Dall'andamento dei dati, dunque, si comprende come le quote guadagnate da Google Chrome siano state rosicchiate perlopiù alle diverse versioni di Internet Explorer mentre, se la Mozilla Foundation ha una colpa, è quella di fornire un prodotto che non viene percepito realmente diverso dagli utenti.
Comunque al di là di tutto, se la "guerra" per il predominio del mercato porta ad aumentare gli sforzi da parte dei vari competitors per rendere i browser più sicuri e funzionali non può che essere un vantaggio per l'utente finale (questo è l'augurio che faccio).
Non vorrei però assistere ad un appiattimento totale dei browser e ad una perdita della versatilità che Firefox aveva finora con la possibilità di essere "personalizzabile".
A me che un browser all'avvio ci metta 1 secondo o 5 sinceramente interessa poco, mi interessa di più che sia sicuro e duttile.
Non credo che esistano formule magiche per far aumentare gli utilizzatori di Firefox, Google è una potenza.
Ho scelto Firefox una volta e continuo a tenermelo stretto, gli altri facciano quello che gli pare.