Sicuramente i protocolli IM opensource sono troppo frammentati e frazionari per essere utili in tal senso, e questo si riflette in una mancata interoperabilità tra applicazioni e protocolli di messaggistica diversi.
Io posso capire che fork e programmi derivati spesso hanno la loro ragion d'essere, ma spesso capita di avere applicazioni diverse con un numero di contatti che va poco oltre la singola unità.
Servono procedure unificanti che facilitino l'interscambio e l'interazione. Il problema non è solo nel modo messo in essere da parte di Microsoft e Goggle per mettere in funzione Google Hangouts / Meet e Microsoft Teams e il loro inserimento all'interno dei loro sistemi di comunicazione (caselle di posta elettronica, gestione del calendario, rubrica e spazio cloud online), ma anche il fatto che sono ambienti che non sono poi così tanto separati. Non basta dire che a uno piace vincere facile e che l'altro gioca sporco, bisogna avere la capacità di intraprendere un percorso veramente strategico e funzionale alle esigenze dell'utenza.