Concordo in pieno con voi (a proposito: QA
!).
Da che mondo è mondo i colori semaforici sono sempre quelli più intuitivi per gli esseri umani (con l'aggiunta del nero per indicare il massimo della negatività quando c'è un quarto valore) eppure si insiste col monocromatico...
Curiosità.
Una volta le moto da corsa avevano i colori dei numeri (quelli sulle tabelle) rigidamente codificati.
- Numero nero su sfondo giallo: classe 500.
- Numero bianco su sfondo azzurro: classe 350.
- Numero bianco su sfondo verde: classe 250.
- Numero bianco su sfondo nero: classe 125.
- Numero nero su sfondo bianco: classe 50.
Orbene, in natura per gli esseri umani era proprio quella la graduatoria della massima visibilità: dal nero sul giallo (massima visibilità) via via al nero su bianco (minore visibilità, anche se qui sembra che parecchi esseri umani vedano invece il bianco su nero come meno visibile).
Logicamente, quindi, a maggiore velocità (quello delle moto di 500 centimetri cubici) corrispondeva una combinazione di colori che era più facilmente distinguibile in corsa, via via poi a scalare.
Credo che il buon michro, data la sua professione, tutto questo lo sappia già.
Ricordo che mio padre distingueva sempre, per quanto anziano, le icone giuste da cliccare sui suoi dispositivi proprio grazie ai colori inconfondibili.
Adesso invece sugli smarphone Android vedo persone che quando scelgono un'opzione mi chiedono:
<<ma l'ho messa o non l'ho messa?>>.
Infatti il buon vecchio sistema della casella rettangolare col segno di spunta (o del cerchio con all'interno un pallino nero) era molto intuitivo, adesso c'è una slitta e non si capisce se il cursore ha abilitato l'opzione o meno, anche se questa magari viene colorata di verde...
Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...