Io mi riferivo a come Fantozzi l'ha definita nel film...
Se si cita una battuta la si cita correttamente
Ma vabbè...
Terzo: Oauth2 è supportato a partire da Thunderbird 38 o giù di lì. (Solo le ultime versioni del protocollo adoperato da Google potrebbero richiedere versioni successive di Thunderbird, ma io ho adoperato per diverso tempo la versione 52 e sto adoperando la versione 78.)
Quarto: La narrazione completa è:
- Non adoperare la autenticazione multifattoriale è potenzialmente pericoloso per l'utente che potrebbe trovare accessi non graditi al suo account
- Non avere la autenticazione multifattoriale come opzione disponibile è potenzialmente pericoloso per l'azienda nel momento in cui l'utente non si sente protetto e tutelato a livello infrastrutturale, tutela in termini di security e di safety
- Google implementa varie opzioni per il secondo passaggio per verificare la propria identità
- Google rende progressivamente disponibili queste opzioni fornendo nel tempo delle alternative che non si escludono vicendevolmente
- Google inizia anche a documentare il lavoro che ha fatto
- Google spinge implicitamente sull'uso di questi strumenti
- Google inizia a spingere implicitamente sull'uso di questi strumenti
- Google rende obbligatoria l'autenticazione multifattoriale
Io non voglio in alcun modo fare il fanboy o l'otaku trinariciuto di Google (cit. chi la coglie è un eroe), ma Google ha qualche ragione nel volere che la propria utenza sia preparata e responsabile nell'uso dei suoi strumenti. Molto probabilmente ha sbagliato nel modo e il modo ancor ci offende (cit. chi la coglie è un eroe), ma non nel merito.
La sicurezza nell'accesso a degli strumenti che poi possono essere il ponte per altre utenze e servizi (nella posta arrivano le comunicazioni delle banche, l'indirizzo email è, o potrebbe essere, l'userid per il sito dell'energia elettrica o del gas, viene adoperato per entrare nella rete sociale, etc) è importante non tanto e soltanto per la posta in sé e di per sé, cosa che comunque costituirebbe un problema, ma per varie ragioni.
Quinto:
Usare l'autenticazione in due passaggi e adoperare Oauth come metodo di autenticazione nel client di posta elettronica sono due aspetti diversi.
Next ha ricordato qual è una soluzione per l'autenticazione in alternativa a Oauth.
Inoltre
accedere con i messaggi di Google (<=collegamento), cioè, quando si accede al tuo Account Google, toccare una notifica sul telefono per confermare la propria identità è solo una opzione.
Per la verifica in due passaggi in Google ci sono
vate varie opzioni: Token di sicurezza (chiavetta USB, NFC Bluetooth come la Yubikey o la chiavetta 2fa Solo), Google Authenticator o Authy o App simile (adoperabili anche da desktop e in alcuni casi anche tramite estensione per browser), codice di verifica tramite chiamata o SMS (io eviterei questo metodo perché è insicuro) e infine i codici di Backup.