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Certo è che, se i programmi per editare le pagine web rispettassero gli standard, anche i siti risulterebbero rispettanti gli standard.
E allora -dico io- perché non cercare di imporre gli standard all'origine, sin dalla creazione del sito, imponendo che gli editor web rispettino gli standard? A questo ci dovrebbe pensare qualche "associazione per la tutela del web" (che ne so), che imponesse che ogni editor web commercializzato debba rispettare gli standard! E allora sì che potremmo cominciare ad avere siti "standard"!
ci sono due errori di fondo nel tuo pensiero:
1) non sono i programmi che devono fare i siti web. i siti web si fanno scrivendo il codice, solo chi conosce le regole può metterle in pratica.
le macchine (o i software se vuoi) non sono intelligenti. sono perfetti esecutori sintattici ma non semantici (anche se diversi ci stanno lavorando su e forse un giorno), questo significa che per quanto un programmino possa aggiustarti gli errori di un codice, è l'uomo che deve conoscere quelle regole e sistemare il suo sito nel modo giusto.
2) non è obbligando che si ottengono le cose.
non è la soluzione, come non sarebbe giusto.
perché si dovrebbe obbligare una compagnia a fare un software che fa pagine web standard (ammesso sia possibile) o anche un uomo?
la legge dovrebbe prevedere che i siti di pubblica utilità siano accessibili (e bada che questo significa molto di più dell'essere visti anche con FF), ma non può obbligare chi fa un sito personale a farlo seguendo una legge.
se invece i parser di tutti i browser fossero strict, allora un sito fatto male NON sarebbe visibile, pertanto il suo realizzatore sarebbe costretto ad adeguarsi studiando.
allora si.
ciao
EDIT: mi rendo conto solo adesso che siamo parecchio OT su questo topic.
mea culpa, quando ho risposto ero praticamente certo di essere in un altro topic.
cerchiamo di finire qui.
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