@Dackard & Iceberg: domani seguirò certamente i consigli che mi avete dato e magari, se non vi faccio perdere troppo tempo, porrò ancora qualche quesito.Ora no, sono veramente stanco e devo ancora portare fuori il cane Chicco.
Quanto al Linux, a livello legale Linux è sicuramente il kernel, e difatti questo si chiama WSL e non Linux, però a livello funzionale, se vogliamo ciò che i processi vedono, Linux è un insieme di chiamate di sistema e comportamenti attesi.
A un processo importa poco se il sottostante sia stato progettato da Torvalds o sia invece un kernel Microsoft... l'unica cosa che gli interessa è che le API siano corrette, che il filesystem sia organizzato nel modo che si aspetta etc etc; se queste condizioni sono soddisfatte per il processo essere running su un "vero" Linux o sul WSL è del tutto equivalente.
WSL fa appunto questo (o meglio lo farà alla fine visto che è ancora in beta): offrire al software ELF64 comunemente eseguito su Linux un ambiente di esecuzione virtualmente indistinguibile.
Stesso dicasi per l'utente, che si trova davanti all'apparenza una normale distribuzione Ubuntu (o Debian, o Fedora... o qualsiasi altra cosa si carichi sul WSL). La cosa importante da comprendere è che NON si tratta di una macchina virtuale o di un qualche corpo estraneo impiantato su Win 10 ma di una reale esecuzione kernel mode ottenuta tramite un layer di traduzione delle chiamate.
Quando il progetto sarà giunto a compimento WSL sarà a tutti gli effetti un sottosistema Windows al pari degli altri, con la medesima dignità che oggi hanno il vecchio Win32 ed il nuovo RT.
Con la speranza da parte di tutti che ciò possa porre fine una volta per tutte alla rivalità (spesso accesa) fra fautori dell'open e fautori dei sistemi proprietari.
Ora Iceberg, perchè non carico Debian... eh, secondo te se non ero di coccio mi mettevo a fare il debugging di un ambiente che esiste solo da una manciata di mesi e che solo adesso inizia a funzionicchiare?
Quella di WSL è una sfida grande, si sta tentando di offrire un kernel veloce e moderno alla comunità degli sviluppatori opensource. Ma non è solo questo, WSL è anche l'occasione di avere una buona diffusione del software open sugli ambienti Desktop. La via dei desktop è preclusa all'open con il kernel Linux ma è possibilissima con quello Microsoft.
Considera che io, che ho un intero passato consumato nel software proprietario, per la prima volta in vita mia un paio di mesi fa ho aperto il MonoDevelop sul WSL e mi sono messo a scrivere codice per l'ambiente aperto, ed ho già deciso che il frutto del mio lavoro sarà rilasciato in forma di codice aperto.
Mi sa che mi sono spinto troppo OT, chiedo venia.
U.