Il perché mi sembra evidente. Se consenti un solo punto ci sono solo 4 combinazioni: nomecognome, cognomenome, nome.cognome e cognome.nome. Col metodo di Google le combinazioni sono centinaia e quindi esistono centinaia di indirizzi che portano la posta ad un solo indirizzo moltiplicando gli effetti in caso di errore di digitazione e trascrizione.
Tu la vedi dal solo lato del poter ricevere qualche mail per errore, io la vedo sul lato del "sono arrivato per primo, l'indirizzo nome.cognome o nomecognome sono solo io", il che mi sembra un male minore. Infatti con la politica di un solo punto è vero che limiti le combinazioni, ma non elimini il problema e in ogni caso puoi ricevere mail con dati sensibili o, peggio, le mail destinate a te con dati sensibili le legge un tuo omonimo solo perché ha un indirizzo molto simile diverso solo per il punto tra nome e cognome.
Come ho detto non sono poi tantissime le mail che ho ricevuto per errore (forse si contano sulle dita della mano in anni che ho questo indirizzo), e l'errore è più difficile perché per quanto qualcuno si possa sbagliare il suo indirizzo deve essere necessariamente molto diverso dal mio (ad esempio cognomenome, che è più raro da scegliere, oppure letterainizialedelnome.cognome, ecc..). Viceversa, se anche qualcuno che vuole mandare una mail non ricorda se l'indirizzo presenta il punto o meno, in entrambi i casi la mail arriverà al destinatario giusto.
Se mi chiedi dov'è che Google ammette di aver sbagliato, beh questo sai benissimo che non esisterà mai.
No, volevo chiederti perché secondo te Google ha adottato questa politica, a prescindere se poi abbia pensato (con o senza ammissione) di aver sbagliato.
Qui invece c'è un articolo di taglio tecnico che spiega come sia addirittura un pericolo per la sicurezza:
https://adamlevin.com/2018/04/11/gmails-dots-are-a-bug-not-a-feature/
Non conosco il funzionamento degli account di Netflix, ma nella vulnerabilità descritta forse concorre anche una buona dose di ingenuità di chi riceve una mail: infatti quando la vittima dovesse ricevere una mail in cui si chieda di inserire una carta di credito valida dovrebbe chiedersi: perché me lo chiede se l'ho già messa? Inoltre ammesso che la vittima cambi la sua carta di credito questa dovrebbe essere cambiata nel suo account, che per Netflix è comunque diverso da quello senza punto, pertanto non mi spiego come poi l'altro ne entri in possesso.. Ad ogni modo non conoscendo, come ho detto, il sistema ci sarà il problema come descritto, ma pur evidenziando eventuali rischi sulla sicurezza come nel caso in esame ci sarebbe da dire che il fenomeno è ascrivibile in modo più generale al phishing che riceviamo quotidianamente per servizi plausibilmente utilizzati dalla maggior parte delle persone, come quelli delle poste o delle banche. Bisogna sempre far attenzione a tutte le mail o gli SMS che si ricevono e prima di inserire dati sensibili come credenziali e carte, contare fino a 100, chiedersi perché, osservare bene gli indirizzi, chiedere conferma dalla fonte attendibile, ecc. La regola vale sempre.
Un vantaggio solo se hai avuto la fortuna di registrarlo tu quell'indirizzo. Per tutti gli altri è una una difficoltà in più.
Chi prima arriva meglio alloggia, mi pare sia un principio universale valido per molti ambiti, come ad esempio la registrazione di un dominio. Inoltre se con quel provider qualcuno ha già preso il mio nome.cognome, fortunatamente posso optare per altri provider.