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Autore Topic: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità  (Letto 4799 volte)

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Offline Ronnie91

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AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« il: 13 Settembre 2016 20:02:56 »
AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
AdBlock Plus ha innescato un fenomeno che oggi riguarda milioni di persone e che mette in difficoltà gli editori di tutto il mondo. Dopo aver reso possibile e diffuso il blocco delle pubblicità online, l'azienda prova a proporsi come intermediario in quello stesso mercato che ha messo in crisi.

Offline miki64

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #1 il: 14 Settembre 2016 00:21:26 »
E' un terreno minato.
Già in passato abbiamo avuto sporadiche notizie su queste iniziative di ABP ma le abbiamo trattate senza aprire un topic apposito.
Vuoi quindi un commento?
Io non sono a favore di chi toglie lo spazio invadente della pubblicità sulle pagine web per poi rivendere lo stesso spazio, quindi sono contro l'iniziativa di AdBlock Plus.
So comunque, caro Ronnie91, che tu sei molto contento di uBlock Origin, ma finché non sarà facile da gestire come ABP non sarà rapido da sostituire.
Come la penso l'ho già spiegato tempo fa:
- detesto i video che partono da soli;
- detesto l'audio che parte da solo;
- detesto le finestre in pop-up/pop-down/redirect;
- detesto gli spazi pubblicitari che troncano il contenuto della lettura e che costringono a scrolling inutili;
- detesto gli spazi pubblicitari che nulla c'entrano con l'argomento della lettura.

Accetterei un solo tipo di pubblicità (comunque che non parta da sola): quella all'estrema destra dello schermo, che per vederla uno deve fare lo scrolling orizzontale (se non ha una risoluzione alta dello schermo).

Però occorre anche essere realisti: chi ha scritto finora queste scempiaggini che state leggendo ha sempre utilizzato ABP ma non ha mai fatto una donazione*, quindi anche loro devono campare...

Non sarebbe male, però, se tutto questo clamore servisse a rendere i pubblicitari meno invadenti, ma è una pia illusione.
Abbiamo un Aranzulla che predica bene, semina trucchetti a destra e a manca e poi pretende che io disabiliti ABP per leggere un suo articolo...  :?  ... ecco, anche questo comportamento mi sembra una grande incoerenza. E' come se io aiutassi a destra e a manca gli utenti di Mozilla ma poi li contattassi in privato dicendo: "Devo campare pure io, visto che in Area pubblica non abbiamo risolto il tuo problema se mi paghi biglietto del treno e un piccolo compenso vengo a casa tua e ti risolvo il problema di persona!".

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*Thunderbird, AdBlock Plus, un programma di disk imaging. Le prime tre donazioni che devo fare appena gli utenti cominceranno a pagarmi per i problemi che risolvo!  :mrgreen:  :lol:

Offline Ronnie91

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #2 il: 14 Settembre 2016 07:05:00 »
uBlock Origin è sempre più utilizzato, basta vedere i commenti sotto l'articolo o sotto il post dell'iniziativa sul blog di Adblock Plus, quindi non credo sia così difficile da utilizzare...

Raymond Hill (sviluppatore di uBlock Origin), ha deciso di non ricevere nemmeno donazioni per essere più libero e invece Adblock Plus continua con queste iniziative...


Offline deckard

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #3 il: 14 Settembre 2016 11:12:42 »
Non dubito del fatto che uBlock Origin sia sempre più utilizzato e che possa essere una valida alternativa da un punti di vista pratico oltre che filosofico. L'ho anche utilizzato e provato per diverso tempo su Firefox, Chrome, Firefox per Android. L'ho dovuto rimuovere dalla disperazione per via dei problemi che mi creava a differenza di altri componenti aggiuntivi analoghi.
@Ronnie91 non credi che uBlock Origin sia così difficile da utilizzare? Tra le estensioni che ho adoperato è stata per la mia esperienza personale una delle più problematiche e più difficili da adoperare, davvero!

Chi blocca la pubblicità secondo me DEVE fare SOLO quello. Non può proporre delle pubblicità. Non può lasciar passare delle pubblicità ritenendole accettabili. Non può sostituire le pubblicità bloccate con altre "tollerabili" o vendere gli spazi (ad aziende che vogliono promuoversi con pubblicità accettabili).

La pubblicità all'estrema destra dello schermo secondo me non ha molto senso perché se l'internauta ha uno schermo piccolo non viene vista mentre lo scopo della pubblicità è proprio la visibilità. (scoperta dell'acqua calda, lo so)

Io non nego che chi sviluppa componenti aggiuntivi debba campare.
Io non nego neanche che chi sviluppa siti internet debba campare, ma se non voglio la pubblicità, ciò non significa che non voglio venire incontro alle necessità di codeste persone. Però è compito mio (e della mia onestà intellettuale) decidere come farlo (disattivare i componenti aggiuntivi che bloccano la pubblicità o fare donazioni) e non accetto "intromissioni" nel mio potere decisionale.
Un suggerimento serve per aiutarmi a prendere una decisione su come comportarmi con la pubblicità che serve a chi gestisce il sito, ma la decisione spetta a me. La richiesta di non bloccare la pubblicità, se di richiesta trattasi, beh come per tutte le domande domandare è lecito e rispondere è cortesia, ma la cortesia sta nel fatto che rispondo con tutto il dovuto rispetto e con educazione, magari anche fornendo un riscontro attivo, non nel dare la risposta desiderata, altrimenti non si tratta più né di richiesta né di consiglio.

Offline Ronnie91

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #4 il: 14 Settembre 2016 13:30:50 »
@Ronnie91 non credi che uBlock Origin sia così difficile da utilizzare?
Assolutamente no, come io, altri milioni di utenti che la utilizzano con soddisfazione.

Comunque rimane il fatto che ognuno utilizza ciò che preferisce e che reputa meglio.

Offline Winfox

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #5 il: 14 Settembre 2016 15:08:21 »
ABP è stato il primo ad essere utilizzato da migliaia di persone ed era anche semplice: installa e scorda, poi nel tempo ha modificato alcune cose e adesso non è più cosi.

Personalmente anche UBlock Origin lo uso così com'è anche se ho letto le discussioni in cui si diceva che "la sua potenzialità è nelle impostazioni avanzate" Ora vedendo che il suo lavoro lo fa ugualmente direi che delle impostazioni avanzate non ne ho bisogno, e probabilmente per la maggior parte delle persone va bene ugualmente.

Mi pare strano che deckard abbia avuto dei problemi, addirittura in ambienti diversi: boh?

Offline Ronnie91

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #6 il: 14 Settembre 2016 15:29:52 »
Ti quoto e straquoto!

Offline j

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #7 il: 14 Settembre 2016 17:34:14 »
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160914/eba41779249903c98fc24c4d07ddd588.jpg

Giusto per la cronaca.

edit by miki64: immagine troppo grande, inserito link.
« Ultima modifica: 16 Settembre 2016 23:15:10 da miki64 »

Offline Ronnie91

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #8 il: 14 Settembre 2016 17:59:18 »
Che non cambierà nulla non è vero, l'articolo e il post nel loro blog lo spiegano bene!  :sbat:

Offline j

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #9 il: 14 Settembre 2016 18:18:41 »
L'importante è che se vuoi zero pubblicità, la puoi avere.
Il resto sono opzioni facoltative.

Offline deckard

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #10 il: 14 Settembre 2016 18:25:27 »
Mi pare strano che deckard abbia avuto [con uBlock Origin, ndr] dei problemi, addirittura in ambienti diversi: boh?
Non escludo l'eventualità di fare ulteriori prove, ma confermo di avere avuto problemi in ambienti diversi... sarò stato sfortunato io.

Volevo condividere alcune riflessioni citando l'articolo su Tom's Hardware.
Citazione
AdBlock Plus ha innescato un fenomeno che oggi riguarda milioni di persone e che mette in difficoltà gli editori di tutto il mondo.

La pubblicità è solo uno dei modi per ottenere risorse da un sito. Bloccare la pubblicità rende necessario un impegno diversificato negli editori, fosse anche solo per proporre qualcosa che sia accettabile, anche da un punto di vista contenutistico. Impegno che motivi l'utenza a fornire un riscontro e un ritorno. L'impegno che dovrebbe esserci da entrambe le parti.
[Personalmente ritengo che TUTTA la pubblicità sia INVASIVA, sempre e comunque.]
Citazione
Dopo aver reso possibile e diffuso il blocco delle pubblicità online, l'azienda prova a proporsi come intermediario in quello stesso mercato che ha messo in crisi.
Il blocco delle pubblicità online non nasce con l'intento di mettere in crisi la sopravvivenza dei siti che le ospitano, anche se spesso il risultato è stato quello. Semmai poteva avere una logica il discorso di chi voleva che reclame, annunci, inserzioni, avvisi economici, et cetera avessero comunque un criterio di accettabilità e di rispetto per l'utenza, ma questo è un discorso diverso.
D'altra parte le due realtà date da chi offre dei contenuti su codesti siti e da chi quei siti li consulta si motivano a vicenda e hanno pari diritti e pari doveri.
Io però ritengo che debba essere l'utente a scegliere se/come/quando/perché consentire la pubblicità.
Appartiene a me e alla mia "onestà intellettuale" decidere come premiare il lavoro altrui partendo dal rispetto e dalla riconoscenza/gratitudine.
Lo scopo di un componente aggiuntivo come AdBlock Plus dovrebbe essere quello di bloccare la pubblicità, PUNTO, dura lex, sed lex.
E io come utente di un sito potrei non aver piacere a sentirmi "dire" che, siccome potrei essere un ingrato e irrispettoso del lavoro altrui, magari anche egoista ed avaro, da non rispettare il lavoro altrui senza neanche mostrare riconoscenza/gratitudine per chi si impegna per offrirmi in maniera gratuita e volontaria dei contenuti, al punto che si sentono autorizzati ad adoperare determinati "rimedi". Cioè codeste persone possono pensarlo e/o dirlo, ma non si lamentino se il "boccone amaro" mi va giù di traverso.



Terza legge di Chisholm: Le proposte sono sempre capite dagli altri in maniera diversa da come le concepisce chi le fa.
   Corollari:
      Se si spiegano le cose in maniera tale che nessuno possa non capire, qualcuno non capirà.
      Se si fa qualcosa con l'assoluta certezza dell'approvazione di tutti, a qualcuno non piacerà.
      Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.
« Ultima modifica: 14 Settembre 2016 18:40:36 da deckard »

Offline miki64

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  • Post: 35971
Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #11 il: 15 Settembre 2016 04:39:31 »
Ed ecco la conclusione dei fatti:


Eyeo, che mette a disposizione i filtri di Adblock Plus, agirà anche da snodo per inserzionisti ed editori con la propria piattaforma pubblicitaria

Si era investito della missione di supportare gli utenti nella libera scelta di non fruire dell'advertising più invadente con AdBlock Plus, ha sfidato gli editori dentro e fuori dai tribunali, ha conquistato una massa importante di utenti e l'inevitabile collaborazione pagante di soggetti come Google, Amazon, Microsoft. E dopo aver ribadito le buone intenzioni di un meccanismo già abbastanza esplicito, Eyeo ha scoperto le proprie carte: si posizionerà come un intermediario del mercato pubblicitario con una propria piattaforma, che permetterà ai gestori di siti di raggiungere anche gli utenti di AdBlock Plus, mostrando loro pubblicità alternativa, "accettabile", in luogo della più invasiva pubblicità mostrata agli utenti che non si servono dell'adblocker.

Offline deckard

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #12 il: 15 Settembre 2016 12:31:33 »
Adblock Plus: epica, etica, pathos
Citazione
Il denaro è una necessità, chiesto come un pedaggio ai soli colossi della Rete per sostenere gli sforzi volti a cambiare in meglio la pubblicità. Eyeo, l'azienda del popolare adblocker, dice di vivere per la sua missione, non per il business

Non è un caso che molti browser integrino funzionalità di blocco della pubblicità, funzionalità che non devono essere attivate manualmente dall'utenza, funzionalità che potrebbero anche essere un valore aggiunto nella scelta di quale browser adoperare.
Il problema è che si tratta di un campo minato in cui ogni cosa fatto con le migliori intenzioni e perseguendo i più buoni ideali rischia di scontentare tutti invece che di salvare capra e cavoli.

Su Internet il blocco della pubblicità è nato anche come risposta a una situazione che era stata percepita come insostenibile.
Adblocking: l'advertising fa ammissione di colpa
Citazione
IAB si assume la sua parte di responsabilità per aver spinto gli utenti a schivare la pubblicità, divenuta insostenibile. E propone delle linee guida per migliorare l'advertising: saranno gli editori, d'ora in poi, a scegliere
Lo IAB è l' Interactive Advertising Bureau, l'Associazione dedicata all'advertising interattivo, o in altre parole l’associazione che rappresenta la filiera della pubblicità online, associazione (scusate la ridondanza) di cui c'è una sede italiana. http://www.iab.it/
Associazione che si esprime in merito.
Adblocking, IAB Italia: «Condanna per chi lucra con meccanismi non trasparenti»
Citazione
Il presidente di IAB Italia Carlo Noseda ribadisce la posizione dell’Associazione sul tema dei filtri anti pubblicità: «Necessario promuovere una “buona pubblicità online” che punti a soddisfare sia utenti sia investitori»
Articolo di Simone Freddi - 14 settembre 2016
Il presidente di IAB Italia Carlo Noseda fa notare, almeno ai miei occhi, che il fenomeno dell’Adblocking mina la crescita di un mercato largamente basato sulla gratuità di contenuti e servizi, i cui costi sono pagati dalla pubblicità, cosa che già @Gioxx aveva fatto notare con altre parole aferrmando affermando che è giusto combattere l'invasività degli ADS, non la sopravvivenza dei siti.
«IAB condanna chi, proclamando la tutela dei diritti degli utenti, lucra in realtà sulla fruizione dell’advertising con meccanismi non sempre trasparenti»

Se l'utente desidera non vedrà alcuna pubblicità, vero.
C'è la pubblicità accettabile e non intrusiva e l'utente può in qualsiasi momento togliere la spunta nella relativa casella. Cioè la funzione è OPT-OUT, nel senso che si può ripristinare il blocco completo.
Confermo e riaffermo che la domanda "Che cosa si intende per pubblicità non intrusiva?" non sia poi così facile e nemmeno univoca come risposta che le si possa fornire.
Credo che sia una questione di bilanciare varie esigenze:
*) invogliare la creazione di pubblicità non intrusive e premiare chi ci riesce
*) permettere a chi ha bisogno dei soldi della pubblicità di tirare un po' avanti
*) et cetera
Sevondo Secondo me, sarebbe stato molto più corretto adoperare il metodo di OPT-IN cioè il mostare mostrare la pubblicità non intrusiva, ma accettabile, soltanto a chi abbia preventivamente manifestato il consenso a riceverla.
Ciò avrebbe evitato tutta una serie fi di fraintendimenti a cascata.

Se io voglio utilizzare un prodotto nato e cresciuto gratuito per te me, potrei e dovrei anche capire che non necessariamente lo è per l'azienda che lo produce. (Cosa intelligentemente già detta da @Gioxx)

Palant (e i suoi) fanno le dovute modifiche secondo accordi aziendali atti alla sopravvivenza del progetto e di chi ci sviluppa dietro, l'utente continua e continuerà sempre ad avere la massima libertà di scelta.

Troppo spesso si desidera che le cose funzionino senza che si sappia che cosa c'è dietro (e quel qualcosa permette la sopravvivenza del progetto).
Però una delle accusa fatte anche dalla IAB (non solo da me che sono solo un povero cadetto di Guascogna) è mossa alla carenza di trasparenza, se capisco correttamente.
E con trasparente intendo dire "che appare come effettivamente è, senza finzioni o simulazioni; schietto, sincero, limpido" o in altre parole "caratterizzato da estrema chiarezza e semplicità, privo di ogni ambiguità; schietto, puro"...

Edit: Correzione errori ortografici.
« Ultima modifica: 23 Agosto 2017 09:38:51 da deckard »

Offline deckard

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Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #13 il: 15 Settembre 2016 17:18:00 »
Scusate, ma volevo cortesemente condividere alcune riflessioni. Concedetemelo di grazia.
[Omissis...] sono comunque dell'idea che nessuno debba MAI comprare un prodotto senza poi conoscerne il funzionamento. È un po' come andare a rubare e dire che non sapevi fosse illegale (altro caso estremo, sia chiaro). Era giusto per rendere l'idea.
Sapere almeno a grandi linee il funzionamento delle cose che si adoperano, o perlomeno essere in grado di comprenderlo, è sicuramente utile e funzionale. Non basta sapere perché le cose dovrebbero funzionare. Io non metto in discussione ciò, anzi affermo che in alcuni necessari dovrebbe essere un imperativo categorico nello stile di Immanuel Kant.

Una volta l'elenco delle liste sottoscrivibili veniva "offerto" alla prima installazione e in fase di aggiornamento a chi non aveva già sottoscritto una lista e non aveva dei filtri personali (per esempio nella versione 1.1.2).
Quanti installavano AdBlock Plus senza sottoscrivere delle liste e si lamentavano del fatto che non veniva bloccata la pubblicità?
Adesso viene sottoscritta una lista come scelta predefinita e in questa discussione non mi interessano le sue qualità e i suoi pregi.
(Se si vuole parlare delle qualità e dei difetti delle liste, ci sono le discussioni apposite, si adoperino quelle, per cortesia...)
L'utente ha sempre la possibilità di cambiare le sottoscrizioni, di aggiungerne altre, di rimuoverne alcune.
(Anche qualora non si gradisse la scelta fatta, e si può sempre verificare la presenza di opzioni come quella della pubblicità accettabile, opzione cheche che in ogni caso non è nascosta e raggiungibile solo tramite about:config)
Io ritengo che l'utenza dovrebbe essere sempre consapevole delle cose che sta adoperando.
Ma lo è sempre stata?
Quanti hanno gradito e apprezzato che la lista proposta per condizione predefinita fosse una in particolare?
Dopo tutto, e questo non giustifica un uso non consapevole degli strumenti che si scelgono, lo scopo di un browser e fare ciò per il quale è stato pensato e progettato, cioè la navigazione su internet, non la sua manutenzione.
Poi sono io il primo a dire che è banalmente ovvio che un componete aggiuntivo come AdBlock Plus ha bisogno di una lista per bloccare la pubblicità. Per come è strutturato non credo che sia possibile bloccare la pubblicità senza una sottoscrizione e questo dovrebbe essere banalmente ovvio.

Io ho una macchina e ho una patente (rinnovata 3 volte in sette anni, ma con 27 punti). Io so per quale motivo il motore deve funzionare correttamente e a scuola guida mi hanno insegnato alcune cose mirate al migliorare la funzionalità del motore o a non peggiorarla. Scelta della marcia corretta, uso fluido del cambio, e via discorrendo. Quanti non saprebbero dove mettere mano o come me non si ricordano più come funziona un motore? (Esempio estremo e forzato, sia chiaro, ma dopo tutto la priorità è il rispetto del codice della strada, cioè se non rispetto precedenze e semafori si capisce a quali rischi espongo anche il prossimo oltre a me stesso)

Edit: Correzione errori ortografici.
« Ultima modifica: 20 Settembre 2016 16:51:00 da deckard »

Offline Geko

  • Post: 1376
Re: AdBlock Plus entra nel mercato della pubblicità
« Risposta #14 il: 15 Settembre 2016 21:56:51 »
Interessante questa risposta sul blog di Adblock da parte di uno del team, che ammette apertamente (a quanto vedo) come Adblock non sia più da considerarsi un adblocker in senso stretto quanto piuttosto un "Web Customizer", nel solco tracciato da Brendan Eich con il suo browser.

Citazione
Actually, you’ve got a point: “Adblock Plus” is not the right name for our mission. A better name would be “Web Customizer” or similar. But the harsh reality is you can’t just up and switch your brand’s name after ten years.

Ovviamente loro sono liberi di prendere la strada che vogliono, non essendo certo vincolati ai loro utilizzatori da un qualcosa di simile al Debian Social Contract, ma non possono d'altra parte aspettarsi il plauso degli utenti.

La cosa non è poi priva di una sua (utilitaristica) logica, che se ben attuata potrebbe (forse) nel lungo termine anche avere un effetto positivo, ma per come la vedo io sono sulla stessa "scivolosa discesa" di  Ghostery.

Nota a margine: da tempo non la sto installando (sto usando uBlock origin), ma per quanto mi ricordo quando uscì questa cosa della "pubblicità accettabile" quest'opzione alla prima installazione era spuntata di default, ovvero attiva e quindi opt-out, non opt-in .
E tra gli ads che passavano ce n'erano alcuni che di poco invasivo non avevano niente, poi qui ci sarebbe da accennare alla parentesi che si installa un adblocker non solo per non vedere valanghe di pubblicità invasiva quando non apertamente oscena, ma anche per difendersi da malware distribuiti tramite gli ads e dal tracciamento/profilamento dettagliato.

Sulla stessa pagina linkata sopra, si afferma che il meccanismo da loro scelto non traccerà gli utilizzatori, secondo me è un gioco di parole per intendere che li traccerà im modo diverso, a loro modo di vedere meno invasivo.

Probabilmente si è ad un bivio, da una parte soluzioni come Adblock e Brave , dall'altra come uBlock.
« Ultima modifica: 15 Settembre 2016 22:05:40 da Geko »

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