Per quanto riguarda il problema Lockwise, è capitato dopo un aggiornamento all'ultima versione (la 74)?
Potrebbe trattarsi di questo (bug https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1615382)?
Lockwise losing login information when upgrading Firefox version
https://support.mozilla.org/en-US/kb/lockwise-losing-login-information-when-upgrading-f
Articolo che ci è stato notificato ieri ma che non abbiamo ancora fatto in tempo a tradurre (provvedo oggi stesso).
Molto interessante,
grazie, lo leggerò appena avrò tempo, forse è la soluzione.
A maggior ragione, se la sua priorità è la stabilità e non le interessano le nuove funzioni che vengono introdotte perché adotta un software con un ciclo di sviluppo di 4 settimane? Perché non usa Firefox ESR? o uno dei derivati (Pale Moon, WaterFox, etc.) che hanno un ciclo di sviluppo decisamente più lento? Tornando alla sua metafora: E' lei che vuole sempre l'auto più moderna invece di scegliersene una più adatta alle sue esigenze.
Non conoscevo questi derivati,
grazie! Potrebbero essere un'ottima alternativa!
Se fosse per me io sarei rimasto a Firefox 1, altro che 74! Ma se non aggiorno si incarta ancora di più come ho detto nel primo post.
Opinabile...
Anzitutto le consiglio di leggersi la Mozilla Public License che lei accetta quando installa Firefox e che è l'unico documento vincolante. Se trova una parte in cui Mozilla si assume responsabilità per eventuali problemi/disagi, ce ne renda partecipi Se il mondo funzionasse come dice lei, il software gratuito non esisterebbe affatto. Chi sarebbe così folle da assumersi un simile carico senza neppure essere pagato?
Il suo ragionamento è discutibile anche da un punto di vista legislativo: secondo la sua logica il nonno che regala lo smartphone al nipote è poi responsabile se questo non funziona bene o si guasta o perfino se non è adatto all'uso che il nipote vorrebbe farne. Il tutto in contrasto con le norme e gli usi sulle c.d. liberalità.
Le dico di più: ho letto personalmente licenze di software altamente specializzati per il calcolo strutturale in cui il produttore nega che il software stesso posso essere utilizzato a qualsiasi scopo. E parliamo di software con almeno 4 zeri nel cartellino.
Infatti il post si intitola "Non c'è responsabilità" proprio perchè so che non si assumono la responsabilità.
Però io dico una cosa, se sai fare una cosa, non hai paura di assumertene la responsabilità.
Io invece noto che nei software, a pagamento o meno, ci sia questa abitudine di saper fare le cose a metà, adducendo scuse di ogni tipo e non assumendosi nessuna responsabilità.
Io sono sempre per "se non sai fare le cose, fai altro", non sai fare un software che sia stabile per tutti, che non prenda tutte le risorse e che non crashi in continuazione?
Fai altro, evidentemente non è cosa tua. Ma invece in questo mondo c'è sempre tanta tanta pietà e misericordia, specialmente per chi lo fa gratis e allora ha l'immunità.
La storia qual è, che se uno si improvvisa pasticcere e lo fa male, chiude.
Se uno si improvvisa attore e lo fa male, mal che vada ha rovinato la serata a qualcuno.
Se uno improvvisa un software, fa crescere uno stress che addirittura ha un nome, computer rage, perchè la frustrazione di avere a che fare con un software fatto male, mina seriamente la salute mentale dell'utente.
Però questi se la scampano con un paio di parole nel contratto....
Dal punto di vista legislativo, la storia del nonno funziona, ma se invece faccio gratis un impianto del gas fatto male ed esplode una palazzina, voglio vedere se in tribunale mi dicono "Oh ma l'hai fatto gratis? Ah allora non sei colpevole".