Autore Topic: ricevuta di ritorno  (Letto 8247 volte)

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Offline dogralfish

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ricevuta di ritorno
« il: 11 Febbraio 2009 10:25:48 »
quando si richiede la ricevuta di ritorno, molto spesso il destinatario non la restituisce. Pertanto ha la facoltà di leggere il messaggio pur potendo affermare di non averlo ricevuto. A mio avviso, cliccando su no, non dovrebbe poter leggere il messaggio.

Offline klades

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #1 il: 11 Febbraio 2009 11:01:30 »
A parte il merito della questione, su cui personalmente ho un parere opposto al tuo visto che considero la richiesta di ricevuta di ritorno una violazione della privacy, qual è il senso di questo tuo post? Chiedere la modifica degli standard di posta elettronica mondiali esistenti da un decennio e regolamentati da protocolli condivisi?

Offline dogralfish

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #2 il: 12 Febbraio 2009 10:08:50 »
A parte il merito della questione, su cui personalmente ho un parere opposto al tuo visto che considero la richiesta di ricevuta di ritorno una violazione della privacy, qual è il senso di questo tuo post? Chiedere la modifica degli standard di posta elettronica mondiali esistenti da un decennio e regolamentati da protocolli condivisi?
La questione sollevata si trova indiscutibilmente ad un livello più basso della PEC, ma a mio avviso interessante, data l'importanza della ricevuta a seconda dei casi.  Ritengo che non si tratti di violazione della privacy, perché io so già di averti inviato un messaggio, ma solo di "onestà", perché, se non vuoi ammettere di averlo letto, non dovresti nemmeno avere il "diritto" di leggerlo. Quanto agli standard o protocolli, nel senso lato del termine, essi sono destinati ad essere modificati se non sono condivisi almeno dalla maggioranza e, sebbene per motivi opposti, tu non ne condividi addirittura l'esistenza. 

Offline Gioxx

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #3 il: 12 Febbraio 2009 10:32:25 »
dogralfish la questione rimane sempre la stessa: a cosa serve il tuo messaggio su questo forum? A chiedere assistenza? Ad abolire la libertà che un individuo ha durante l'utilizzo del proprio client di posta elettronica? Esattamente perché aprire questa discussione? :|

Offline dogralfish

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #4 il: 12 Febbraio 2009 13:33:01 »
Mi rendo perfettamente conto della difficoltà di trattare una simile qestione ed è anche possibile che abbia scelto il forum sbagliato, essendo la prima volta che vi partecipo. Chiedo a Voi cortesemente di avvertirmi. Comunque la mia risposta alle domande è la seguente. Non credo si possa parlare di libertà, ma solo di diritto, vale a dire che abbiamo la "libertà" di scegliere se utilizzare o meno la posta elettronica e, utilizzandola, abbiamo il "diritto" di rifiutare la ricevuta, perché rientra nelle regole di utilizzo. Pertanto, confessando la mia ignoranza in proposito, vorrei che qualcuno mi spiegasse quale sia l'utilità di poter richiedere la ricevuta di ritorno se, proprio quando sarebbe utile o necessaria, può essere rifiutata. Detto questo, chiedo scusa se ho sbagliato qualcosa e ritiro l'argomento.   

Offline miki64

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #5 il: 12 Febbraio 2009 14:13:11 »
Non è il caso di ritirare l'argomento, se ne può discutere e proprio klades ha espresso il suo punto di vista.
Fermo restando che ci possono essere delle  correnti di pensiero differenti (la tua e quella di klades, ad esempio) e che ne possiamo discutere quanto vogliamo, ma comunque noi di Mozilla Italia non abbiamo alcun potere per modificare standard decennali....  ;)

Offline dogralfish

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #6 il: 12 Febbraio 2009 20:24:33 »
Ti ringrazio della comprensione. Non so che fine abbia fatto la posta elettronica certificata che qualche anno indietro era stata oggetto di decreto ministeriale, tuttavia già quel tentativo stava a dimostrare che si sentiva l'esigenza di un valido strumento di ricevuta, di certo qualcosa di più di quello che vorrei io. Posso chiedere la ricevuta per esser certo che il destinatario abbia letto il messaggio "in tempo utile" e posso chiederla per evitare che possa rispondermi di non saperne nulla, ma se non ho la ricevuta quel meraviglioso "strumento" che è la posta elettronica diviene solo un giocattolo inutile quando si fa sul serio. E' questo che vogliamo? Quanto al potere di modificare le cose non va dimenticato che se i problemi non venissero sollevati e discussi nemmeno ci sarebbe il progresso.   

Offline flod

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #7 il: 12 Febbraio 2009 20:40:19 »
Ti ringrazio della comprensione. Non so che fine abbia fatto la posta elettronica certificata che qualche anno indietro era stata oggetto di decreto ministeriale, tuttavia già quel tentativo stava a dimostrare che si sentiva l'esigenza di un valido strumento di ricevuta, di certo qualcosa di più di quello che vorrei io.
E' stata resa obbligatoria per professionisti iscritti all'albo e aziende poche settimane fa (ma è da chiarire se sarà PEC o qualcosa di analogo): http://punto-informatico.it/2527018/PI/Commenti/digitalizzazione-documentale-che-fine-fa-pec.aspx

Offline miki64

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #8 il: 12 Febbraio 2009 20:42:39 »
Integro l'intervento di flod con questo articolo, scritto a mio modesto parere molto bene:
Posta elettronica certificata e certificati s/mime: differenze e funzionamento

Offline dogralfish

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #9 il: 13 Febbraio 2009 11:06:44 »
Ringrazio tutti per le informazioni ed approfitto per citare parti dell'articolo sulla PEC. "La modifica applicata alla normativa sembra quindi configurarsi come un'apertura verso l'impiego, in sostituzione della PEC, di tecniche di firma digitale e di tracciamento della consegna equivalenti e gratuite, già disponibili ed utilizzabili mediante l'uso di account di posta di tipo tradizionale ormai da diversi anni.(...) il destinatario potrebbe affermare il falso dichiarando di non aver ricevuto alcunché (...) Nemmeno la cosiddetta "ricevuta di ritorno" tradizionale, come stabilito anche da diverse sentenze di cassazione, offre garanzie". La modifica al software da me aspicata dovrebbe essere più o meno la seguente: quando si clicca sul "no" della ricevuta, ritorna "messaggio non visualizzato dal destinatario" e, ovviamente, il destinatario non riceve nulla. A questo punto so che devo utilizzare un mezzo alternativo di comunicazione. 

Offline klades

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #10 il: 13 Febbraio 2009 11:17:06 »
La modifica al software da me aspicata dovrebbe essere più o meno la seguente: quando si clicca sul "no" della ricevuta, ritorna "messaggio non visualizzato dal destinatario" e, ovviamente, il destinatario non riceve nulla. A questo punto so che devo utilizzare un mezzo alternativo di comunicazione. 

Questo non è tecnicamente possibile: una cosa del genere non richiede una modifica di un software (e mi piacerebbe sapere a quale software ti riferisci), ma la modifica di tutti i server di posta del mondo e di tutti gli standard mondiali di posta elettronica.
E' inutile che insisti su questo concetto, perché questo che dici qui non verrà mai realizzato; è possibile naturalmente che vengano trovati altri modi - diversi dalla ricevuta di ritorno - per certificare l'avvenuta lettura di una mail in un dato momento (anche se personalmente ho qualche dubbio che non possano essere aggirabili).

Offline dogralfish

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Re: ricevuta di ritorno
« Risposta #11 il: 13 Febbraio 2009 11:39:35 »
Credo che una risposta si possa già intravedere nell'articolo che mi avete consigliato. "L'impresa od il professionista possono servirsi (...) di "un analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell'invio e della ricezione delle comunicazioni e l'integrità del contenuto delle stesse, garantendo l'interoperabilità con analoghi sistemi internazionali". La modifica applicata alla normativa sembra quindi configurarsi come un'apertura verso l'impiego, in sostituzione della PEC, di tecniche di firma digitale e di tracciamento della consegna equivalenti e gratuite, già disponibili ed utilizzabili mediante l'uso di account di posta di tipo tradizionale ormai da diversi anni."

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