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Dell'argomento ci siamo occupati in altre sezioni (Focus del 3/6/2004 e del 15/1/2004) e ad esso si è accennato in diversi articoli di PRO.
La notizia è quella del 'congelamento' di Internet Explorer decretato dalla stessa Microsoft qualche mese fa.
L'azienda di Redmond ha prima annunciato la fine dello sviluppo per la versione Mac, poi ha fatto sapere che una nuova release per Windows sarebbe stata disponibile solo con l'avvento di Longhorn (l'atteso successore di XP) e che quest'ultima release non sarebbe più stata distribuita come programma stand-alone.
Tradotto: se vuoi avere il nuovo Explorer devi avere Longhorn, se non aggiorni il sistema operativo ti tieni la versione 6.
Gli unici aggiornamenti previsti sono quelli contenuti nel Service Pack 2 in arrivo per la fine dell'estate e riguardano essenzialmente aspetti legati alla sicurezza, tra cui la possibilità di bloccare le pop-up
, cosa peraltro già possibile installando la Google Toolbar.
Sul versante che più interessa sviluppatori e webdesigner (miglioramento nel supporto degli standard) il nulla.
Cosa è successo in questi mesi? È successo che i concorrenti si sono dati più che mai da fare
Apple ha regalato ai suoi utenti l'eccellente Safari, divenuto immediatamente il browser di riferimento su Mac OS X.
Mozilla e Opera hanno continuato lo sviluppo dei loro progetti sfornando software di qualità assoluta.
Sono spuntati programmi come MyIE e NetCaptor basati sul motore di Explorer ma che ne migliorano decisamente l'interfaccia introducendo funzionalità sempre più apprezzate come il tabbed browsing.
Certo, i numeri sono ancora tutti per Explorer, ma la sensazione diffusa è che dopo aver stravinto la guerra dei browser Microsoft si trovi più che mai in una posizione di inferiorità tecnologica rispetto agli avversari.
La cosa più rilevante è che a Redmond sembrano aver avvertito il problema.
E c'è da dire, ad onore di Microsoft, che in questo caso hanno mostrato un livello di apertura e un'attitudine al confronto raramente riscontrate.
Su forum, blog e wiki che fanno diretto riferimento alla società, è in corso una discussione ampia e franca proprio sul futuro di Explorer.
La notizia che ha fatto più rumore è stata quella del ritorno nel team di sviluppo di Internet Explorer di Dave Massy, uno degli sviluppatori che ha più contribuito negli anni precedenti alla crescita del browser.
Molti hanno interpretato la mossa come un ripensamento della strategia. Stimolata dalla concorrenza, attenta alle richieste di utenti e sviluppatori web, Microsoft potrebbe rilasciare una versione migliorata di Internet Explorer prima dell'arrivo di Longhorn. Ripetiamo: si tratta solo di rumors, ripresi e amplificati, comunque, da siti come cNET...
Ciao