Topic: Software OpenSource & Software Gratuito

[gialloporpora]

Visto che era stato segnalato in questo topic, qui un passaggio che spiega perché alcune delle cose che fanno gli sviluppatori di Palemoon non le potrebbe fare Mozilla (sarebbe non rispettare il codice della pagina).
E in alcuni casi queste ottimizzazioni possono ottenere l'effetto esattamente contrario  a quello a cui mirano.

https://hacks.mozilla.org/2016/09/a-web-for-everyone-interviews-with-web-practitioners-chris-coyier/

One came up for me a few weeks ago. A person wrote in to me telling me that CSS-Tricks was very hard to scroll°…°…§[…]
She sent me videos of the issue, which made it very clear. Chrome was fine. Firefox was fine. It was a special browser she was using called Pale Moon. It’s only for Windows and it’s not available through my normal “test stuff on Windows” tool.
In reading about the browser a little, it talks about how one of its features is optimizing resource usage. I’m sure that’s a great thing in most cases, but it made me think that if somehow CSS-Tricks was asking for more memory than Pale Moon was willing to give it, that might cause the issue. What is painted up and down the entire page? The background! The background on CSS-Tricks is a combination of CSS gradient and SVG. Not particularly memory-light unfortunately. To test, I had her set a user stylesheet to remove the SVG, and it worked great.
[…]

[gialloporpora]

OpenOffice, after years of neglect, could shut down | Ars Technica

Many developers have abandoned OpenOffice to work on LibreOffice, a fork that got its first release in January 2011. While LibreOffice issues frequent updates, OpenOffice's most recent version update was 4.1.2 in October 2015. That was the only OpenOffice release in 2015, and there were only two updates in all of 2014. LibreOffice got 14 version updates in 2015 alone.

[deckard]

Vi sono però software house italiane che rendono il proprio software gestionale compatibile solo con Microsoft Office e OpenOffice. LibreOffice sembra che non sia stato preso in considerazione. E sto parlando di una delle principali.
Io posso capire che certi software siano a software chiuso e a pagamento, ma in Italia vi sono soluzioni a sorgente libero come GAZIE e SimplERP.
Posso capire che ci sia un canone di utilizzo e che si debbano pagare manutenzione e assistenza.
Faccio molta fatica a capire lo stato di abbandono di OpenOffice e il fatto che sia stato ceduto alla Apache Foundation.
Due aggiornamenti nel 2014 e uno nel 2015 confrontati al lavoro che stanno svolgendo su LibreOffice sono un'inezia.
L'aggiornamento del 2015 è stato principalmente correttivo poi.
Edit: la forte impressione da saguace di Andreotti è che:
1) Oracle se ne sia lavata le mani perché voleva far fare la fatica alla comunità e prendersene i benefici per il suo prodotto a pagamento.
1a) Quando poi sono giunte le sette vacche magre, Oracle l'ha abbandonato
2) Quando alla fine se ne è presentata l'opportunità ha preferito cedere Openoffice alla Apache Foundation piuttosto che collaborare con la TDF.
2a) Il risultato è che ora ci sia un prodotto con pochi volontari, scarsi contributi e del lavoro che avrebbe potuto portare benefici a LibreOffice o a Calligra Suite.

Finì con i campi alle ortiche, finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco e ricordi tanti e nemmeno un rimpianto.

[deckard]

Vim 8.0 http://www.vim.org/
Annuncio https://groups.google.com/forum/#!topic/vim_announce/EKTuhjF3ET0
Versione di gVim per Windows interessante (cioè una versione derivata) https://sourceforge.net/projects/cream/
https://it.wikipedia.org/wiki/Vim_%28editor_di_testo%29

Emacs è sempre alla versione 24.5
https://www.gnu.org/software/emacs/
https://savannah.gnu.org/projects/emacs/
https://it.wikipedia.org/wiki/Emacs

[gialloporpora]

Io confesso che non sono mai riuscito ad imparare ad usarlo

[deckard]

Per chi vuole capire come si costruisce una distribuzione GNU/Linux da Zero (dai sorgenti): Linux From Scratch 7.10 (libro in formato PDF e HTML bzipped).
https://distrowatch.com/?newsid=09550
https://distrowatch.com/lfs
http://www.linuxfromscratch.org
Beyond Linux From Scratch (BLFS) estende l'installazione di LFS, cioè è un progetto che continua dove il libro LFS finisce.
Lo scopo è di estendere l'installazione di GNU/Linux da zero appena conclusa trasformandola in un sistema più "customizzato" e maggiormente usabile.
http://www.linuxfromscratch.org/blfs/
Hardened Linux From Scratch è invece incentrato sulla sicurezza.
http://www.linuxfromscratch.org/hlfs/
(Chi utilizza il Tor Browser Bundle troverà utile il fatto che esiste una versione hardened a 64 bit per linux giunta alla versione 6.5 alpha 2)
[Dovrebbero prossimamente aggiornarla.]
(Chi adopera Tails troverà utile il fatto che stanno per rilasciare la versione 2.6 https://tails.boum.org/index.it.html)
Che cosa si intende con Hardening in informatica https://it.wikipedia.org/wiki/Hardening

[miki64]

Per chi vuole capire come si costruisce una distribuzione GNU/Linux da Zero (dai sorgenti): Linux From Scratch 7.10 (libro in formato PDF e HTML bzipped).
................

Meglio ancora: per chi vuole creare e diffondere una propria distribuzione GNU/Linux personalizzata: Linux Respin.

Il problema è che già con l'originale Remastersys i nostri (miei e di max1210) tentativi sono andati sempre a vuoto (idem con SystemBack), quindi figuriamoci col suo fork... 

[fabrixx]

Rilasciato Gnome 3.22
Release Note Video officiale

[deckard]

Per chi vuole capire come si costruisce una distribuzione GNU/Linux da Zero (dai sorgenti): Linux From Scratch 7.10 (libro in formato PDF e HTML bzipped).
................

Meglio ancora: per chi vuole creare e diffondere una propria distribuzione GNU/Linux personalizzata: Linux Respin.

Remastersys è stato un software libero per distribuzioni Linux che permetteva di:

• creare un Live CD/DVD personalizzato di Debian, Ubuntu e derivate;
• fare un backup di tutto il sistema, includendo i dati personali, su un CD/DVD Live installabile.

Aveva dei problemi noti come ad esempio:

• Un CD/DVD Live creato da un sistema con driver ATI o nVidia proprietari, quando avviato, non caricherà i driver poiché casper (la routine di avvio dei livecd di Ubuntu) disabilita i driver grafici proprietari
• Quando lo si avvia da una installazione effettuata mediante Wubi, Remastersys non è in grado di creare una ISO per quel sistema

L'ispirazione per questo strumento è nata da mklivecd, uno script per Mandriva Linux, e remasterme, uno script presente in PcLinuxOS.
(Fonte delle Informazioni Wikipedia)

Io aspetterei ad adoperare respin o per lo meno lo farei con un minimo di cautela.
E se lo scopo è fare un backup di tutto il sistema, includendo (eventualmente) i dati personali, su un CD/DVD Live installabile ci sono strumenti più idonei allo scopo (Déjà Dup, Back in time).

Linux From Scratch, invece, ha una natura e delle finalità abbastanza diverse.
Linux From Scratch (LFS, letteralmente dall'inglese Linux da zero) è un libro scritto da Gerard Beekmans, Matthew Burgess ed altri. Nel libro sono fornite istruzioni su come costruire un sistema operativo partendo dal kernel Linux e da strumenti del sistema operativo GNU partendo dalla compilazione del loro codice sorgente.
Può essere paragonato con una certa approssimazione a (meta-)distribuzioni come Gentoo, distribuzione che richiede ottime conoscenze E di informatica E di design e implementazione dei sistemi operativi *nix.
[Potreste dare un occhiata ai libri del professore universitario Andrew Stuart Tanenbaum o leggetevi la storia della sua discussione con un suo ben noto studente]

[max1210]

Il problema è che già con l'originale Remastersys i nostri (miei e di max1210) tentativi sono andati sempre a vuoto (idem con SystemBack), quindi figuriamoci col suo fork... 

Per dirla tutta, Remastersys gli ho dato un'occhiata, poi quando ho capito che le mie molto limitate conoscenze erano appunto molto limitate, l'ho messo da parte.
Systemback, è andata un pelino meglio, nel senso che sono riuscito in alcune cose, ma poi dovevo dedicargli troppo tempo per capire come e cosa fare, ergo, ho messo anche lui nel cassetto dove tutt'ora riposa in compagnia dell'altro e tanti saluti .
Alla fine, mi scarico qualcosa già pronto e mi limito ad aggiustarlo alle mie esigenze. Molto meno impegnativo e di immediato utilizzo, poi, se un lontano domani mi torna la voglia di cimentarmi in qualcosa del genere ci penserò più di due volte  .       
 

[gialloporpora]

Questa mi sembra una funzione interessante

Free VPN | Opera browser with VPN service

Today, we launch Opera 40 with our new free, unlimited, no-log browser VPN service. With this launch, Opera becomes the first major browser to release a built-in VPN service. When turned on, the browser VPN creates a secure connection to one of Opera’s five server locations around the world. The VPN lets you choose where to appear on the internet, giving you online privacy and security a boost while making content easier to access.

[p060477]

allora ora tocca a Firefox...!!..

[Iceberg]

Sì, molto interessante. Vedrei meglio questa roba al posto del multiprocesso.

[p060477]

speriamo che gli sviluppatori ci ascoltino..!!..

[deckard]

La Free VPN aveva già fatto la sua comparsa in Opera Developer 39.
Su ghacks avevano fatto un'analisi in cui veniva considerata più come browser proxy che non come una vera e propria VPN.
Ripeto quanto già detto, cioè che il successo dei browser principali è tale che altri browser hanno bisogno di caratteristiche particolari per emergere. In altre parole devono fornire delle motivazioni affinché l'utenza scelga proprio il loro prodotto e non un altro. E quando questo lavoro darà i suoi frutti, questi frutti rischiano di essere amari per Mozilla Firefox in considerazione delle ragioni per cui Firefox continuerà a perdere quote di mercato, ragioni che possono essere analizzate assieme alle motivazioni per cui "Google Chrome non perderà quote di mercato in tempi brevi".
http://forum.mozillaitalia.org/index.php?topic=65945.0
La libertà è una conquista continua che richiede sforzi continuativi...