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Il 24/02/2010 12:33, [CG] rai.net ha scritto:
> Gentile Sig.ra,
> al momento è necessario scaricare Silverlight/Moonlight per una corretta visione dei contenuti dei portali Rai. Stiamo comunque cercando di migliorare i nostri servizi in base alle informazioni ed alle richieste che ci pervengono dai nostri utenti.
> Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
> Cordiali saluti
> RaiNet
Oggi ho risposto:
"Gentili RAI-NET,
al momento scaricando ed installando l'estensione Moonlight 2.1, il plugin Xine e gli opportuni codec richiesti su browser Firefox 3.6 da sistema operativo GNU-Linux Ubuntu 9.10, i contenuti multimediali del vs. portale (video streaming di dirette e archivio, e ascolto streaming della radio) non possono essere fruiti, in quanto il software NON FUNZIONA.
Con la versione Moonlight 2.99 (non quella verso cui indirizzate voi, ma una preview ancora in fase di sviluppo), invece, vedo le dirette, ma non alcuni video proposti in archivio (non si riesce a caricarli. Un esempio:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e87f8c4f-1df5-4124-86b3-9b620e0722df.html), le teche sono inguardabili (
http://www.teche.rai.it/) e l'ascolto radio continua a non funzionare in nessun modo (
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/popup/player_radio.html?v=1).
Per quello che mi risulta, accedendo da Windows / Internet Explorer non ci sono tutti questi problemi, quindi voi, al momento, state discriminando un'utente che paga regolarmente il canone esclusivamente in base al browser e al sistema operativo che usa: come ho già segnalato, ciò è ingiusto e molto grave da parte di un servizio pubblico.
Dite che state cercando di migliorare in base alle richieste e alle informazioni fornite: bene, spero vogliate provvedere al più presto.
Grazie, saluti"
I "duri e puri" di cui leggo i commenti anche in altri post perdonino se sto portando avanti la mia battaglia in parallelo sui due fronti, di cui il primo e più immediato è appunto quello di PRETENDERE, come utente che paga il canone e che accetta l'utilizzo da portale RAI dei software e dei codec proprietari da loro richiesti, di poter quantomeno fruire di tutti i contenuti multimediali del sito della televisione nazionale pubblica da GNU-Linux ESATTAMENTE come da Windows. Su questo proprio non transigo.
Sono con voi ANCHE nel chiedere che la RAI adotti sistemi open source, che siano segno di politiche comunicative ed economiche diverse, che permettano all'azienda, pubblica, un risparmio condiviso, che ci evitino di sporcare i nostri pc con svariate mondezzine proprietarie che manco funzionano a dovere, e che magari ci svincolino anche dall'obbligo di fruire della pubblicità perfino on line. La vedo dura, ma è giusto provare a chiedere, e quantomeno poterne discutere.
Però io ci tengo a mantenere separati questi due livelli perché ho paura che mischiare le due cose, unire questi due obiettivi sia un errore con effetti controproducenti.
Gli attuali imperativi politico/economici della RAI nella diffusione on line dei contenuti multimediali, che trovano ovviamente un preciso riscontro nel modello tecnologico di fruizione proposta/obbligata del sito, sono evidentemente l'imporre pubblicità e l'impedire o almeno ostacolare il salvataggio e la conservazione di file. Anche per questo si rende necessario vincolare l'utente al portale Rai e ai suoi strumenti software. L'obiettivo di voler mutare una simile condizione è fin troppo ambizioso e puntare tutto su un unico braccio di ferro che comprenda di default anche questo rischia di condannarci alla sconfitta pure nel nostro sacrosanto diritto ad una parità di trattamento rispetto agli utenti Windows, cosa che in realtà è semplicemente un atto dovuto. Pensiamoci...