Quanto ho letto in questi giorni su TrueCrypt!
Gli anonimi autori di TrueCrypt, per me, sono stati letteralmente scovati da qualche grossa organizzazione governativa USA (la solita NSA... e chi se no? Non certo lo SHIELD o l'HYDRA!) e si sono visti imporre una backdoor sul loro prodotto.
Quindi, consci che un rifiuto avrebbe potuto degenerare in un processo a proprio carico (come è accaduto con
Lavabit), hanno trovato un modo per far intendere alla gente che tutto stava andando per il peggio.
Hanno quindi pubblicato un annuncio anomalo per dire di usare il programma closed-source
BitLocker di Microsoft perché è più sicuro...
Infatti, gli anonimi autori di TrueCrypt sanno benissimo che né NSA e né Microsoft possono dire che è insicuro (altrimenti nessuno lo userebbe e il backdoor che ha quel programma non varrebbe a nulla), e sanno benissimo che un'alta quota di informatici avrebbe capito al volo che un software di crittografia closed souce, made in USA, come
BitLocker non può essere minimamente paragonabile ad un software open source per di più - in questo periodo - analizzato da terzi.
In parole povere, in realtà hanno detto il contrario di quello che hanno scritto.
Tra le altre cose, l'annuncio utilizza un inglese un po' stentato (
“Using TrueCrypt is not secure as it may contain unfixed security issues”) in cui alcune lettere iniziali formano la sigla NSA, per cui si potrebbe leggere come
“Using TrueCrypt is NSA”, cioè
"Usare TrueCrypt è NSA".
Adesso mi è tutto un po' più chiaro, tranne una cosa che vi dirò dopo.
1) Il software TrueCrypt nasce, pare, in Bulgaria.
2) Col tempo viene sviluppato da misteriosi autori. Il perché del mistero è presto detto: probabilmente tali autori lavorano proprio nel campo della sicurezza informatica e quindi vorrebbero creare un prodotto sopra le parti, davvero efficace e migliore di tutti.
3) Il prodotto si diffonde bene in tutto il Web, ma la sua licenza non è chiara. Solo oggi capiamo il perché: era tutto un confondere le acque per salvaguardare gli autori (evidentemente lungimiranti).
4) La diffusione del prodotto, che inizia ad essere a prova di bomba, comincia a dare fastidio a qualcuno che ha interesse a scardinare le sue difese. Ecco la cosa che non mi spiego: chi ha ordinato al gruppo di esperti di sicurezza informatica di studiare il codice di TrueCrypt? Perché? Quando?
5) La prima sentenza degli esperti è: TrueCrypt non contiene falle. Attenzione, non dicono che non contiene backdoor, ma che non contiene falle, questo è importante.
6) Improvvisamente, mentre gli esperti continuano la loro seconda tornata di prove sul prodotto, ecco che scoppia la notizia riportata da Gioxx nel primo post: TrueCrypt non è sicuro, si chiude.
Però troppe cose non convincono, come su detto, e si potrebbero leggere invece in maniera diversa.
"TrueCrypt è troppo sicuro. Non riusciamo a scardinarlo. Vi facciamo credere tramite i suoi anonimi autori - che abbiamo scovato e ricattato - che non sia sicuro, così lo abbandonate. E in più vi proponiamo una versione 7.2 che in realtà contiene un backdoor, se proprio volete continuare a utilizzarlo."7) Gli autori di TrueCrypt escono con un annuncio che dice praticamente il contrario di quanto scrivono.
Sono costretti a chiudere ma danno la loro zampata finale.
8 ) C'è da chiedersi adesso: la seconda tornata di prove degli esperti informatici che cosa scoprirà? TrueCrypt 7.1.a sarà davvero scevro da falle oppure tali esperti saranno anche loro intimiditi e costretti a dichiarare che il prodotto presenta delle falle di sicurezza?
9) Un'altra possibilità (indipendentemente dall'esame pubblico approfondito del codice di TrueCrypt, tuttora in corso e dalla possibilità di trovare delle falle molto gravi e indipendentemente dalla fuga dei suoi autori) è quella che grazie al fatto che TrueCrypt è software aperto (open source), chiunque ha il diritto di prenderne in mano lo sviluppo ulteriore e quindi chi ha orchestrato tutto questo potrebbe ritrovarsi un pugno di mosche in mano...
Ok, fine del fumetto.
Adesso una bella notizia.
Un anonimo informatico pugliese cinquantenne - bello come un Adone e con un'intelligenza molto sopra la media - che a tempo perso modera in un Forum di pazzi scatenati, mette a vostra disposizione le "introvabili" ultime versioni di TruCrypt 7.1a in italiano, per Windows e Linux, in versione portatile e installer per il primo s.o., assolutamente senza backdoor o infezioni varie in quanto scaricate e custodite in tempi non sospetti, comprensive di guide e trucchi per l'utilizzo.
Potrete scaricare TrueCrypt 7.1.a da qui:
https://kdrive.infomaniak.com/app/share/360509/f6a2714e-b0a5-47cc-99d4-27a8920f6dcc