Moonchild (Pale Moon boss) scrive:
The reality is that SeaMonkey has been killing itself for years already by way of apathy and desperately clinging to Mozilla infra.
Le cose non capitano per caso, e forse neanche al Superenalotto, poiché ci sono solo la preparazione e l'impreparazione e poi al massimo c'è l'imponderabile.
Portare avanti un programma in un settore in costante e continua evoluzione è una lotta di resistenza che va fatta con costanza, lotta che necessità risorse umane, tecniche, tecnologiche, et cetera.
Seamonkey è ed era un ottimo programma, ma serve gente che ci lavori sopra continuativamente e portando avanti con coerenza determinate scelte, tra cui il decidersi se aprirsi ai contributi da altre realtà e capire come fare tesoro delle criticità che sono venute fuori, tra cui una almeno apparente, per quanto forte, carenza infrastrutturale.
Soprattutto per intraprendere un percorso non basta capire quale meta si vuole raggiungere, ma serve anche capire dove ci si trova, come ci si è arrivati, con quali persone, con quanto material, e via discorrendo. E bisogna avere una propria identità in quanto programma con funzionalità di Suite Internet e il coraggio di a quali esigenze si vuole venire incontro e dettare le tempistiche e le priorità.
Seamonkey risponde a determinate necessità e serve capire se riesce a essere strategico e funzionale a tali necessità e come.
Io non vedo antagonismo tra Firefox e Seamonkey e Thunderbird, ma un lavoro di priorità e di scelte, magari migliorabili, e comunque dettato da varie situazioni contingenti che si erano create.