Potrei anche provare
la versione italiana, peccato che sicuramente non arriva a quelle personalizzazioni puntigliose che il bravo
Alberto Arpaia aveva introdotto nelle sue versioni che di colpo mi hanno fatto preferire Mint per la sua facilità su tutte le distribuzioni (e la sua versione era quella più completa e che più si avvicinava ad un modo di interagire col s.o. molto simile a Windows).