Probabilmente non tutti attuano il bannaggio del sito. Sito che sembra aver cambiato indirizzo da non molto, e nel cambio è stato offline (oltre al ban) per un po' di tempo e in alcuni casi l'aggiornamento, al nuovo indirizzo, ha richiesto del tempo. Quando era
non disponibile o sovraccarico era in fase di aggiornamento. Diversamente da Firefox è probabile che Chrome abbia cercato subito un possibile aggiornamento scavalcando i dati, divenuti obsoleti, presenti su Windows.
L'avviso di certificato non valido è una forzatura di alcuni provider, che "falsificano" il certificato valido emesso da "Google Trust Services LLC" e non autofirmato. Inoltre che il certificato sia firmato da Google e Chrome rendeva il sito accessibile è una coincidenza?
Tutto molto condizionale.
In teoria aprendo il sito dovreste avere questo risultato.