In un altro post avevo fornito
il link a un articolo che spiega (a detta dell'autere, ndr) perché così tanti browser sono basati su Chromium. L'articolo non spiega soltanto perché il lavoro svolto da Mozilla sia più difficile e impegnativo di quanto l'utenza possa pensare e, ci aggiungo io, meriterebbe più rispetto. L'articolo di fatto, e implicitamente, spiega anche che portare avanti dei browser derivati, o fork, è difficile a partire dal fatto che vi sono varie parti da dover gestire, aggiornare, programmare, revisionare, correggere e mantenere:
- Interfaccia utente, i bottoni, i pulsanti e le voci di menu, e altro
- Browser engine: riceve i comandi dall'interfaccia e li trasmette al rendering engine
- Rendering engine: si occupa di mostrare ciò che si ha bisogno di vedere, solitamente HTML/CSS
- JavaScript engine
- Data storage
- Qualche altro componente
Aggiungiamoci che Chrome è costantemente aggiornato e che Chrome (e i browser principali) ha una comunità di rilievo e costantemente attiva.
Infine se una volta i siti venivano progettati tenendo in mente Internet Esplorer ora IE è stato tendenzialmente sostituito da Chrome.
Firefox e Mozilla non hanno affatto abbandonato un'estensione come Flashgot.
Mozilla ha dovuto cambiare il sistema di gestione dei componenti aggiuntivi poiché il vecchio sistema basato su XUL/XPCOM aveva delle serie problematiche di sicurezza e perché ha voluto arrivare a un sistema basato sui permessi (i componenti aggiuntivi sono associati a dei permessi che indicano che cosa ognuno di essi può fare) e ristabilire, almeno nelle intenzioni, un rapporto di fiducia.
Il nuovo modello degli addon ne richiedeva la riscrittura completa e non offriva la stessa potenza operativa e molti sviluppatori non si occupano di questo come lavoro principale per il quale sono pagati (bug: priorità di vita vissuta lavorativa e familiare) e nell'arco di alcuni anni molti di loro hanno ricevuto donazioni e supporto per pagarsi complessivamente... una pizza al fast food o poco oltre (non dico un pasto al Savini o da Peck)