Componenti aggiuntivi come Web of Trust possono essere enormemente pericolosi e questo è quello che io deduco leggendo
la recensione dell'utente italiano.
I motivi sono diversi.
Basta un semplice colpo d'occhio per capire se un sito è buono? Ovviamente no, ma i fattori sono tanti...
Si ipotizzi che io creo un sito sulle mele della Val Venosta, cioè un contenuto perfettamente legittimo, e cerco di rendere la pubblicità accettabile (affinché si lotti contro l'invasività dell'advertising e non contro la sopravvivenza dei siti), ma dei criminali informatici violano il sito del fornitore della pubblicità presente sul sito inserendo del malvertising...
Il sito da me ipoteticamente sviluppato continuerebbe a essere affidabile, tanto da far abbassare la guardia agli internauti?
Con quali conseguenze?
Il falso senso di sicurezza è pericoloso almeno quanto un sito chiaramente VM21 o "Not Suitable/Safe For Work".
La cosa più grave, secondo me, è che tale componente aggiuntivo toglie nell'utenza la spinta a cercare di capire che sito ha di fronte a sè, che cosa possa fare, quali misure di sicurezza adottare, e via discorrendo, non tanto per amor di legge o di moralità, ma per pura e semplice prudenza. Il primo giudice del campo (minato) su cui ci si sta muovendo è la consapevolezza che ognuno dovrebbe avere.
Post scriptum: grazie @Miki64 della stima.