@bibbolo, il problema potrebbe essere che per i motivi descritti nell'articolo, quelli di Libero stessero lavorando/indagando sui loro server e quindi ci veniva impedito di accedervi dai client di posta tipo Thunderbird (mentre era concessa la normale gestione della casella via web). Che poi nel mio caso il problema si sia risolto con un cambio di password può essere solo una coincidenza. Molto probabilmente la situazione si sarebbe sbloccata a breve anche senza cambio password ma ero stanco di attendere da giorni e così ho tentato con il cambio password che casualmente ha funzionato.
Comunque la colpa non è di Thunderbird. Lo escludo.
@Miki, ero già a conoscenza del problema e quelli di Libero stanno veramente facendo l'ennesima figura del "tubo" (eufemismo).
Ad oggi non rilevo aumenti di spam né casi come quelli segnalati nell'articolo che hai gentilmente indicato e ad ogni modo sappiamo come difenderci dai messaggi spam, non aprendo il primo messaggio/link che capita soprattutto se di dubbia provenienza e non fornendo dati o credenziali a chicchessia
Mesi fa avevo già modificato tutte le mie password (gmail, yahoo, libero, facebook) perché c'erano stati diversi attacchi verso provider di posta e social netwok (ora non trovo più la notizia).
Modifica più, modifica meno, pazienza.
La colpa nel caso specifico non è mai stata di Thunderbird ma sempre degli assurdi vincoli di Libero e della cattiva gestione di quel provider che per anni si è cullato sugli allori senza restare al passo con i tempi.
Purtroppo, come ben sai perché ne abbiamo parlato abbondantemente, essendo il mio account di lavoro (fu la mia prima casella di posta elettronica in assoluto) non è cosa semplice sbarazzarmene. Ordine professionale, uffici tecnici vari, enti... sarebbe un vero calvario . Fossero solo amici o mailing list non ci penserei due volte e avrei già risolto indicando uno dei miei tanti indirizzi Gmail.