Quattro post per dire la stessa cosa è spam... avresti potuto editare il primo messaggio, no?
Comunque siamo su un campo minato, non voglio risponderti a tono e cercherò di essere razionale e pacato.
In genere l'antispam più utilizzato è lo Spam Assassin, che se non erro viene utilizzato pure da Thunderbird.
Mi pare di no, mi sa che Thunderbird concede un permesso a quel programma ma devo verificare.
A prescindere, l'Antispam è una cosa, il Blocco Mittente un'altra.
Completamente d'accordo.
L'antispam decide lui chi filtrare, il Blocco Mittente invece è deciso dall'utente finale.
Parzialmente vero.
L'antispam decide lui cosa filtrare in base però alle nostre istruzioni, il Blocco Mittente invece è deciso dall'utente finale ma non è detto che quell'indirizzo bloccato sia "quello vero".
Questo non lo asserisco io, è noto, ma visto che rischio di non essere creduto ti invito a leggere questi articoli di chi ha certamente più esperienza di me e di te, tal Paolo Attivissimo.
1) Piccola guida antispamA volte, però, l'indirizzo del mittente dello spam è intenzionalmente alterato (proprio per evitare di essere sommerso di e-mail di insulti – per la serie "lanciare il sasso e nascondere la mano"), per cui la vostra protesta non arriva mai a destinazione.
Per aggirare questo superfiltro era sufficiente usare staff come falso mittente del messaggio. Detto questo, detto tutto.
Il mittente nei messaggi di spam è quasi sempre fasullo.
L'articolo è molto interessante da leggere, anzi invito tutti a farlo.
Se non ti fai guidare dalla veemenza contro di me (accanimento che non capisco: mica ho detto io a Thunderbird che non deve avere un "Blocco mittente" per far dispetto a te...) capirai da solo che un "Blocco mittente" in realtà contro i più organizzati spammer non blocca un bel nulla.
Nell'articolo poi c'è una ciliegina sulla torta che mi dà ragione (ma non è questo l'importante, sia ben chiaro):
C'è tuttavia un barlume di speranza, costituito dai cosiddetti filtri bayesiani, che trovate descritti in un mio articolo. Questi filtri, disponibili in alcuni programmi di posta (come Thunderbird), usano tecniche statistiche sofisticate per riconoscere lo spam e hanno un'efficacia molto elevata. Tuttavia hanno il limite di essere filtri da personalizzare per ciascun utente, per cui agiscono soltanto dopo lo scaricamento individuale della posta (senza quindi risolvere il problema del costo di scaricamento dello spam) e non possono essere centralizzati.
Detto fra noi, tanto tempo fa utilizzai anch'io per brevissimo tempo Outlook (mi piaceva!) e bloccai il mittente di una mail ma il suo spam poi continuava ad arrivarmi. Puoi crederci o no.
Se non ti fidi quindi dell'algoritmo avanzato di Thunderbird, sappi che tutta la tua vita è condizionata da un algoritmo di qualcuno, non sei coerente a maggior ragione se utilizzi social network e smartphone (ma qui il discorso si allargherebbe troppo, lasciamo perdere).
2) Due spam originali - Nuove frontiere dello spamSi imparano cose interessanti anche da questo articolo. Invito tutti alla lettura anche se è stato scritto nel 2006!
3) Mail-truffa fingono di provenire da Facebook e WhatsApp: regole generali di difesa– ll mittente è quasi sempre un indirizzo che non c’entra nulla con quello legittimo del servizio citato dal messaggio. Per esempio, vedere un messaggio che dice di provenire dal servizio clienti di Whatsapp ma ha come mittente un indirizzo di Yahoo è un chiaro segno truffaldino. Tuttavia alcuni truffatori falsificano bene anche il mittente, per cui un indirizzo anomalo è sicuramente un sintomo d’inganno, mentre un indirizzo autentico non è garanzia di nulla.
A sostegno della mia tesi io ti ho ho dato, e senza veemenza, il link di una persona riconosciuta esperta nel settore (anzi, limitando la mia ricerca con la keyword
"attivissimo" altrimenti non è detto che non sarebbero uscite altre cose più specifiche, ma almeno Paolo ha il pregio di farsi capire da tutti).
Tu, a sostegno della tua, che cosa hai messo nel tuo post?
Quindi due funzioni diverse.
Entrambi necessarie.
Vero, concordo.
Perchè il filtro Antispam lavora sulla massa, in base a sue regole specifiche fatte a priori dagli sviluppatori e con criteri euristici (di apprendimento che però mi risulta che siano disabilitati per i database dei filtri costruiti dagli utenti finali), quindi assolve approssimativamente alle esigenze teoriche della massa.
Non è proprio così.
Il filtro antispam "impara" (si auto-istruisce) da chi lo utilizza, generalmente dopo un mesetto - giorno più, giorno meno - è già bello pronto contro tutti gli spammer. E un filtro antispam non è mai uguale all'altro di un altro utente, anche se si parte tutti da una base comune.
La funzione invece Blocco Mittente, assolve specificatamente all'esigenza individuale dell'utente finale, spesso indispensabile.
D'accordo.
Però il problema è che non sempre il mittente bloccato è "quello vero".
Potresti dirmi: questo lo asserisci tu, dimostramelo.
Te lo dimostro subito.
Crea una pagina HTML con i logo di Facebook però scrivi che tu non hai Facebook e che preferisci vivere la vita reale e che non ti va di passare la vita a mettere ditate su uno smartphone e farti abbronzare dal suo display.
Utilizza il layout di Facebook, insomma, per prendere in giro quel social.
Salvalo in in tuo spazio web.
Poi utilizza un servizio di URL shortener come bit.do.
Creato l'indirizzo "corto", provalo a digitarlo nel browser e connettiti ad esso.
Oh, come mai adesso non ci riesci?
C'è l'intervento di
http://phish-education.apwg.org, vero?
Eppure quella pagina web, senza script o altro, in puro codice HTML, è solo una goliardia...
E allora? Basta un "falso mittente" per fare scattare tutto questo allarmismo?
Io da anni ho creato quella pagina in cui spiego con tagliente sarcasmo i motivi per i quali non sono iscritto a Facebook e da anni quella pagina viene dirottata perché reputata phishing, pur non contenendo nessun campo in cui immettere codici o password.
Se ci fosse stato un filtro bayesiano sicuramente sarebbe stato meglio, ma bloccare una pagina web solo perché ha nel nome
"fessbook" è una mera stupidaggine, per me.
Non te la fornisco perché ovviamente in quella pagina ho riportato il mio vero nome e il mio vero cognome.
In sintesi, questo dimostra che bloccare un nome non sempre è la panacea di tutti i mali, poi sei libero di rimanere della tua opinione, ci mancherebbe.
Quindi affermare che "L'antispam è più efficace, si basa su una combinazione di mittente - indirizzo reale - contenuto - eccetera" non ha senso, è fuoriluogo
Paolo Attivissimo dice di no, ma evidentemente ha torto.
Chiudo qui senza polemica, hai iniziato con uno
"scusa" e hai terminato facendomi passare per falso.
Non ho intenzione adesso di aprire con te un ping-pong fatto di citazioni e di link a dimostrazione di quanto l'altro si sbagli, ma chi ha letto il tuo intervento si fa un'idea sbagliata del filtro antispam e quindi di Thunderbird e questo proprio non mi va giù.
Ho perso tutto questo tempo per questo lungo post per amore della verità, in questo periodo non posso dedicarmi a queste cose perché ho un wireless traballante e preferisco spendere lo stesso tempo per aiutare - nel mio piccolo - gli utenti che hanno vere difficoltà.
Chi leggerà i nostri due (ehm... cinque
) post si farà una sua opinione.
Ti saluto.