.... Non sono tanto sicuro che sia un problema loro in quanto l'accesso tramite webmail funziona regolarmente.
.... perché mai tale policy più restrittiva si applicherebbe solo ai client e non alla webmail?
Questa cosa dovevo scriverla sul blog di Gioxx ma purtroppo non ne sto avendo il tempo...Vedo quindi se posso anticipare quel benedetto articolo sulla pseudo-sicurezza di password complesse con questa mia risposta.
Premesso che:
- chi fornisce il servizio di posta elettronica considera (a torto, secondo me) sempre meno sicuro un client di posta elettronica in quanto è possibile ricavarne le password in esso memorizzate (e perché, se uno se le salva in webmail non è possibile ricavarle dal browser?);
- moltissimi account di un determinato ISP sono stati compromessi da una falla nei sistemi di chi oggi impone proprio delle password così complesse e per di più scadenza di tempo;
- anche io detesto le imposizioni che trattano indifferentemente utenti e utonti allo stesso modo (parliamo di password ma lo stesso accade con le nuove interfacce di noti programmi...
)
NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE UNA PASSWORD COMPLESSA, IMPOSTA, È PIÙ SICURA DI UNA PASSWORD SCELTA DALL'UTENTE!
Mi spiego... Se si impone all'utente:
- una certa sequenza di caratteri maiuscoli o minuscoli;
- una certa presenza di numeri piuttosto che di lettere;
- un obbligo di inserire un carattere speciale;
- una forzatura nella scadenza regolare delle password;
l'utente molto probabilmente:
- non ricorderà la sequenza imposta, proprio come prima non ricordava la password molto più semplice da lui scelta;
- scriverà la nuova password imposta su un fogliettino o attaccherà la classica etichetta con la password sotto la tastiera o al lato del monitor;
- tenderà ad utilizzare la stessa combinazione su tutti i siti senza differenziare, rendendo di fatto vana la password più complessa;
- impazzirà su alcuni siti, se ha in comune una password con un determinato carattere speciale, perché su alcuni siti alcuni caratteri speciali non sono accettati (e faccio i nomi giusto per far vedere che so di che cosa sto parlando: Tiscali mi ha sempre fatto dannare perché nelle password non consente come carattere speciale la virgola e in questo è in buona compagnia con Aruba PEC, Bancoposta, Faxator, IP-API, Unisalute...).
Potrei continuare per tanto altro tempo ma io non ho tutto questo tempo, purtroppo.
Posso solo sfidare il famoso genio informatico di turno con un quesito, notatelo anche voi.
<<È più sicura una password di sole lettere o una password con una combinazione di lettere e numeri assieme, a parità di lunghezza?>>Non bisogna ragionarci molto su per capire che chi vi dà una risposta piuttosto che un'altra non ha mai ragionato davvero sulla sicurezza della propria risposta fornita...
Uhm, quasi quasi sul blog di Gioxx spiego come si faceva una volta a telefonare a scrocco da una cabina pubblica a gettoni, ci impiegherei meno tempo a scrivere l'articolo sulla caratteristica del disco rotante del telefono che non a convincere i miei lettori che "certe password complesse" in realtà NON sono sicure!