Why does Mozilla give so much money to political speakers that have no relationship to their core business?
Un gruppo di pressione, anche detto gruppo di interesse o colloquialmente indicato con l'anglicismo lobby, è un gruppo organizzato di persone o di aziende che cerca di influenzare con varie strategie dall'esterno le istituzioni per favorire particolari interessi, la cui influenza può far leva su elementi immateriali, come il prestigio di cui il gruppo gode, o su elementi materiali, come il denaro di cui dispone.
In genere vi sono ditte professioniste specializzate nell'offrire servizi di lobbismo, che possono svolgersi con diverse modalità [(omissis)] che vanno da contatti diretti con personale istituzionale a campagne propagandistiche attraverso i media, all'organizzazione di congressi scientifici, ecc. .
Il termine inglese lobby significa propriamente «loggia» (nel senso di «tribuna [parlamentare riservata al pubblico]»). La modalità di azione con cui esso si inserisce, esercitando la propria pressione sul sistema politico, viene denominata lobbying (o lobbismo).
Se la risposta alla domanda è che Mozilla vuole fare lobbismo in contrapposizione alle aziende che ipoteticamente e putativamente e asseritamente non sono attente alla riservatezza dei dati personali degli internauti, alla integrità e alla protezione di questi dati personali, e ad altri elementi che rientrano nel loro codice etico e deontologico, o di condotta, beh la domada è: è compito di Mozilla farsi carico di una sensibilizzazione in merito a livello parlamentare o extra parlamentare? Si può veramente affermare che l'attivismo informatico deve o dovrebbe essere inserito nella missione aziendale, nei valori fondamentali, tradizionali o culturali che siano?
With the 70%+ reliance on Google (a competitor) for revenue, why is Mozilla spending money on projects that have no goal of being profitable (and have no relation to their core business)?
What happens when the Google funding goes away? Mozilla appears certain that it never will (based on their spending)…. why is that?
Secondo me Mozilla ha bisogno di spiegare all'utenza quali sono le sue vere intenzioni, dove sta andando a parare, perché, quali sono le finalità, le modalità, le tempistiche e tanti altri dettagli...
Soprattutto, serve maggiore consapevolezza del fatto che, se veramente l'azienda mira a proteggere la riservatezza dei dati personali degli internauti che si affidano ai suoi prodotti, certe implementazioni stridono più delle unghie sulla lavagna.
Gli sponsor all'interno di certe funzionalità aiutano a rendersi indipendenti, ma qual è l'importo del beneficio e qual è la portata del danno d'immagine a causa dell'asserito impatto sulla privacy?
L'attribuzione nel rispetto della privacy è una funzione pensata per tutelare l'utenza, e probabilmente serve veramente a quello, però ho due domande:
- perché non c'è stata sufficiente comunicazione?
- perché è stata abilitata per condizione predefinita?
- perché non è stato spiegato fin da subito che la funzione è disabilitata quando si disattiva la telemetria?
- perché la presunta e putativa percezione è che si deve accettare la telemetria se si vuole beneficiare di questa funzione?
Poi ci sarebbe una marea di domande da fare, domande che partono probabilmente da uno scollamento tra le aspettative dell'utenza e il comportamento dell'azienda, mentre Gooogle, Microsoft e le aziende che forniscono browser basati su Chromium sarebbero più coerenti su base continuativa nella percezione della base d'utenza che compone il mercato, non necessariamente anche nella effettiva realtà dei fatti.