Però va visto nel contesto:se ho capito bene si tratta di una vulnerabilità che interessa interazioni con la shell da remoto,qua dice
I sistemi, in cui Bash è la shell predefinita, potrebbero subire attacchi mediante richieste web, secure shell, sessioni telnet o altri programmi che usano Bash per eseguire script
come del resto anche qua
http://www.ubuntu.com/usn/usn-2362-1/Bash incorrectly handled trailing code in
function definitions. An attacker could use this issue to bypass
environment restrictions, such as SSH forced command environments.
insomma mi pare uno scenario poco probabile per un tipico uso di un computer desktop.
Ovviamente per i server o comunque nel caso uno abbia attivato servizi da remoto tipo SSH o condivisione desktop,è un'altra storia.
E pure questa falla,al pari di Heartbleed,ce la siamo tenuta per chissà quanto tempo senza sospettare niente,pronta per essere usata da chi sapeva.
Mi viene quasi da pensare che quando una vulnerabilità viene trovata,è perchè non serve più e ne esiste una migliore da sfruttare.