Parere personale (ma ne abbiamo già discusso e stra-discusso in maniera approfondita).
Va bene avere due partizioni per due sistemi operativi differenti.
Va benissimo (è meglio!) avere una partizione dedicata ai propri dati.
Il problema però sorge quando questa partizione ha il "moderno" file sytem NTFS e non l'affidabile ma "vecchio" FAT32.
Questo perché comunque Linux leggendo i dati del file sysyem è sempre a rischio di qualche errorino perché le specifiche dell'NTFS non sono note come quelle di FAT32 (chiedere a Microsoft il perché).
Però Windows: a) non legge le partizioni in Ext2, 3 o 4 di Linux ((chiedere a Microsoft il perché)); b) arranca in parecchie caratteristiche moderne se deve gestire file su FAT32.
Detti i pro e i contro, c'è un pro anche per il profilo condiviso dei prodotti Mozilla. Che è quella, enorme, della comodità di utilizzare sempre lo stesso profilo aggiornato.
Il contro però è altrettanto enorme, anzi per me è più importante del vantaggio: avere i propri dati su un profilo condiviso con Windows significa esporsi alla mercé di virus, pulitori del registro, ottimizzatori vari, antivirus aggressivi e chi più ne ha più ne metta.
Infine Firefox su Linux con profilo condiviso su Windows potrebbe avere comportamenti incoerenti dovuti ad estensioni e temi non compatibili per Linux (esempio: anche da disattivata l'estensione Boss Key rende alcune funzioni di Firefox inutilizzabili).
Pensateci bene prima di condividere un profilo, alla fin fine averne due diversi sistemi operativi (e quindi nelle due diverse partizioni) rende i dati più facili da recuperare in caso di gravi malfunzionamenti o cancellazioni erronee di uno di essi.
Cero, è scomodo aggiornare di volta in volta il profilo precedentemente non usato sull'altro s.o., ma per un banale copia-e-incolla non se ne va più di un minuto.
Perdere invece segnalibri, cronologia, password e quant'altro per risparmiare quel piccolo minuto vuol dire poi perdere tantissimo tempo per tentare il recupero dei dati compromessi da una formattazione, un black-out, un virus, una pulizia del sistema troppo radicale, un antivirus troppo aggressivo.
Pensateci bene prima di condividere un profilo, lo ripeto.
E comunque, se proprio lo si deve fare, quoto max1210: un bel disco esterno USB attaccato perennemente al PC risolve molti problemi e poi Linux lo monta automaticamente all'avvio quindi il profilo lo si trova subito.
Certo che se va via la corrente, il disco esterno non è alimentato dal gruppo di continuità ed anche questo è da tenere presente.
Topic: Profilo non trovato o accessibile in Ubuntu (Letto 936 volte)