Premessa: ho 28 anni ma conosco molto bene la situazione di cui parli: il mio primo 386 è arrivato alla fine degli anni '80 ed è stato preceduto dai primi computer della Amstrad (niente disco fisso, floppy da 5 1/2, 512k di ram). Ho iniziato sugli x86 con DOS 5.0 (mi sembra) e poi li ho provati tutti i sistemi MS.
Apple è diventata MS-dipendente (lo scrivo senza alcuna denigrazione: io non conosco il mondo Apple, però è un dato di fatto che Microsoft possiede azioni di Apple e che senza Office per Mac, Apple perderebbe ulteriori quote di mercato).
Apple ha dei programmi che fanno concorrenza ad Office; un esempio su tutti è KeyNote in sostituzione di PowerPoint, oppure la suite iWork. Non dimentichiamoci che su Mac OsX gira tranquillamente OpenOffice, oppure la versione java
NeoOffice.
Per Mac trovi ub rete moltissimi freeware o shareware che costano pochi dollari.
Purtroppo che gli utenti Windows non esiste l'equivalente di una
suite iLife, soprattutto a quei costi e con quella qualità.
I costruttori di hardware sono cambiati (non dico diminuiti, forse sono pure aumentati, vedere le nuove marche asiatiche o statunitensi): fusioni, joint-venture, acquisizioni e quant’altro hanno profondamente “appiattito” una concorrenza che – di fatto – non si percepisce più.
Ai tempi di cui parlavi, non esisteva alternativa sul discorso processori: solo ed esclusivamente Intel. Oggi, fortunatamente, esistono i processori AMD.
A livello di hardware, la situazione mi sembra più piatta di quello che appare: molto spesso abbiamo tra le mani prodotti uguali ma di marche diverse (es. su tutti i monitor LCD).
La stessa cosa avviene nel mondo delle mountain bike: si prende un telaio fatto in Cina o Taiwan, lo si pittura e si attaccano un paio di adesivi con la marca italiana.
Al di là del discorso marche, esistono però moltissime alternative sulle configurazioni e sulle tecnologie(es. i modelli di schede madri).
C’è concorrenza tra ipermercato, catena e negozietto di p.c.? Sì, bene!
No, perché loro possono lavorare sui grandi numeri.
Ho trovato prodotti in vendita al supermercato a prezzi paragonabili ai miei all'ingrosso. Esempio pratico: dovevo andare ad installare un hard-disk esterno USB, il fornitore ha fatto casino ed io dovevo rispettare la scadenza; sono entrato in un MediaWorld e, allo stesso prezzo a cui io pagavo un 160GB della Maxtor, ho trovato un 250GB della Iomega.
Come posso fare concorrenza? Semplice, garantendo assistenza e non cercando di guadagnare sulla vendita del prodotto.
Lo stesso discorso si potrebbe fare sulla vendita del software: installare OpenOffice, Firefox, Gimp e compagnia bella e cercare di guadagnare fornendo assistenza, non lavorando sulla percentuale di ricarico della vendita del software.
Un altro aspetto da non sottovalutare: il cliente percepisce il costo complessivo del pc.
Se un pc con windows costa 610, tu puoi fargli pagare il pc con Linux 560, anche se il costo del pc con Windows è 500 di hardware e 110 di licenza OEM.
Peraltro, il mio fornitore può assemblarmi una macchina senza installarmi il sistema operativo, per cui potrei tranquillamente vendere macchine configurate ad hoc (con componenti compatibili) con Linux preinstallato; peccato che io non sono il titolare del negozio e lui la pensi in modo molto diverso (la cosa fondamentale è vendere-guadagnare,
indipendentemente dall'oggetto della vendita e dalla soddisfazione del cliente).
Io ho una partita iva, fosse per me venderei pc con preinstallato LInux, ma mi rendo conto di non avere le conoscenza necessaria per assistere adeguatamente i clienti nel post-vendita.
Volete un antivirus? Vi vendono Norton (oppure ve lo “regalano” piratato, ma questo è un altro discorso…).
Personalmente venderei Nod32, peccato che l'omino di cui sopra non sia d'accordo e continuiamo a vendere Norton; gli altri antivirus (Avast, Avg) servono solo per pc casalinghi, non per postazioni d'ufficio.