Ieri era iniziato l'esperimento Thunderbird, più LibreOffice, in azienda, però temo proprio di avergli già stroncato la carriera.
Descriviamo l'ambiente: Pc windows 7, rete aziendale, thunderbird ultima versione (ordini superiori altrimenti sarei rimasto indietro di versione).
L'indirizzo da configurare era quello di un cliente esterno, anche con outlook è sempre stato rognoso, molto lento a rispondere e anche a scaricare le mail.
Procedo alla configurazione e qui faccio il primo errore, seguo un documento non aggiornato e la faccio in Pop3, dimenticando che era diventato Imap dall'anno scorso.
Vedo che scarica le mail, 7000 e rotti, e finisce. L'ultima volta che l'avevo fatto con outlook ne aveva oltre 16000, mi dico che finalmente avevano ripulito la casella dagli auguri di pasqua del 2002.
Dopo poco mi chiamano che era sparito tutto dalla casella di posta, ok errore mio in fase di configurazione non avevo visto il lascia i messaggi sul server.
Riconfiguro l'imap con gli stessi dati e non voleva farmelo fare perchè il server di posta era già presente, usano lo stesso per pop e imap.
Mi salvo la cartella degli archivi pop3 e la tengo da parte, elimino la sua configurazione e faccio l'imap.
Recupero le mail dagli archivi pop3 e le riporto in imap.
Ok finito, tutto bene, anzi no, altra telefonata mancano moltissime mail.
E' come se la configurazione pop3 avesse svuotato i messaggi dal server prima di trasferirli tutti nel pc.
E' possibile una cosa del genere?
E' da ieri sera che ci penso e mi viene un nervoso, oggi dovrò spiegare e trovare qualche scusa per non subire troppe bacchettate.
Se fosse stato un nostro indirizzo interno non ci sarebbero stati problemi, adesso bisogna chiedere al cliente di ripristinare i backup ed è sempre una seccatura.
Non me la prendo con Thunderbird, il primo errore è stato mio, vorrei solo capire cosa può essere successo.