Poter configurare un programma a piacimento è una delle caratteristiche che possono farlo emergere rispetto a quelli che non lo fanno.
Concordo pienamente, sia bene inteso.
Andare a scovare le impostazioni che prima erano accessibili in una chiara interfaccia e che ora sono celate dietro una sigla ai più incomprensibile, e aggiungo introvabile se non da persone con capacità superiori all'utente medio, lo ritengo un passo indietro.
Comprendo pienamente, sia bene inteso, e son disposto a convenire con te sulla validità di tale affermazione. Ma il vero e proprio e conclusivo passo indietro sarebbe dato dall'impedire l'accesso alla pagina “about:config” e al file “user.js” sulla base della motivazione, non completamente illogica e immotivata, che un uso scorretto ha creato problemi di stabilità e di sicurezza nell'utilizzo del programma. Le persone che hanno buone capacità nell'utilizzo del computer e del programma sanno dove cercare la documentazione e le informazioni necessarie per la personalizzazione, informazioni che servono non solo per una corretta scelta delle impostazioni, ma anche per la comprensione delle conseguenze a cui si va inevitabilmente incontro. (Conseguenze che potrebbero essere in parte, o completamente, diverse da quelle auspicate e a cui l'utente può essere tenuto a porre rimedio.)
Poi ci aggiungo che la presenza della documentazione è importante, ma su questo ci si sta lavorando. Mafalda Cit.
Il problema non è solo quello del poter personalizzare il programma. L'utente in ogni momento dovrebbe essere consapevole, preparato e proattivo.
Per quanto io possa ammettere che non sia giusto impedirgli di mettere mano a determinati parametri e neanche trasmettere un ipotetico e putativo senso di diffidenza nei suoi confronti, capisco anche che le modifiche vadano fatte responsabilmente.
No, non sto affermando che se c'è un pulsante allora automaticamente tale persona si comporta irresponsabilmente. Mi chiedo soltanto “quanti si chiedono quali siano le conseguenze delle modifiche e l'impatto che esse hanno e riflettono su quello che stanno facendo?” (Ad esempio già il fatto di prendere appunti per ricordarsi come procedere richiede che la persona vi presti attenzione.)
Mi chiedo se con l'attuale sistema dei componenti aggiuntivi (sia per via delle api presenti sia per via di ciò che è permesso a un add-on di fare) sia possibile un un “Configuration Mania” applicato alle versioni più recenti.
Certi parametri dovrebbero essere modificabili nativamente e senza l'uso di componenti aggiuntivi? Almeno in alcuni casi credo di sì, ma so di non poter pretendere il lavoro svolto.
Certi parametri e determinate impostazioni richiederebbero maggiore documentazione al fine di poter scegliere meglio? Penso di sì, ma anche in questo caso so di non poter pretendere una soluzione impacchettata e consegnata in porto franco presso il destinatario.
Poi sulla base di queste considerazioni (e di altre) si può capire se e fino a che punto il destino di Firefox sia segnato.