L'autenticazione Oauth di Microsoft e Thunderbird nel 2023Microsoft ha apportato alcune modifiche all'autenticazione per i propri servizi di posta elettronica relativi agli account aziendali e accademici. Questo articolo descrive questi cambiamenti e come adattarsi a loro. Ad aprile 2023, queste informazioni sono ancora in evoluzione e soggette a modifiche.+
Modifiche all'autenticazioneMicrosoft ha istituito le seguenti modifiche:
- Autenticazione di base deprecata (nome utente/password) poiché ora richiede l'autenticazione OAuth.
- In alcuni casi, l'autenticazione SMTP è stata completamente disabilitata. Per i nuovi account, l'autenticazione SMTP è sempre disabilitata di default. Inoltre, ci sono alcune restrizioni sull'SMTP che non sono attualmente note.
Microsoft ha anche cambiato il modo con cui si riconoscono determinati client di posta elettronica e la precedente configurazione OAuth di Thunderbird non si qualifica correttamente come client desktop. Di conseguenza, siamo stati costretti ad apportare modifiche alla configurazione di Thunderbird, tali modifiche possono avere effetti collaterali per gli utenti.
Cambiamenti o problemi che si potrebbero incontrarePer Outlook.com, hotmail.com, Microsoft 365 (precedentemente noto come Office 365 e spesso abbreviato come "O365") o altri servizi di posta elettronica ospitati da Microsoft, è possibile imbattersi nei seguenti casi:
- Una schermata che indica l'approvazione dell'amministratore IT è richiesta per l'app. Occorre chiedere al proprio amministratore di autorizzare Thunderbird: l'approvazione deve essere fatta, ma solo una volta. Per la documentazione Microsoft, gli amministratori dovrebbero visitare https://login.microsoftonline.com/ e concedere i seguenti permessi per autorizzare Mozilla Thunderbird: “IMAP.AccessAsUser.All”, “POP.AccessAsUser.All”, “SMTP.Send” e “offline_access”
- Un account funziona con Thunderbird 102.6.1, ma non funziona con la versione 102.7.1 o successive.
Provare ad accedere con un nuovo profilo Thunderbird (vedere profile manager create and remove thunderbird profiles per le istruzioni su come creare un nuovo profilo). Se il nuovo profilo di Thunderbird creato funziona, allora per la maggior parte degli utenti è meglio continuare a utilizzare il nuovo profilo. I tecnici possono anche utilizzare l'editor di configurazione di Thunderbird: utilizzare il gestore profili di Thunderbird per tornare al precedente profilo di Thunderbird e utilizzare poi l'editor di configurazione (vedere Config Editor) per filtrare le voci relative a "OAuth2", trovare i server appropriati ed eliminare le voci per ""oauth2.issuer e "auth2.scope".
Altrimenti, chiedere supporto. - Se il protocollo IMAP/POP3 funziona, ma quello SMTP non funziona:
Se si dispone di un account aziendale Microsoft 365, assicurarsi che l'autenticazione SMTP sia abilitata o chiedere all'amministratore IT di verificarla e quindi attivarla se disabilitata. Microsoft fornisce alcune istruzioni nell'articolo: Enable or disable authenticated client SMTP submission (SMTP AUTH) in Exchange Online
Se si dispone di un account personale Microsoft 365/Hotmail/eccetera, utilizzare l'autenticazione di base (Guida di Microsoft su come modificarla). - Il calendario non funziona.
Thunderbird non supporta i calendari di Exchange. Se si utilizza un componente aggiuntivo o un altro software per abilitare il calendario, si dovrà quindi cercare supporto dall'autore di quel componente aggiuntivo o software.
Dove ottenere aiutoSe si è un utente all'interno di un'azienda o di un istituto accademico che utilizza account Microsoft, è necessario chiedere assistenza all'interno della propria organizzazione.
Se si ha un account personale tramite uno dei servizi ospitati da Microsoft,
chiedere supporto.
Queste ciucce persone hanno contribuito a scrivere questo articolo:
Roland Tanglao, Wayne Mery, Mozinet, Mark Heijl--
E mo', caro michro, beccati la predica post-lavorativa... :roll:
1) Sei subdolo perché l'articolo era troppo tecnico e lo hai subito opportunamente mollato al volo a me, sapendo che difficilmente ti avrei detto di no... :lol:
2) In più punti gli autori dell'articolo, per me, se ne lavano
un po' le mani nelle spiegazioni in dettaglio...
3) Che senso ha scrivere
If you have a Microsoft 365/hotmail/etc personal account,
col grassetto per evidenziare la differenza dal caso precedente, se nel paragrafo precedente il grassetto non lo si è utilizzato proprio?
If you have an Microsoft 365 business account,
Nella mia traduzione ho invece distinto le due tipologie con il grassetto: non è che un cliente
personal deve leggersi prima tutta la pappardella dell'account
business e poi scoprire solo dopo che c'è il caso che invece riguarda lui, no?
Eccheccacchio!
4) Uno dei più grossi ostacoli alla diffusione in azienda di Thunderbird è proprio il mancato supporto a quello stramaledetto Exchange... e quelli di Thunderbird che cosa fanno? Se ne lavano le mani e non lo implementano ancora!
Capisco che sono poco più di quattro gatti, capisco che il lavoro di pulizia del vecchio codice è faraonico, capisco che le risorse finanziarie non sono floride poiché campano di donazioni e non di contributi Google come Firefox, però stiamo parlando di Exchange, cribbio, non della italiana PEC! Mi consenta!
5) In riferimento a
These fine people helped write this article:
dalle mie parti
"ciuccio" significa
"asino" e quindi è un dispregiativo per indicare il contrario di
"bravo". :mrgreen:
Significa che avrei potuto scrivere una traduzione più snella e quindi più tecnica, ma ho preferito rendere la mia traduzione comprensibile anche per la povera casalinga di Voghera (beh, quasi...).
6) Temevi questo mio pistolotto post-traduzione, vero?
Statt' bun.
(
"Stammi bene")