I miei due/tre centini...
1) La pratica del RESOLVED WONTFIX dura da quando è nato bugzilla, ed è stato usato per tagliare la testa al topo di molte discussioni anche accese. Trovo che sia un ottimo modo per far capire da parte degli sviluppatori che certe richieste non hanno futuro, e spesso si usa il bug anche per motivarle adeguatamente. Controesempio: c'è un bug di SM Mail che per un po' ho cercato di risolvere, ovvero far sì che la funzione di default del pulsante Scarica nuovi messaggi operasse su tutti gli account invece che solo su quello correntemente selezionato. Patch, commenti, giornate spese su IRC alla ricerca di una mano per far entrare la modifica, per poi scoprire che chi decide non avrebbe mai accettato un tale cambimento. Morale: se il bug fosse stato segnato come RESOLVED WONTFIX avrei speso meglio il mio tempo...
2) Si fa presto a travisare i numeri di bugzilla, visto che stiamo veleggiando verso i 700.000 report: spesso si è sbagliato in passato e molto si sbaglierà in futuro, visto che chi scrive certe "notizie" di solito non ha la più pallida idea di ciò di cui sta parlando. E fare copia&incolla di articoli altrui e travisarne il senso (o spesso sbagliarne la traduzione) non fa che aumentare il margine di errore di diversi ordini di grandezza.
3) IMHO l'articolo di Mitchell è un pannicello caldo inutile: in pratica si dice che il ciclo rapido è una figata e resta (potrei concordare), riconosce che le aziende e gli autori di estensioni hanno qualche ragione (direi molte più di una) ma allo stesso tempo fa capire che le cose così stanno e che ci si deve adeguare (in tradizionale stile soviet). Un colpo al cerchio ed uno alla botte, ma tanto il dado è tratto, quindi...
Ciao, Giacomo.