Autore Topic: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo  (Letto 19625 volte)

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Offline sara_t

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #15 il: 26 Settembre 2016 19:35:35 »
P.S. questo è parte del discorso "guide di stile" che facevo via email riguardo Parigi. Dobbiamo trovare una struttura e una casa a questa documentazione, non cercarla ogni volta.

Ricapitolando, abbiamo
questa guida di stile sul sito https://www.mozillaitalia.org/home/regole-generali-di-traduzione/
il glossario tenuto amorevolmente da gialloporpora https://github.com/MozillaItalia/morestuffformozita/blob/4d0c889b74d15ad6cd7aaf11ddbb1940ede1dd6c/glossari/glossario.txt
il presente thread
e probabilmente qualcos'altro ancora.

Secondo me possiamo tenere tutto in un unico documento tipo Google Docs o Etherpad.
L'importante secondo me è che:
1) sia condiviso e sotto gli occhi di tutti, anche dei collaboratori occasionali, senza bisogno di registrazioni, password e permessi
2) sia aggiornabile facilmente e da parte di più utenti autorizzati, in modo che la lista non rimanga indietro solo perché l'autore in quel periodo è occupato
3) rimandi sempre alla versione più aggiornata: al contrario di documenti scaricabili o articoli datati, basta seguire un link e ci ritroviamo tutti alla stesso identico aggiornamento.

Dovrebbe essere però un documento strutturato in maniera solida, con tanto di sommario per facilitare la consultazione a chi lo usa come manuale per tradurre e deve andare rapidamente a un dato argomento.
Io lo dividerei in una parte per le regole di stile generali e una per il glossario terminologico.
Nella parte delle regole di stile ogni "regola" dovrebbe avere un suo titoletto così da essere identificabile rapidamente dall'indice. Es. "Virgola, differenze italiano-inglese", "forma ~ing…", "Maiuscole nei titoli".
Il glossario dovrebbe essere sempre in ordine alfabetico oppure avere una funzione di filtro, sempre per favorire la ricerca rapida del termine. Il glossario ottimale secondo me dovrebbe avere tre colonne: termine, traducente/i e commenti. Nei commenti andrebbero incluse informazioni importanti come in che casi usare un traducente piuttosto che un altro, il genere dell'articolo per il termine in inglese, il significato dell'acronimo ecc. Praticamente come l'attuale glossario.

Per completare, il documento sarebbe collegato a uno e un unico thread, appropriatamente sticky così non si perde nei meandri del forum, dedicato esclusivamente alle discussioni in materia.
In questo modo penso che riusciremmo a tenere traccia di tutto in un unico posto. Ovviamente il lavoro grosso sarebbe quello di impostazione all'inizio, ma se riusciamo a fare un bel lavoro in seguito sarà facile e comodo da aggiornare.
(Se volete possiamo discuterne su un thread a parte, qui mi sembra un po' OT).

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #16 il: 26 Settembre 2016 19:56:04 »
Il glossario ho cercato di tenerlo in formato tabulare (2 tab, 3 campi), volendo si può fare una pagina HTML che lo carica e lo mostra in modo più legibbile (tabella).

Offline Underpass

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #17 il: 27 Settembre 2016 08:18:58 »
Non ho capito in che contesto si usa questo ICYMI: puoi scrivere un esempio di frase in cui si trova?

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #18 il: 27 Settembre 2016 13:24:46 »
Questa è la stringa in Advocacy, è uno snippet quindi penso il contesto sia, :shock:, la pagina about:home di Firefox.
Codice: [Seleziona]
ICYMI making memes isn’t allowed in many parts of Europe. That’s absurd. Learn more about 3 simple things we can do to reform copyright.

non ci sono altre stringhe, però io lo ho visto usare, da Mozilla e anche da altri, soprattutto per “ricordare” un tweet già fatto.
Il contesto di solito è il tweet di un articolo postato qualche giorno prima, per chi se lo fosse perso.

Offline Underpass

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #19 il: 27 Settembre 2016 14:24:25 »
Mah, io metterei una cosa del tipo "Strano ma vero": è italiano, è comprensibile e strizza l'occhio a tutti i lettori della Settimana Enigmistica. ;)

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #20 il: 27 Settembre 2016 14:37:21 »
Però non esprime il concetto iniziale, se si possono usar elingue morte oserei proporre Repetita iuvant.

Offline miki64

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #21 il: 27 Settembre 2016 23:01:31 »
ICYMI - "nel caso non te ne fossi accorto" -  lo vedo più vicino ad un sintetico "notare che" piuttosto di uno "strano ma vero" o "repetita iuvant", IMHO e ICYMI...  :mrgreen:

Online deckard

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #22 il: 27 Settembre 2016 23:20:40 »
ICYMI - "nel caso non te ne fossi accorto" ti dico che [...] e nel caso in cui non te lo fossi perso ti ripeto e ribadisco il concetto secondo cui [...].
"Repetita iuvant" esprime meglio il concetto rispetto a "notare che": Ripeto, qualora servisse farlo, il concetto che segue facendolo notare...

Offline Iceberg

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #23 il: 27 Settembre 2016 23:46:55 »
Forse non tutti sanno che rimanendo sulla Settimana Enigmistica.  :P

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #24 il: 28 Settembre 2016 00:37:07 »
Il problema non è tradurlo, come detto dove c'è spazio si può espandere tranquillamente, il problema è quando hai 140 o 180 caratteri e già con l'italiano arrivi lungo con il resto.
A prescindere da tutto, qualcuno tradurebbe ROTFL?
Non credo. Ed è orribile. Io la prima volta che l'ho visto pensavo ci fosse un errore di digitazione. Poi ci si abitua a usarlo e non ci si fa più caso. Se è passato quello nell'uso quotidiano del gergo internet può passare benissimo anche ICYMI.

Comunque io direi:
1) se c'è spazio si espande
2) su Twitter va bene #sapevatelo
3) se c'è problema di spazio o lo si lascia com'è o lo si butta via, fondamentalmente è una di quelle frasi che non aggiunge nulla di importante.

Offline Underpass

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #25 il: 28 Settembre 2016 08:24:39 »
Citazione
A prescindere da tutto, qualcuno tradurebbe ROTFL?

Non lo tradurrei ma, a meno che non sia un tweet, non lo scriverei in un articolo. Neanche dietro minacce.

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #26 il: 28 Settembre 2016 12:14:26 »
Citazione
Non lo tradurrei ma, a meno che non sia un tweet, non lo scriverei in un articolo. Neanche dietro minacce.

Sì, concordo, dipende appunto dal contesto. In un articolo c'è spazio e volendo c'è anche il tag abbr per spiegare meglio la cosa.

Offline gialloporpora

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Tinker e Hack (verbo)
« Risposta #27 il: 28 Settembre 2016 20:36:09 »
Visto che abbiamo inaugurato questo nuovo topic, vi propongo altri due verbi che secondo me sono sempre complicati da tradurre: tinker e hack.

Per il primo, nell'ultima stringa tradotta è stato usato smanettare, che però non è bellissimo, però guardando la definizione:
http://www.wordreference.com/enit/tinker
è quello che più gli si avvicina in ambito informatico.

Hack usato come sostantivo non è un problema, il problema è quando viene usato come verbo.
A me hackerare non piace, però in alcuni contesti è davvero difficile non usare hackerare come verbo, se è possibile raggirare l'ostacolo sono propenso a farlo, ma a volte è davvero complicato.
Ho visto che in alcune serie TV popolari hackerare viene usato, lasciando perdere CSI Cyber che è doppiata da far schifo, anche in altre (Mr. Robot o altre che non sono fatte male) il verbo si usa abbastanza.

A volte in alcune vecchie traduzioni si usa “smanettare” per hackerare, però secondo me non è proprio corretto,  smanettare come detto sopra è più adatto come traducente, non bellissimo, di tinker.




Online deckard

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #28 il: 28 Settembre 2016 22:34:29 »
Secondo me "smanettare" come traducente di tinker va abbastanza bene.
Considerando la frase <<We need to update and harmonise the rules to create room to tinker, create, share, and learn on the internet.>> le alternative secondo me esprimono meno bene il concetto.

http://www.wordreference.com/enit/hack
L'origine della parola hacker era "tagliare (a pezzi) con l'accetta", origine che poi è stata sfruttata per indicare il concetto metaforico di trovare un rimedio grezzo, un rammendo grossolano, ma veloce, un accrocchio.
http://www.catb.org/jargon/html/H/hacker.html
Adesso che il concetto si riferisce al mondo dell'informatica è comungue una flebile traccia di parte dei significati originari per esempio quando si intende il concetto di fare delle modifiche improvvisate a un programma.

La Treccani indica come significato della parola smanettare "utilizzare il computer con grande abilità e disinvoltura, sperimentando o modificando funzioni e programmi". Sinonimi o parole migliori? Bella domanda... dei sinonimi che mi vengono in mente sono trafficare, smaneggiare, armeggiare, brigare, e maneggiare.
Altrimenti "hackerare" si avvicina a concetti come violare, attaccare, accedere illegalmente, entrare illegalmente, e forse ci sono vari termini più idonei già all'origine (cracker, lamer, preaker, e via discorrendo), ma il rischio è di perdersi in discussioni che non servono allo scopo, per quanto nobile sia.

How To Become A Hacker
Eric Steven Raymond
Thyrsus Enterprises
Versione tradotta in italiano.
Sito del traduttore.
« Ultima modifica: 28 Settembre 2016 22:40:58 da deckard »

Offline gialloporpora

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Re: [Terminologia] - Questioni terminologiche al volo
« Risposta #29 il: 29 Settembre 2016 00:04:31 »
Avevo dato un'occhiata anche io ai  sinonimi di smanettare, i meno peggio mi sembravano trafficare e armeggiare che però hanno un senso anche negativo a mio avviso.
Per me violare per hack va bene quando hack è inteso esplicitamente in senso negativo (lo ho messo anche sul glossario, tipo hack a site), però nel senso in cui lo intende Mozilla ha quasi sempre un senso positivo (un modificare il codice, magari senza permesso, ma senza che ci sia una finalità criminale, anzi di solito è a fin di bene).

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