Troverai parecchie discussioni al riguardo, io sono stanco e nauseato di parlare sempre di questa maledetta compattazione ma cercherò ancora una volta di spiegare come stanno le cose, anche se stavolta la mia sarà una spiegazione terra-terra, ok?
Thunderbird quando cancella le email in realtà non le elimina del tutto, diciamo che le nasconde soltanto. Spostare una email o cancellarla comporta delle posizioni da "memorizzare".
Thunderbird poi si lega al file system dell'utilizzatore (quindi qui parliamo di un limite del sistema operativo e non del programma). Il file system FAT32 (quello dele unità di memoria in vendita e , fino a una decina di anni fa, anche il file system di default di Windows) supporta file grandi al massimo 4 GB.
Per capirci, il diffusissimo Android vede solo il file system FAT32...
Se poi qualcuno vuole asserire che il limite è troppo basso (4 GB in effetti si raggiungono in pochissimo tempo se si gestiscono enormi quantità di posta), pensi che il formato aperto .mbox di Thunderbird non crea tanti file quanti sono i messaggi, ma un solo file e quasi mai chi asserisce questo pensa che il profilo di Thunderbird può essere trasferito su file system NTFS, Ext2, Ext3, Ext4. eccetera (che non soffrono della limitazione dei 4 GB)
ma anche su una comune chiavetta che invece, formattata in FAT32, ha di questi limiti.
Ora tu comprenderai come anni e anni di posta scaricata e cancellata da Thunderbird, tutta nella cartella Posta in arrivo, comporta prima o poi il raggiungimento di tale limite.
Thunderbird avverte i suoi utilizzatori, con dei messaggi, che occorre compattare.
Molti non lo fanno mai e prima o poi, per i suddetti limiti, perdono tutta la posta per un errore del sistema operativo.
Molti lo fanno in ritardo quando tutto il discorso di migliaia e migliaia di messaggi comportano inevitabili problemi, quali ad esempio la perdita di una parte della posta.
Per esperienza personale: anni fa l'Outlook Express che avevo al lavoro fece improvvisamente partire la compattazione, senza chiedere nulla o comunque avvisare di tanto in tanto...
Quindi Thunderbird non ha colpe?
No, per me le ha ma non sono quelle che ritengono tutti gli utenti.
1) Thunderbird dovrebbe avvertire con una spiegazione dettagliata e chiara dei rischi di non compattare frequentemente o di compattare quando ormai si è al limite.
2) Thunderbird dovrebbe proporre in automatico un backup dei propri dati, ciclicamente.
come faccio ad eliminare questa necessita del sistema di comapttare ?
L'operazione della compattazione dura al massimo 3 minuti sul mio PC (10 account, POP3 e IMAP belli zeppi di posta). Sul PC del mio lavoro dura 1 minuto e sia a casa che al lavoro io compatto regolarmente. Spreco appena 1 minuto (3 a casa) per poi non perdere ore intere se qualcosa dovesse andare male per la mia pigrizia.
oppure a dre piu spazio al sistema in modo che non lo chieda o peggio non intervenga con una "compattazione" di sua iniziativa?
Thunderbird non l'ho mai visto compattare di sua iniziativa.
Per eliminare i rischi è sufficiente dividere la posta in arrivo (Inbox) in sottocartelle (ad esempio: per anno, per argomento, per mittenti).
Poche regole e il programma fila come un treno!
http://forum.mozillaitalia.org/index.php?topic=58615.msg394724#msg394724Oh mamma, quanto ho scritto!!!!