A questo punto direi che forse il problema non è tanto il decidere quale programma utilizzare, ma che cosa si fa con i programmi in oggetto (e credo di averlo già espresso, se bene ricordo).
Lo strumento va plasmato sulla necessità.
Scusa se noto solo ora la tua affermazione o comunque vi rispondo solo ora
Questo è quello che spesso ho cercato di affermare perché plasmando lo strumento sulla necessità imparo a conoscere il programma ed il computer.
Viceversa se plasmo le mie necessità sulla base dei programmi e degli strumenti non cresco e non maturo nell'approcciarmi alle tecnologie.
Motivo per cui sono nati i rimedi improvvisati e di fortuna che poi hanno avuto successo (hacks), motivo per cui si hanno i componenti aggiuntivi e le personalizzazioni... (about:config, prefs.js,...)...
Motivo (anche se non unico e magari nemmeno il principale) per cui chi ricorre a questo forum ha scelto Firefox, Thunderbird e Seamonkey ed i loro componenti aggiuntivi tra le varie soluzioni per lavorare con internet e posta elettronica (anche se non sono le prevalenti) ...
Il mio mezzo centesimo bucato.
Comunque sia a me viene sempre di più il dubbio che Chrome sia insicuro per progettazione... nonostante qualche funzionalità sia utile, e che la malsana voglia di copiare aspetti e realizzazioni di procedure lavorative abbia avuto un effetto più nefasto che altro...
Mozilla Foundation e Google Inc. sono due realtà diverse per tanti motivi e a vari livelli. Firefox e Chome sono due programmi diversi nonostante siano stati accoomunati dallo scopo di sfruttare le tecnologie Internet (ma è solo uno scopo di tanti)...