Le motivazioni sottese alla problematica che s'era presentata in quella occasione era diversa da quella a cui facevo riferimento io in maniera sottointesa.
In quella occasione l'eccessivo uso di risorse e di memoria era conseguenza della presenza di due versioni precedenti di altrettanti componenti aggiuntivi sviluppati da McAfee e non ospitati e monitorati da Mozilla stando alle informazioni in mio possesso.
C'era stato purtroppo un famoso caso di un componente aggiuntive che offriva una valutazione di sicurezza per i vari siti anche a fianco di ciascun risultato di una ricerca e s'era rivelato essere un
presunto e putativo spyware.
C'era stato
un caso analogo con altri due componenti aggiuntivi.
In ogni caso affidarsi alle valutazioni di un componente aggiuntivo per sapere se un sito è affidabile apre a due rischi:
1) che l'utente abbassa la guardia se il sito è erroneamente giudicato come affidabile. Vi sono stati
casi di malvertising che han comportato l'inoculazione di codice malevolo a seguito dell'apertura di pagine perfettamente legittime perché era presente all'interno di un banner che era stato compromesso.
2) se le valutazioni si basano sui riscontri dell'utenza presenta il rischio dell'effetto carrozzone, o effetto bandwagon, cioè la considerazione secondo cui le persone spesso compiono alcuni atti o credono in alcune cose solo perché la maggioranza della gente crede o fa quelle stesse cose. Si tratta di un bias cognitivo rischioso poiché se il cosiddetto istinto del gregge poggia su una fiducia mal riposta l'utente corre dei rischi nel visitare il sito.