno confermato che il protocollo usato è proprio IMAP. Ci sono speranze di poter mantenere SeaMonkey, speranze che però potrebbero infrangersi contro la rigidità di certe regole (e anche mentalità, azzardo).

Altrimenti, so che ci sono delle estensioni (a pagamento) che ti permettono di gestire tutto. Sono per Thunderbird, dovresti vedere in caso se funzionano anche con Seamonkey.
Adesso i nostri informatici sono tutti impegnati a tenere botta con questa storia del telelavoro o smart working; si vedrà quando le acque saranno più calme.
Spero tanto di non dover abbandonare SeaMonkey ... vi terrò aggiornati!
Ad maiora!  :)

Offline iacchi

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Regole rigide o no, se imap e' abilitato da un punto di vista tecnologico non ci dovrebbero essere problemi.

Offline markinson

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La rigidità sta nel fatto che ci chiedono - ammetto, un po', anche a ragione - uniformità nelle soluzioni informatiche adottate, per gestire e trattare tutti allo stesso modo.
Purtroppo io sono un pochettino ribelle in questo e, a mio modestissimo giudizio, vi è sempre - o quasi, dai - una soluzione gratuita che, sebbene con qualche sforzo in più, consente di gestire la situazione. Questo permetterebbe di risparmiare di tanto e per tanti.

Proverò senza dubbio con l'IMAP.
Riconosco che mantenere SeaMonkey mi precluderebbe l'accesso ad alcune funzionalità e prerogative insite in Outlook appoggiato su Microsoft Exchange (la condivisione del calendario, per dirne una). In fondo però, per quel che faccio, a me basta la gestione della posta ... dunque tenterò! ... e vi farò sapere.

Grazie ancora!

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